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48 prodotti
ACQUA DI SIRMIONE TERME DI SIRMIONE 6X15ML
Prezzo regolare €13,90 Risparmi €-13,90Acqua di Sirmione a cosa serve
Acqua di Sirmione è un'acqua minerale naturale che può avere proprietà coadiuvanti di tipo anticatarrale e fludificante. Può essere utilizzata per la detersione quotidiana del naso e della gola dalle secrezioni catarrali negli adulti e nei bambini ed è indicata per la cura di riniti, sinusiti, bronchiti.
ACQUA DI SIRMIONE è batteriologicamente pura, ricca di Sali minerali naturali e con un caratteristico, volatile e per questo variabile, odore di zolfo.
Come e quando si usa Acqua di Sirmione
ACQUA DI SIRMIONE può essere utilizzata per gli adulti e per i bambini ed è particolarmente indicata ed utile:
- Per la pulizia quotidiana del naso e delle cavità nasali, importante per fronteggiare l’inquinamento, le polveri, il fumo, i batteri che quotidianamente aggrediscono la mucosa nasale;
- Per migliorare l’idratazione delle mucose nasali ed evitare secchezza ed irritazioni;
- Per mantenere libero il naso e contrastare in modo naturale il “naso chiuso” senza alterare le condizioni fisiologiche della mucosa nasale;
- Per la detersione del naso e delle cavità nasali dalle secrezioni catarrali e per fluidificare il muco in caso di raffreddori, grazie all’azione fluidificante e all’azione antisettica dello zolfo, del bromo e dello iodio;
- Per coadiuvare il trattamento delle infezioni nasali, quali riniti e sinusiti;
- Per coadiuvare e migliorare i postumi di interventi chirurgici a livello del naso e dei sani paranasali.
ACQUA DI SIRMIONE si propone anche come l’ideale proseguimento delle cure termali.
Modalita d'utilizzo di Acqua di Sirmione
ACQUA DI SIRMIONE può essere utilizzata:
- direttamente, con l'erogatore nebulizzante fornito nella confezione
- nella doccia nasale micronizzata e in aerosolterapia
Il prodotto è normalmente ben tollerato in quanto è composto al 100% da acqua sorgiva naturale sulfurea salsobromoiodica e può essere utilizzata dagli adulti e dai bambini.
Confezione in Vendita
Acqua di Sirmione di Terme di Sirmione viene venduto in confezione da 6 flaconcini e un erogatore nebulizzante.
Apropos Gola Defens Spray Forte 20 ml
Prezzo regolare €9,50 Risparmi €-9,50Apropos Gola Defens Spray Forte 20 ml
Descrizione del prodotto
GOLA DEFENS
Spray forte Dispositivo medico CE di classe I.
Non contiene glutine.
Spray per la gola a base di estratto Secco di Piantaggine e Aloe Vera ad azione emolliente e lenitiva, favorisce il ripristino delle funzionalità della mucosa. Con Olio essenziale di Timo e Ribes che svolge un’azione positiva su benessere di naso e gola. Con complesso barriera Propoli HXG che crea sulla mucosa orofaringea un film protettivo mucoadesivo ad effetto barriera. Protegge la mucosa dall’attacco di agenti esterni dannosi e la idrata, potenziando anche l’azione antibiotica della Propoli.
Ingredienti
per dose giornaliera (12 nebulizzazioni) |
|
Propoli estratto idroalcolico | 449 mg |
Timo estratto glicerico | 7 mg |
Echinacea estratto glicerico | 3 mg |
Menta Piperita olio essenziale | 3 mg |
Modalità d'uso
Nebulizzare nel cavo orale al massimo per 12 volte al giorno.
Formato
Flacone spray da 20 ml.
Benactiv Gola Spray Per Mucosa Orale 2,5 mg/ml Flurbiprofene 15 ml
Prezzo regolare €10,90 Risparmi €-10,90Benactiv Gola Spray Per Mucosa Orale 2,5 mg/ml Flurbiprofene 15 ml
Descrizione del prodotto
Spray per mucosa orale a base di flurbiprofene.
Indicazioni terapeutiche
Benactiv Gola si usa nel trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
Dosaggio e Posologia
Il farmaco va assunto secondo le seguenti dosi e modalità: 2 spruzzi 3 volte al giorno indirizzati direttamente sulla parte interessata. Ogni spruzzo eroga 0,2 ml di soluzione, equivalenti a 0,5 mg di principio attivo.
Sovradosaggio
In considerazione del ridotto contenuto di principio attivo e del suo uso locale è improbabile che possano verificarsi situazioni di sovradosaggio.
I sintomi da sovradosaggio possono includere nausea, vomito e irritazione gastrointestinale. Il trattamento deve prevedere lavanda gastrica e, se necessario, correzione del quadro elettrolitico sierico. Non esiste uno specifico antidoto per flurbiprofene.
Controindicazioni
- Non usare nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
- Flurbiprofene è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità (asma, orticaria o di tipo allergico) verso il flurbiprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti, e verso aspirina o altri FANS.
- Flurbiprofene è inoltre controindicato in pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione correlata a precedenti trattamenti con FANS.
- Flurbiprofene non deve essere assunto da pazienti con colite ulcerosa attiva o anamnestica, morbo di Crohn, ulcera peptica ricorrente o emorragia gastrointestinale (definita come due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Flurbiprofene è controindicato in pazienti con severa insufficienza cardiaca.
- Terzo trimestre di gravidanza.
Effetti collaterali
Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministrazione di formulazioni ad uso sistemico, i seguenti effetti indesiderati:
- Disturbi del sangue e del sistema linfatico: Trombocitopenia, anemia aplastica e agranulocitosi
- Disturbi del sistema immunitario: Anafilassi, angioedema, reazione allergica
- Disturbi del sistema nervoso: Capogiri, accidenti cerebrovascolari, disturbi visivi, neurite ottica, emicrania, parestesia, depressione, confusione, allucinazione, vertigine, disagio, affaticamento e sonnolenza
- Disturbi acustici e del labirinto:Tinnito
- Disturbi respiratori, toracici e mediastinali: Reattività del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea)
- Disturbi gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione di flurbiprofene sono stati riportati: nausea, vomito diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn.Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione e emorragia da ulcera.
- Disturbi cutanei e ai tessuti sottocutanei: Disturbi cutanei inclusi rash, prurito, orticaria, porpora e molto raramente dermatosi bollose (includenti Sindrome di Stevens- Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme).
- Disturbi renali e all’apparato urinario: Nefrotossicità in varie forme, inclusi nefrite interstiziale e sindrome nefrotica. Come con gli altri FANS, sono stati riportati rari casi di insufficienza renale.
L’impiego topico del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale. La dissoluzione nel cavo orale del prodotto in forma di pastiglie può essere accompagnata da sensazioni di calore o formicolio a carico dell’orofaringe. In tali casi occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea
Gravidanza e allattamento
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. La somministrazione di flurbiprofene non è raccomandata nelle madri che allattano
Avvertenze speciali
Alle dosi consigliate, nell’usare il prodotto nelle sue diverse forme farmaceutiche, l'eventuale deglutizione non comporta alcun danno per il paziente, in quanto la dose di flurbiprofene è ampiamente inferiore a quella comunemente utilizzata nei trattamenti per via sistemica. L'uso del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire, se necessario, una terapia idonea. In pazienti con insufficienza renale, cardiaca o epatica il prodotto deve essere utilizzato con cautela. E' consigliabile non associare il prodotto con altri FANS. Sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale.
Flurbiprofene deve essere somministrato con cautela a pazienti con anamnesi di ulcera peptica e altre malattie gastrointestinali poiché tali condizioni possono essere riacutizzate. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione è più alto all’aumentare del dosaggio di flurbiprofene in pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia e perforazione e negli anziani. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione sono stati riportati con tutti i FANS in qualsiasi momento del trattamento. Questi eventi avversi possono essere fatali e possono verificarsi con o senza sintomi di preavviso oppure in caso di precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, soprattutto se anziani, devono riportare qualsiasi sintomo insolito di tipo addominale (specialmente emorragia gastrointestinale) nelle fasi iniziali di trattamento. I pazienti anziani hanno una aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragia gastrointestinale e perforazione, che possono essere fatali. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
Benactiv Gola Collutorio e Benactiv Gola Spray contengono para-idrossi-benzoati che possono causare reazioni allergiche di tipo ritardato, quali dermatiti da contatto; più raramente possono provocare reazioni di tipo immediato, con orticaria e broncospasmo.
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di Benactiv Gola Spray contengono:
Principio attivo
Flurbiprofene 250 mg
Eccipienti
Glicerolo, alcool etilico, sorbitolo 70, olio di ricino idrogenato-40-poliossietilenato, sodio idrossido, sodio saccarinato, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, menta essenza, blu patent V (E 131), acqua depurata.
Benactivdol Gola Spray Per Mucosa Orale 15 ml
Prezzo regolare €13,10 Risparmi €-13,10Benactivdol Gola Spray Per Mucosa Orale 15 ml
Descrizione del prodotto
Benactivdol Gola Spray è un farmaco a base di flurbiprofene.
Indicazioni Terapeutiche
Benactivdol Gola è indicato per alleviare i sintomi del mal di gola come infiammazione alla gola, dolore, difficoltà a deglutire e gonfiore per un trattamento di breve durata
Che cos’è Benactivdol Gola Spray e a che cosa serve
Benactivdol Gola Spray è un farmaco che contiene flurbiprofene, sostanza che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei (FANS). Questi medicinali funzionano modificando la risposta del corpo al dolore, al gonfiore e alla febbre.
Dosaggio e Posologia
Come usare Benactivdol Gola Spray
Usare questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato nel foglio illustrativo e le istruzioni del medico o del farmacista. In caso di dubbi consultare il suo medico o il farmacista.
La dose raccomandata negli adulti di età superiore ai 18 anni è: 3 spruzzi indirizzati sulla parte interessata della gola ogni 3-6 ore a seconda della necessità. Non assumere più di 5 dosi in un periodo di 24 ore.
Una dose (3 spruzzi) contiene 8,75 mg di flurbiprofene.
Solo per uso sulla mucosa orale, spruzzare solo sulla parte posteriore della gola. Non inalare durante l’erogazione del prodotto. Non somministrare più di 5 dosi (15 spruzzi) nelle 24 ore.
Benactivdol Gola è indicato solo per i trattamenti di breve durata. Si consiglia di usare poche dosi a seconda della necessità per il minor tempo possibile per alleviare i suoi sintomi. Se la bocca si presenta irritata, il trattamento a base di flurbiprofene deve essere sospeso.
Non usare questo medicinale per più di 3 giorni senza l’indicazione del suo medico. Rivolgersi al medico o al farmacista se non si notano miglioramenti o se si nota al contrario un peggioramento oppure se si sviluppano nuovi sintomi.
Attivazione dell’erogatore
Quando si usa l’erogatore per la prima volta (o dopo un lungo periodo di non utilizzo del prodotto), è necessario azionare preventivamente la pompa. Puntare l’erogatore lontano dal proprio corpo, e spruzzare almeno 4 volte fino ad ottenere il rilascio di una nebulizzazione uniforme e consistente. L’erogatore è quindi attivato e pronto per l’uso. Se il
Sovradosaggio
Cosa fare se si usa una dose eccessiva di Benactivdol Gola
Se usa più Benactivdol Gola di quanto deve Consulti un medico o un farmacista o si rechi al più vicino ospedale. I sintomi in caso di sovradossagio possono includere: sensazione di malessere, mal di stomaco, nausea e vomito o raramente diarrea. Possono verificarsi anche: ronzio, cefalea e sanguinamento gastrointestinale. In casi più gravi di intossicazione da FANS, si osserva tossicità a carico del sistema nervoso centrale, che si manifesta con sonnolenza, occasionalmente eccitabilità, visione offuscata e disorientamento o coma. Occasionalmente i pazienti sviluppano convulsioni. In caso di grave intossicazione da FANS si può verificare acidosi metabolica e il tempo di protrombina/INR può essere prolungato, probabilmente a causa di un’interferenza con l’azione dei fattori della coagulazione presenti in circolo. Si possono verificare insufficienza renale acuta e danno epatico. È possibile un’esacerbazione dell’asma nei soggetti asmatici. Il trattamento in questi casi deve essere sintomatico e di supporto e deve includere il mantenimento della pervietà delle vie aeree ed il monitoraggio della funzionalità cardiaca e dei segni vitali fino alla stabilizzazione. Vanno prese in considerazione la somministrazione orale di carbone attivo o la lavanda gastrica e, se necessario, la correzione degli elettroliti sierici se il paziente si presenta entro un’ora dall’ingestione di una quantità potenzialmente tossica. Le convulsioni devono essere trattate con diazepam o lorazepam per via endovenosa se sono frequenti o prolungate. Somministrare broncodilatatori per l’asma. Non esiste un antidoto specifico per flurbiprofene.
In caso di dubbi sull'uso di questo medicinale, si consiglia di rivolgersi al medico o al farmacista
Controindicazioni
Quando non usare Benactivdol Gola Spray:
- Ipersensibilità al flurbiprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- Pazienti che hanno precedentemente manifestato reazioni di ipersensibilità (ad es. asma, broncospasmo, rinite, angioedema o orticaria) in risposta all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS;
- Pazienti con ricorrenti ulcere peptiche/emorragie in atto o pregresse (due o più episodi distinti di ulcerazione dimostrata) ed ulcerazione intestinale;
- Pazienti con storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, grave colite, disturbi emorragici o ematopoietici correlati ad una terapia precedente con FANS;
- Ultimo trimestre di gravidanza;
- Grave insufficienza cardiaca, insufficienza renale o insufficienza epatica.
Benactivdol Gola Spray in bambini e adolescenti
Questo medicinale non può essere usato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni.
Effetti Collaterali
Quali sono gli effetti collaterali di Benactivdol Gola Spray
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Se si verifica uno dei seguenti effetti indesiderati interrompere l’assunzione di Benactivdol Gola Spray e informare immediatamente il medico:
- Segni di reazione allergica come asma, affanno inspiegabile o respiro corto, prurito, naso che cola o eruzioni cutanee;
- gonfiore localizzato del viso, della lingua o della gola che causa difficoltà nella respirazione, battito cardiaco accelerato, calo della pressione sanguigna fino a shock (effetti indesiderati che si possono verificare al primo utilizzo del medicinale);
- ipersensibilità ed eruzioni cutanee come rossore, gonfiore, perdita della pelle, vesciche, desquamazione o ulcerazione della cute e delle mucose. Se si verificano alcuni dei seguenti effetti indesiderati o un altro qualsiasi effetto indesiderato lo comunichi al suo medico o al farmacista: Comune (può interessare fino a 1 persona su 10);
- capogiri, cefalea;
- irritazione della gola;
- ulcere della bocca, dolore o intorpidimento della bocca;
- dolore della gola;
- fastidio in bocca (sensazione di calore o bruciore, formicolio);
- nausea e diarrea;
- formicolio e prurito della cute.
Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100):
- sonnolenza;
- vesciche in bocca o gola, intorpidimento della bocca;
- gonfiore addominale, dolore addominale, flatulenza, costipazione, indigestione, malessere;
- secchezza della bocca;
- sensazione di bruciore alla bocca, alterazione del gusto;
- eruzioni cutanee, prurito;
- febbre, dolore;
- sensazione di sonnolenza o difficoltà nel prendere sonno;
- aggravamento dell’ asma, respiro sibilante, respiro corto;
- ridotta sensibilità della gola.
Raro (può interessare fino a 1 persona su 1000):
- reazioni anafilattiche.
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
- anemia, trombocitopenia (abbassamento della conta piastrinica nel sangue che può causare ematomi e sanguinamenti);
- gonfiore (edema), pressione sanguigna alta,insufficienza cardiaca o infarto;
- forme gravi di reazioni cutanee come reazioni bollose, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson e necrosi tossica epidermica (sono condizioni rare dovute a gravi reazioni avverse al trattamento o ad un’infezione in cui si ha una reazione grave della cute e delle mucose);
- epatiti (infiammazione al fegato)
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, rivolgersi al medico o al farmacista. E’ possibile inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Gravidanza e Allattamento
- Non utilizzare questo farmaco se si è negli ultimi 3 mesi di gravidanza;
- Nel caso si tratti di una paziente nei primi 6 mesi di gravidanza o che sta allattando con latte materno si consiglia di chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di usare questo medicinale.
Il flurbiprofene appartiene a un gruppo di medicinali che possono influenzare la fertilità femminile. Questo effetto è reversibile quando l’assunzione del farmaco viene sospesa. E’ improbabile che l’uso occasionale di questo medicinale abbia un’effetto sulle possibilità di rimanere incinta. Comunque è opportuno chiedere al medico nel caso di problemi di fertilità prima di assumere il farmaco.
Avvertenze Speciali
Cosa è importante sapere prima di usare Benactivdol Gola
Rivolgersi al medico o al farmacista prima di usare Benactivdol Gola, se:
- Sta già assumendo altri Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei (FANS) o aspirina:
- Si offre di tonsillite (infiammazione alle tonsille) o pensa di avere un’infiammazione batterica alla gola (poiché potrebbe essere necessaria l’assunzione di antibiotici);
- Se il paziente è una persona anziana (poiché più probabile che manifesti effetti indesiderati). • Ha o ha avuto episodi di asma o soffre di allergie;
- Si soffre di lupus eritematoso sistemico o di malattia mista del tessuto connettivo. • Soffre di ipertensione (pressione sanguigna alta);
- Si è affetti da malattie intestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn);
- Si hanno problemi di cuore, reni o fegato;
- Si è avuto un ictus;
- Nei primi 6 mesi della gravidanza e durante l’allattamento.
Durante l’uso di Benactivdol Gola:
- Al primo sintomo di una qualsiasi reazione cutanea (eruzione cutanea, desquamazione, vesciche) o altre evidenze di una reazione allergica, sospendere immediatamente l’uso dello spray e consultare subito un medico;
- Segnalare al medico qualsiasi sintomo inusuale a livello addominale (sanguinamento in particolare);
- Rivolgersi al medico se non notano miglioramenti o se si nota un peggioramento oppure se si sviluppano nuovi sintomi;
- Farmaci come il Flurbiprofene possono essere associati ad un modesto aumento del rischio di infarto o ictus. Qualsiasi rischio è più probabile con dosi più elevate o trattamenti prolungati. Non superare la dose raccomandata o la durata del trattamento.
Scadenza e Conservazione
Come conservare Benactivdol Gola
Non refrigerare o congelare e non usare per più di 6 mesi dal primo utilizzo.
Composizione
Una dose (3 spruzzi) contiene:
Principi attivi
8,75 mg di flurbiprofene, corrispondenti a 16,2 mg/ml di flurbiprofene.
Eccipienti
Betadex, Sodio fosfato bibasico dodecaidrato, Acido citrico monoidrato, Metil paraidrossibenzoato (E218), Propil paraidrossibenzoato (E216), Idrossido di sodio, Aroma menta, Aroma ciliegia, N,2,3-Trimetil-2-isopropilbutanamide, Saccarina sodica, Idrossipropilbetadex e Acqua depurata.
BRUFEN DOLORE GRANULATO ORALE 24 BUSTINE 40 MG
Prezzo regolare €11,30 Risparmi €-11,30DETTAGLI BRUFEN DOLORE GRANULATO ORALE 24 BUSTINE 40 MG
Principi attivi
Ketoprofene sale di lisina.
Eccipienti
BRUFEN DOLORE contiene 10,56 mg di aspartame per dose (1 bustina) equivalente a 31,78 mg per dose massima giornaliera raccomandata (3 bustine). L'aspartame è una fonte di fenilalanina. Può essere dannosa nei pazienti affetti da fenilchetonuria.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico del dolore acuto di grado lieve e moderato.
Controindicazioni
BRUFEN DOLORE non deve essere somministrato nei seguenti casi:
- ipersensibilità al principio attivo, ad altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- pazienti con anamnesi positiva per reazioni di ipersensibilità, quali broncospasmo, attacchi d'asma, rinite acuta, polipi nasali, orticaria, edema angioneurotico o altre reazioni di tipo allergico a ketoprofene o a sostanze con analogo meccanismo d'azione [per esempio acido acetilsalicilico (ASA) o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)]. In questi pazienti sono state segnalate reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali.
- ulcera peptica/emorragia attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione (due o più episodi distinti, comprovati di sanguinamento o ulcerazione) o dispepsia cronica.
- sanguinamento gastrointestinale o perforazione gastrointestinale conseguenti a precedente terapia con FANS o altri sanguinamenti attivi o disturbi emorragici.
- insufficienza cardiaca grave.
- insufficienza epatica grave.
- insufficienza renale grave.
- diatesi emorragica ed altri disturbi della coagulazione, o pazienti soggetti a terapia anticoagulante.
- pazienti sottoposti ad importanti interventi chirurgici.
- terzo trimestre di gravidanza e allattamento.
- bambini e adolescenti di età inferiore ai 15 anni.
Posologia
Adulti e adolescenti sopra i 15 anni: 1 bustina, in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensità. Il contenuto della bustina può essere posto direttamente sulla lingua. Si dissolve con la saliva: questo ne consente l'impiego senza acqua. È preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno.
Avvertenze e precauzioni
Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.'uso concomitante di BRUFEN DOLORE con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato.
Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. in vendita online su www.farmaciaigea.com
Come per gli altri FANS, in presenza di un'infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprietà antinfiammatorie, analgesiche ed antipiretiche del ketoprofene possono mascherare i sintomi comuni della progressione dell'infezione come per esempio la febbre.
Interazioni
Associazioni sconsigliate:
Altri FANS, (compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2), incluse alte dosi di salicilati (≥ 3g/die): la somministrazione contemporanea di diversi FANS può aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali, per un effetto sinergico.
Anticoagulanti (ad esempio eparina e warfarin) e agenti antiaggreganti (ad esempio ticlopidina e clopidogrel): aumento del rischio di sanguinamento per inibizione della funzionalità piastrinica e danno alla mucosa gastrointestinale. Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, i pazienti devono essere attentamente monitorati.
Litio: rischio di aumentati livelli plasmatici di litio, che a volte possono raggiungere livelli tossici per via di una ridotta escrezione renale di litio. Dove necessario, i livelli plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati con eventuale aggiustamento del dosaggio durante e dopo la terapia con FANS.
Metotrexato, usato ad alte dosi, (superiori a 15 mg/settimana): aumento del rischio di tossicità ematica del metotrexato, particolarmente se somministrato ad alte dosi (>15 mg/settimana), probabilmente dovuto a spostamento del metotrexato dal legame proteico e alla riduzione della sua clearance renale.
Idantoine e solfonammidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono essere aumentati.
Effetti indesiderati
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani.
La frequenza e l'entità di tali effetti risultano ridotte assumendo il medicinale a stomaco pieno.
Le manifestazioni di ipersensibilità possono assumere il carattere di reazioni sistemiche severe (edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazione) sino allo shock anafilattico. In questi casi si rende necessaria un'assistenza medica immediata.
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in seguito alla somministrazione di ketoprofene sale di lisina negli adulti.
La frequenza degli eventi avversi è classificata come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); rara (≥1/10.000, <1/1000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Gravidanza e allattamento
L'uso dei FANS può compromettere la fertilità e non è raccomandato in donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di ketoprofene deve essere sospesa nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
BUSCOFEN 200 MG - 24 CAPSULE MOLLI
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Questo prodotto di Sanofi è una soluzione per i dolori di varia origine e natura (dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari).
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Posologia
Non somministrare ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi.
Compresse:
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1–2 compresse, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 compresse) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
Anziani: I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate;
Pazienti con insufficienza renale: In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata.
Capsule molli:
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni 1–2 capsule molli, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 capsule molli) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
Anziani I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate;
Pazienti con insufficienza renale In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata. Buscofen non deve essere usato per più di 7 giorni. Se sono necessarie dosi più alte oppure se è richiesto un trattamento più prolungato, allora è necessario rivolgersi al proprio medico curante. Le compresse e le capsule molli devono essere inghiottite senza masticare, preferibilmente con un po’ di acqua. Si consiglia l’assunzione durante o dopo i pasti, particolarmente alle persone con disturbi gastrici.
Formato
Confezione da 24 capsule molli da 200 mg.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
BUSCOFEN 400 MG - 10 BUSTINE
Prezzo regolare €9,90 Risparmi €-9,90DETTAGLI BUSCOFEN 400 MG - 10 BUSTINE
Questo prodotto di Sanofi è un trattamento ideale per dolori di varia origine e natura (dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari).
Perchè acquistare Buscofen Bustine di Sanofi?
Ideale per dolori di varia origine e natura (dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari).
Posologia
Non somministrare ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi.
Compresse:
- Adulti e adolescenti oltre i 12 anni 1–2 compresse, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 compresse) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
- Anziani I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate. Pazienti con insufficienza renale In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata;
Capsule molli:
- Adulti e adolescenti oltre i 12 anni 1–2 capsule molli, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 capsule molli) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
- Anziani I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate;
- Pazienti con insufficienza renale In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata. Buscofen non deve essere usato per più di 7 giorni. Se sono necessarie dosi più alte oppure se è richiesto un trattamento più prolungato, allora è necessario rivolgersi al proprio medico curante. Le compresse e le capsule molli devono essere inghiottite senza masticare, preferibilmente con un po’ di acqua. Si consiglia l’assunzione durante o dopo i pasti, particolarmente alle persone con disturbi gastrici.
Formato Sanofi Buscofen Bustine
Confezione da 10 bustine da 400 mg.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
BUSCOFEN POCKET ANTINFIAMMATORIO 10 BUSTINE
Prezzo regolare €10,90 Risparmi €-10,90DETTAGLI BUSCOFEN POCKET ANTINFIAMMATORIO 10 BUSTINE
Indicazioni
Buscofen Pocket di Sanofi è indicato per il trattamento sintomatico di breve durata di dolori di intensità lieve-moderata come:
Cefalea, mal di denti, dismenorrea
Buscofen Pocket è inoltre indicato per il trattamento sintomatico di breve durata della febbre. Buscofen Pocket 400mg è raccomandato per adulti e adolescenti con peso corporeo pari o superiore a 40 kg e di di eta' pari o superiore ai 12 anni.
La formulazione orosolubile non necessita di acqua e permette un'azione più rapida e più comoda.
Modalità d'uso
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: una bustina 2 o più volte al giorno. L'intervallo tra le dosi deve essere scelto in linea con i sintomi osservati e la dose giornaliera massima raccomandata. Non deve essere inferiore a sei ore. Non superare la dose di 1200mg nelle 24 ore.
Anziani: nei pazienti anziani, il dosaggio e' lo stesso di quello per gli adulti, ma e' necessario prestare maggiore cautela.
Pazienti con insufficienza renale: in presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata.
Avvertenze
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione
La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Formato
Confezione da 10 bustine orosolubili
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
CIBALGINA DUE FAST 200 MG 12 COMPRESSE
Prezzo regolare €7,80 Risparmi €-7,80DETTAGLI CIBALGINA DUE FAST 200 MG 12 COMPRESSE
Indicazioni Terapeutiche
Dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo–articolari e muscolari, dolori mestruali). Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.
Posologia
Posologia: Adulti, anziani e adolescenti oltre i 12 anni: 1–2 compresse gastroresistenti 2–3 volte al dì. Non superare la dose di 6 compresse (1200 mg) nell’arco delle 24 ore. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Modo di somministrazione: le compresse si sciolgono velocemente in bocca senza lasciare alcun sapore sgradevole, premendole con la lingua contro il palato. Fare seguire, se del caso, un bicchiere d’acqua. È consigliabile assumere il medicinale durante o dopo i pasti, particolarmente in presenza di disturbi gastrici. Usare solo per brevi periodi di trattamento. Dopo 2–3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
Principi Attivi
Una compressa contiene – Principio attivo: ibuprofene 200 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Etilcellulosa; cellulosa acetato ftalato; amido di mais; cellulosa microcristallina; saccarina; croscarmellosa sodica; aroma fragola; acido fumarico; biossido di silicio; magnesio stearato; calcio fosfato dibasico anidro.
Controindicazioni
Non somministrare al di sotto dei 12 anni di età. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non–steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale e asma, e si presenta con broncospasmo, orticaria o rinite acuta (vedere anche paragrafo 4.4). Ulcera peptica grave o in fase attiva. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Disturbi emopoietici di origine non nota. Emorragia cerebrovascolare o di altro tipo. Insufficienza epatica o renale grave. Severa insufficienza cardiaca. Terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
Avvertenze
Informazioni generali Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). L’uso di Cibalgina Due Fast, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di Cibalgina Due Fast dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente sanguinamento e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Come altri FANS, l’ibuprofene può mascherare i segni e i sintomi di infezione a causa delle sue proprietà farmacodinamiche. L’uso di Cibalgina Due Fast deve essere evitato in concomitanza di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX–2 (vedere paragrafo 4.5). Effetti gastrointestinali Emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali, sono state riportate con tutti i FANS, incluso l’ibuprofene, e possono avvenire in qualsiasi momento durante il trattamento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Cibalgina Due Fast il trattamento deve essere sospeso. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Per questi pazienti e anche per pazienti che assumono contemporaneamente basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali deve essere presa in considerazione una terapia concomitante con agenti gastroprotettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) (vedere sotto e paragrafo 4.5). Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi sistemici, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastro–intestinale in pazienti che assumono Cibalgina Due Fast, il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedere sezione 4.8). Effetti epatici Quando l’ibuprofene viene prescritto a pazienti con funzionalità epatica alterata, è richiesta stretta sorveglianza medica, poiché la loro condizione potrebbe essere esacerbata. Come con altri FANS, ibuprofene incluso, i valori di uno o più enzimi del fegato possono aumentare. Nel caso in cui l’ibuprofene venga prescritto per un periodo di tempo prolungato, è indicato un monitoraggio regolare della funzionalità epatica come misura precauzionale. Se si osserva persistenza o peggioramento dei valori di funzionalità epatica alterati, se si sviluppano segni o sintomi compatibili con lo sviluppo di malattia epatica o se si verificano altre manifestazioni (per es. eosinofilia, rash), il trattamento con ibuprofene deve essere sospeso. Con l’uso di ibuprofene può svilupparsi epatite senza sintomi prodromici. L’ibuprofene è controindicato in caso di grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3). Quando l’ibuprofene è somministrato in pazienti con porfiria epatica è richiesta attenzione poiché il farmaco potrebbe scatenare un attacco. Effetti renali Poiché sono stati riportati ritenzione di liquidi ed edema in associazione con la terapia con FANS, incluso l’ibuprofene, particolare cautela è richiesta nei pazienti con funzione cardiaca e renale compromessa, storia di ipertensione, anziani, pazienti che ricevono un trattamento concomitante con diuretici o farmaci che possono impattare significativamente sulla funzionalità renale, e in quei pazienti con deplezione sostanziale del volume extracellulare da qualsiasi causa, per esempio prima o dopo un intervento chirurgico maggiore. In questi casi quando viene somministrato ibuprofene, si raccomanda il monitoraggio della funzione renale come misura precauzionale. L’interruzione del trattamento è solitamente seguita da un ritorno allo stato di pre–trattamento. L’ibuprofene è controindicato in caso di insufficienza renale o cardiaca gravi (vedere paragrafo 4.3). Effetti cutanei Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens–Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS, incluso l’ibuprofene (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Cibalgina Due Fast deve essere interrotta alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per es. ≤1200 mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di infarto del miocardio. Prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca è richiesta cautela, poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. Malattie respiratorie pre–esistenti Nei pazienti con asma, rinite allergica stagionale, edema della mucosa nasale (per esempio poliposi nasale), malattia polmonare cronica ostruttiva o infezioni croniche del tratto respiratorio (soprattutto se collegate a sintomi simili a quelli della rinite allergica), le reazioni ai FANS come esacerbazione dell’asma, edema di Quincke o orticaria sono più frequenti che negli altri pazienti. Si raccomanda particolare cautela in questi pazienti (pronti all’emergenza). L’ibuprofene è controindicato nei soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non–steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale e asma (vedere paragrafo 4.3).
Gravidanza
Gravidanza: L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato stimato che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post–impianto e di mortalità embrione–fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Cibalgina Due Fast non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se Cibalgina Due Fast è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata di trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre: • il feto a: – tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); – disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo–idroamnios; • la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. in vendita online su www.farmaciaigea.com Conseguentemente, Cibalgina Due Fast è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento: L’ibuprofene passa nel latte materno in piccole quantità. Sebbene ad oggi non siano noti effetti indesiderati nel lattante, è opportuno usare cautela quando l’ibuprofene è somministrato a una donna che allatta. Fertilità: Ci sono evidenze che mostrano che i farmaci che inibiscono la sintesi di ciclossigenasi/prostaglandine possono causare una riduzione della fertilità femminile per effetto sull’ovulazione. Questo evento è però reversibile con la sospensione del trattamento.
Effetti Indesiderati
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere sezione 4.4). Gli effetti indesiderati sono per lo più dose–dipendenti e possono variare da paziente a paziente. In particolare il rischio di emorragia gastrointestinale è dipendente dalla dose e dalla durata del trattamento. Dopo somministrazione di Cibalgina Due Fast sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere sezione 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di ibuprofene (specialmente ad alti dosaggi 2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione 4.4). Le reazioni avverse sono elencate di seguito, in base alla classificazione per sistemi organi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); rara (≥1/10.000; <1/1.000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Sovradosaggio
Sintomi: I sintomi di sovradosaggio includono disturbi del sistema nervoso centrale come cefalea, capogiri, tinnito, stordimento e perdita di coscienza (anche convulsioni miocloniche nei bambini), come pure dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. Sono inoltre possibili emorragie gastrointestinali e insufficienza renale acuta e danni epatici. Possono comparire anche ipotensione, depressione respiratoria, cianosi. Nei pazienti asmatici è possibile un’esacerbazione della condizione Trattamento: Non esiste un antidoto specifico per l’ibuprofene. Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto e include il mantenimento della pervietà delle vie respiratorie e il monitoraggio cardiaco e dei segni vitali fino alla stabilizzazione. Lo svuotamento gastrico o la somministrazione orale di carbone attivo sono indicate se il paziente si presenta entro un’ora dall’ingestione di più di 400 mg/kg di peso corporeo. Se l’ibuprofene è già stato assorbito, devono essere somministrate sostanze alcaline per promuovere l’escrezione dell’ibuprofene nelle urine. Se frequenti e prolungate, le convulsioni devono essere trattate con diazepam o lorazepam e.v. Per l’asma devono essere somministrati broncodilatatori. Non è disponibile un antidoto specifico.
Interazioni
Usare cautela in pazienti trattati con uno qualsiasi dei seguenti medicinali, poiché in alcuni pazienti sono state segnalate interazioni. Acido acetilsalicilico: come con altri FANS, la somministrazione contemporanea di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è raccomandata perché può aumentare il rischio di eventi avversi (a meno che l’aspirina a bassa dose, non superiore a 75 mg/die, non sia stata consigliata dal medico). Dati sperimentali indicano che l’ibuprofene può inibire gli effetti dell’acido acetilsalicilico a basse dosi sull’aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l’esiguità dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l’uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall’uso occasionale dell’ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Altri FANS inclusi gli inibitori selettivi della COX–2: evitare l’uso concomitante di due o più FANS in quanto ciò comporta un aumento del rischio di effetti avversi (vedere paragrafo 4.4). Litio: l’ibuprofene può aumentare le concentrazioni plasmatiche di litio, per ridotta eliminazione di quest’ultimo. Si raccomanda, pertanto, il monitoraggio dei livelli sierici di litio. Glicosidi cardiaci: l’ibuprofene, come altri FANS, può esacerbare l’insufficienza cardiaca, ridurre la velocità di filtrazione glomerulare (VFG) e aumentare le concentrazioni plasmatiche di glicosidi. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli sierici di glicosidi.. Diuretici e agenti antipertensivi: come altri FANS, l’uso concomitante di ibuprofene con diuretici o agenti antipertensivi (per esempio beta–bloccanti, ACE–inibitori, antagonisti dell’angiotensina II) può causare una riduzione del loro effetto antipertensivo. Pertanto, la combinazione deve essere somministrata con cautela e i pazienti, specialmente anziani, devono essere sottoposti a monitoraggio periodico della pressione arteriosa. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzionalità renale dopo l’inizio della terapia concomitante e periodicamente in seguito, particolarmente per diuretici e ACE–inibitori, a causa del rischio aumentato di nefrotossicità. Il trattamento concomitante con diuretici risparmiatori di potassio può essere associato con aumentati livelli sierici di potassio, che pertanto devono essere monitorati frequentemente (vedere paragrafo 4.4). Corticosteroidi: la somministrazione concomitante di ibuprofene e corticosteroidi può aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Sulfaniluree: i FANS possono potenziare l’effetto delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipoglicemia in pazienti trattati con sulfaniluree che assumevano ibuprofene. Metotrexato: i FANS possono ridurre la clearance del metotrexato attraverso l’inibizione della secrezione tubulare.La somministrazione di ibuprofene 24 ore prima o dopo la somministrazione di metotrexato può portare ad un aumento della concentrazione di metotrexato e ad un aumento del suo effetto tossico. Pertanto, l’uso concomitante di FANS e alte dosi di metotrexato deve essere evitato. Se una somministrazione concomitante si rende necessaria, il paziente deve essere attentamente monitorato per la tossicità, soprattutto mielosoppressione e tossicità gastrointestinale. Inoltre, il rischio potenziale di interazioni va preso in considerazione anche nel trattamento a bassi dosi di metotrexato (<15 mg/settimana), in particolare nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, che durante il trattamento di associazione deve essere monitorata, particolarmente nelle prime settimane. Ciclosporina e tacrolimus: Il rischio di un effetto nefrotossico dovuto alla ciclosporina e al tacrolimus, dovuto alla riduzione della sintesi di prostaglandine nel rene, è aumentato dalla somministrazione concomitante di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei, compreso l’ibuprofene. Pertanto, l’ibuprofene deve essere somministrato a dosi più basse di quelle utilizzate nei pazienti che non assumono questi agenti immunosoppressori e la funzionalità renale va strettamente controllata. Antibatterici fluorochinolonici: ci sono stati casi isolati di convulsioni che possono essere state indotte dall’uso concomitante di fluorochinolone e FANS. Fenitoina: quando si usa fenitoina in concomitanza con ibuprofene, i livelli ematici di fenitoina possono aumentare. Si raccomanda pertanto il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina. Colestipolo e colestiramina: quando somministrati contemporaneamente a ibuprofene, possono indurre un ritardo o diminuire l’assorbimento di quest’ultimo. Pertanto, si raccomanda di somministrare ibuprofene almeno 1 ora prima o 4–6 ore dopo la somministrazione di colestipolo/colestiramina. Potenti inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene con agenti inibitori del CYP2C9 (quali sulfinpirazone, fluconazolo e voriconazolo) richiede cautela, perché potrebbe portare a un aumento significativo delle concentrazioni plasmatiche di picco e dell’esposizione all’ibuprofene, dovuto all’inibizione del metabolismo dell’ibuprofene. In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), è stato evidenziato un aumento dell’esposizione al S (+)–ibuprofene approssimativamente dall’80 al 100%. Pertanto deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di ibuprofene quando somministrato in concomitanza a potenti inibitori del CYP2C9, in particolare quando alte dosi di ibuprofene sono somministrate con voriconazolo o con fluconazolo. Zidovudina: esiste un aumentato rischio di tossicità ematologica in caso di somministrazione contemporanea con i FANS. Ci sono evidenze di un aumentato rischio di emartrosi ed ematomi in pazienti emofilici sieropositivi per HIV trattati contemporaneamente con zidovudina ed ibuprofene.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
DOC IBUPROFENE 400 MG 12 COMPRESSE RIVESTITE
Prezzo regolare €7,00 Risparmi €-7,00DETTAGLI DOC IBUPROFENE 400 MG 12 COMPRESSE RIVESTITE
Indicazioni
Dolori di varia origine e natura: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori muscolari e osteoarticolari, dolori mestruali. Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.
Principi attivi
Ogni compressa rivestita con film contiene 400 mg di ibuprofene.Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia Adulti e adolescenti oltre i 12 anni Una compressa 2 – 3 volte al giorno.
Non superare la dose di 1200 mg (3 compresse) nelle 24 ore. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico.
Se i sintomi persistono o peggiorano, o se il trattamento con IBUPROFENE DOC e richiesto per un periodo superiore a 3 giorni in caso di febbre e 5 giorni in caso di dolore, i pazienti adulti devono consultare il medico.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia di IBUPROFENE DOC nei bambini al di sotto dei 12 anni non e stata ancora stabilita e pertanto IBUPROFENE DOC è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. Popolazioni speciali Popolazione anziana I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate.
Nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzione renale, il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la più breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione renale deve essere monitorata. In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata. Compromissione epatica Nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzionalità epatica, il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la più breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione epatica deve essere monitorata.
Assumere IBUPROFENE DOC con un bicchiere di acqua. Per evitare fastidio orale ed irritazione della gola le compresse devono essere deglutite intere e non devono essere masticate, spezzate, rotte o succhiate.
Componenti
Nucleo della compressa: amido di mais, amido pregelatinizzato, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: derivato di cellulosa/poliossil 40 stearato, ipromellosa, titanio diossido, propilenglicole, macrogol 8000. in vendita online su www.farmaciaigea.com
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale, angioedema e/o asma.
- Insufficienza epatica grave.
- Insufficienza renale grave (filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min).
- Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA).
- Ulcera peptica grave o in fase attiva. – Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Ibuprofene non deve essere somministrato a pazienti con condizioni cliniche che comportino un aumento della tendenza al sanguinamento.
- Ibuprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedi paragrafo 4.6). – Grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi).
- Controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età.
Formato
12 compresse
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
Dolaut Orofaringeo 0,25% Flurbiprofene Collutorio 150 ml
Prezzo regolare €11,00 Risparmi €-11,00Dolaut Orofaringeo 0,25% Flurbiprofene Collutorio 150 ml
Descrizione del prodotto
Colluttorio dall'azione antinfiammatoria a base di flurbiprofene.
Indicazioni terapeutiche
Dolaut Orofaringeo è un farmaco appartenente alla categoria degli antiinfiammatori non steroidei, utilizzato per il trattamento delle affezioni del cavo orale. Dolaut orofaringeo si usa per il trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
Dosaggio e posologia
La dose raccomandata è di 2-3 sciacqui o gargarismi al giorno con 10 ml (1 misurino) di collutorio. Può essere diluito in acqua. Attenzione: non superare le dosi indicate.
Utilizzare il farmaco all’occorrenza, in qualsiasi momento della giornata. Consulti il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se ha notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche. Attenzione: usare solo per brevi periodi di trattamento.
Modalità d'uso
Versare nel bicchierino dosatore 10 ml di soluzione da utilizzare in forma pura, come gargarismo, o in forma diluita, in mezzo bicchiere d’acqua, come sciacquo orale.
Sovradosaggio
Dolaut orofaringeo collutorio va usato solo per sciacqui o gargarismi; piccole ingestioni accidentali del medicinale non comportano problemi. In caso di ingestione / assunzione accidentale di una dose eccessiva di Dolaut orofaringeo avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale. I sintomi da sovradosaggio possono includere nausea, vomito e irritazione gastrointestinale. In caso di tale evenienza, dovranno essere adottati appropriati trattamenti; sono indicate la lavanda gastrica e, se necessario, la correzione degli eventuali squilibri degli elettroliti serici.
Controindicazioni
Flurbiprofene è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità (asma, orticaria o di tipo allergico) verso il flurbiprofene o a uno qualsiasi degli eccipienti, e verso aspirina o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Flurbiprofene assunto per via sistemica è controindicato nel terzo trimestre di gravidanza. Nei pazienti che sono affetti da ulcera peptica o che ne sono stati affetti in passato.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, Dolaut orofaringeo può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. L'uso del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglietto illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista. Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministrazione di formulazioni ad uso sistemico i seguenti effetti indesiderati:
- Disturbi del sangue e del sistema linfatico: Trombocitopenia, anemia aplastica e agranulocitosi
- Disturbi del sistema Immunitario: Anafilassi, angioedema, reazione allergica.
- Disturbi del sistema nervoso: Capogiri, accidenti cerebrovascolari, disturbi visivi, neurite ottica, emicrania, parestesia, depressione, confusione, allucinazione, vertigine, malessere , affaticamento e sonnolenza.
- Disturbi acustici e del labirinto: Tinnito
- Disturbi respiratori, toracici e mediastinali: Reattività del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea)
- Disturbi Gastrointestinali: Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione di flurbiprofene sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione e emorragia da ulcera.
- Disturbi cutanei e ai tessuti sottocutanei: rash, prurito, orticaria, porpora e molto raramente dermatosi bollose (includenti Sindrome di Stevens- Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme)
- Disturbi renali e all’apparato urinario: Nefrotossicità in varie forme, inclusi nefrite interstiziale e sindrome nefrosica. Come con gli altri FANS, sono stati riportati rari casi di insufficienza renale.
Gravidanza e allattamento
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. In gravidanza e/o nell’allattamento Dolaut orofaringeo deve essere usato solo dopo aver consultato il medico ed aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso. Consulti il medico nel caso sospetti un caso di gravidanza o desideri pianificare una maternità o stia allattando.
Avvertenze speciali
Alle dosi consigliate l'eventuale deglutizione di Dolaut orofaringeo non comporta alcun danno in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle della posologia singola del prodotto per via sistemica. L'uso di flurbiprofene collutorio, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire, se necessario, una terapia idonea. Dopo brevi periodi di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
Alle dosi consigliate l'eventuale deglutizione della soluzione non comporta alcun danno per il paziente, in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle comunemente utilizzate nei trattamenti con il flurbiprofene per via sistemica. L’uso di flurbiprofene collutorio, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento ed istituire, se necessario, una terapia idonea.
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Tenere al riparo da fonti di calore e da fiamme libere.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di collutorio Dolaut Orofaringeo contengono:
Principio attivo
Flurbiprofene 250 mg.
Eccipienti
Propilenglicole, etanolo (96%), clorexidina digluconato soluzione, olio di ricino idrogenato- 40-poliossietilenato, sodio idrossido, saccarina sodica, aroma menta, blu patent V (E 131), giallo chinolina (E 104), acqua depurata.
Efferalgan 500 Mg Paracetamolo 16 Compresse Effervescenti
Prezzo regolare €5,60 Risparmi €-5,60Efferalgan 500 Mg Paracetamolo 16 Compresse Effervescenti
Efferalgan: Indicazioni terapeutiche
Efferalgan a cosa serve?
Efferalgan 500 mg compresse effervescenti si utilizza nel trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili negli adulti e nei bambini. Trattamento sintomatico del dolore artrosico.
Efferalgan: Dosaggio e posologia
Efferalgan: come si prende?
Le compresse devono essere sciolti completamente in un bicchiere d'acqua.
Efferalgan 500 mg compresse effervescenti è riservato ad adulti e bambini di peso corporeo superiore ai 13 kg (circa 2 anni). Nei bambini devono essere rispettati gli schemi posologici in base al peso corporeo e quindi è necessario scegliere la formulazione adatta. La corrispondenza tra età e peso è solo orientativa.
- Bambini di peso corporeo compreso tra 13 kg e 20 kg (età compresa tra 2 e 7 anni circa): il dosaggio è di mezza compressa ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di almeno 6 ore, senza superare le 3 mezze compresse al giorno per bambini di peso inferiore a 15 kg e le 4 mezze compresse al giorno per bambini di peso uguale o superiore a 15 kg.
Negli adulti in caso di dolore più intenso, possono essere assunte due compresse alla volta per un massimo di 3 volte al giorno (3 g di paracetamolo), sempre rispettando un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni.
Nei bambini, l'intervallo tra le somministrazioni deve essere regolare, sia di giorno che di notte, e deve essere preferibilmente di almeno 6 ore. Negli adulti e negli adolescenti, bisogna sempre rispettare un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni.
In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore. Non superare i 3 g di paracetamolo al giorno, ovvero 6 compresse.
Dosaggio massimo raccomandato negli adulti e adolescenti di peso corporeo superiore ai 40 kg, non deve superare i 3 g/die.
Efferalgan: Sovradosaggio
Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale. I sintomi generalmente appaiono entro le prime 24 ore e comprendono: nausea, vomito, anoressia, pallore, malessere e diaforesi. Il sovradosaggio con ingestione acuta di 7,5 g o più di paracetamolo negli adulti e 140 mg/kg di peso corporeo nei bambini causa citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi completa e irreversibile che comporta insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia che possono portare al coma e alla morte. Contemporaneamente, si osservano livelli aumentati delle transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattato deidrogenasi e della bilirubina, insieme ad una diminuzione del valore della protrombina che può mostrarsi da 12 a 48 ore dopo la somministrazione. Sintomi clinici di danno epatico si manifestano di solito già dopo uno o due giorni, e raggiungono il massimo dopo 3 - 4 giorni.
Efferalgan: Controindicazioni
Efferalgan: quali sono le controindicazioni?
Ipersensibilità al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Efferalgan: Effetti collaterali
Brufen: ci sono effetti collaterali?
Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio rash cutanei con eritema od orticaria, angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini.
Efferalgan: Gravidanza e allattamento
Efferalgan in gravidanza e allattamento
L’esperienza clinica con l’uso di paracetamolo durante la gravidanza e l’allattamento è limitata.
- Gravidanza
I dati epidemiologici sull’uso di dosi terapeutiche di paracetamolo orale indicano che non si verificano effetti indesiderati nelle donne in gravidanza o sulla salute del feto o nei neonati. Studi riproduttivi con paracetamolo non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti fetotossici. Il paracetamolo deve, comunque, essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
- Allattamento
Il paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. E’ stato riportato rash nei bambini allattati al seno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l’allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.
Efferalgan: Avvertenze speciali
Questo medicinale contiene: 412,4 mg di sodio (pari a 18 mEq) per compressa. Da tenere in considerazione per la somministrazione in pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguano una dieta a basso contenuto di sodio. Sorbitolo: usare con cautela in pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.
Efferalgan: Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Efferalgan: Composizione
Ogni compressa da 400 mg di Brufen Analgesico contiene:
Efferalgan: principio attivo
Una compressa di Efferalgan 500 mg contiene:
Principio attivo
Paracetamolo 500 mg.
Eccipienti
Acido citrico, sodio carbonato, sodio bicarbonato, sorbitolo, sodio saccarinato, sodio docusato, povidone, sodio benzoato
FLUIBRON PER AEROSOL 15MG/2ML 20 FLACONCINI DA 2ML
Prezzo regolare €14,00 Risparmi €-14,00Fluibron a cosa serve
Trattamento delle turbe della secrezione nelle affezioni broncopolmonari acute e croniche.
Fluibron Aerosol 20 Fiale 15 mg/2 ml è un farmaco per aerosol che si usa per fluidificare il catarro in caso di tosse grassa con secrezioni dense e vischiose.
Controindicazioni con l'uso di Fluibron
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. Primi tre mesi di gravidanza (v. par. 4.6) Popolazione pediatrica Il medicinale è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
Posologia per Fluibron Aerosol
Posologia Adulti e bambini di età superiore ai 5 anni: un contenitore monodose, 2 volte al giorno. Bambini di età da 2 ai 5 anni: mezzo contenitore o un contenitore monodose, 1-2 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Non usare per trattamenti prolungati. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Modo di somministrazione La soluzione può essere somministrata mediante i normali apparecchi per aerosolterapia. Può anche essere diluita in acqua distillata nel rapporto 1:1. Per l'utilizzo eseguire le seguenti operazioni: 1) Flettere il contenitore monodose nelle due direzioni. 2) Staccare il contenitore monodose dalla striscia prima sopra e poi al centro. 3) Aprire il contenitore monodose ruotando l'aletta nel senso indicato dalla freccia. 4) Esercitando una moderata pressione sulle pareti del contenitore monodose far uscire il medicamento nella quantità prescritta ed immetterlo nell'ampolla del nebulizzatore. 5) In caso di utilizzo di metà dose, il contenitore può essere richiuso come indicato nel foglio illustrativo. Il contenitore richiuso deve essere conservato a temperatura compresa fra 2° C e 8°C (in frigorifero) e la quantità rimasta deve essere utilizzata entro 12 ore dalla prima apertura.
Conservazione corretta del prodotto
I contenitori monodose devono essere conservati dentro la busta di protezione, al riparo dalla luce. In caso di utilizzo di meta dose, il contenitore richiuso va conservato a temperatura compresa fra 2° C e 8°C (in frigorifero) ed utilizzato entro 12 ore.
Avvertenze con l'utilizzo di Fluibron
I mucolitici possono indurre ostruzione bronchiale nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Infatti la capacità di drenaggio del muco bronchiale è limitata in questa fascia detà, a causa delle caratteristiche fisiologiche delle vie respiratorie. Essi non devono quindi essere usati nei bambini di età inferiore ai 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Poiché nell'inspirazione troppo profonda degli aerosol può insorgere tosse da irritazione, si deve cercare durante l'inalazione di inspirare ed espirare normalmente. Nei pazienti particolarmente sensibili si può consigliare un preriscaldamento dell'inalato alla temperatura corporea. Per i pazienti affetti da asma bronchiale è opportuno ricorrere ad uno spasmolitico bronchiale prima dell'inalazione. Fluibron deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica. Sono stati segnalati casi di reazioni cutanee gravi quali eritema multiforme, sindrome di Stevens&Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) associati alla somministrazione di ambroxolo. Se sono presenti sintomi o segni di rash cutaneo progressivo (talvolta associato a vesciche o lesioni della mucosa), il trattamento con ambroxolo deve essere interrotto immediatamente e deve essere consultato un medico. La maggior parte di questi casi può essere spiegata dalla gravità della malattia sottostante del paziente e/o dalla terapia concomitante. Inoltre, durante la fase iniziale della sindrome di Stevens&Johnson o della TEN, i pazienti potrebbero accusare prodromi simil-influenzali aspecifici come febbre, dolori muscolari, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi fuorvianti prodromi simil-influenzali aspecifici, è possibile che venga instaurato un trattamento sintomatico con medicinali per la tosse e il raffreddore. Pertanto, se dovessero manifestarsi nuove lesioni della cute o delle mucose, è necessario consultare immediatamente il medico e interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato. In presenza di insufficienza renale lieve o moderata, Fluibron deve essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come per qualsiasi medicinale con metabolismo epatico seguito da eliminazione renale, in caso di insufficienza renale grave può verificarsi un accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato.
Interazioni
A seguito della somministrazione di ambroxolo le concentrazioni di antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni broncopolmonari e nella saliva risultano incrementate. Non sono state osservate interazioni con altri medicinali.
Effetti indesiderati con l'uso di Fluibron
Alle dosi consigliate il medicinale è normalmente ben tollerato. Durante la terapia con ambroxolo cloridrato sono stati osservati gli effetti indesiderati di seguito riportati, con le frequenze: Molto comune 1/10 Comune 1/100 e <1>
Classificazione per sistemi e organi |
Reazione avversa |
Frequenza |
Disturbidel Sistema Immunitario |
Reazioni di ipersensibilità |
Raro |
Reazioni anafilattiche, tra cui shock anafilattico, angioedema e prurito |
Non nota |
|
Patologie del sistema nervoso |
Disgeusia (ad es. alterazione del senso del gusto) |
Comune |
Cefalea |
Rara |
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Ipoestesia del cavo orale e della faringe |
Comune |
Ostruzione bronchiale |
Non nota |
|
Patologie gastrointestinali |
Nausea |
Comune |
Vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchezza della bocca |
Non comune |
|
Gola secca |
Non nota |
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Rash, orticaria |
Raro |
Reazioni avverse cutanee gravi (tra cui eritema multiforme, sindrome di StevensJohnson/necrolisi epidermica tossica e pustolosi esantematica acuta generalizzata). |
Non nota |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette: la segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lautorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".
Sovradosaggio di Fluibron
Non si conoscono casi di sovradosaggio con Fluibron per uso inalatorio. I sintomi osservati nei casi di sovradosaggio accidentale e/o nei casi di errori nella somministrazione del medicinale sono coerenti con gli effetti indesiderati attesi di ambroxolo cloridrato alle dosi raccomandate e possono necessitare di un trattamento sintomatico.
Fluibron in Gravidanza e allattamento
Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale. Gli studi clinici e la vasta esperienza clinica dopo la 28° settimana di gravidanza non ha mostrato alcuna evidenza di effetti nocivi sul feto. Tuttavia, si raccomanda di osservare le precauzioni consuete in merito all'uso di medicinali durante la gravidanza. In particolare durante il primo trimestre, l'uso di Fluibron non è raccomandato. Ambroxolo cloridrato è secreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati sui lattanti, l'uso di Fluibron non è raccomandato nelle madri che allattano.
Principi attivi di Fluibron
100 ml di soluzione sterile contengono: Principio attivo: Ambroxolo cloridrato 750 mg. Un contenitore monodose contiene 15 mg di ambroxolo cloridrato. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti contenuti in Fluibron
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Formato Vendita
Fluibron per Aerosol viene venduto in confezione da 20 flaconcini da 2 ml.
Froben Gola Collutorio 0,25% Flurbiprofene 160 ml
Prezzo regolare €10,60 Risparmi €-10,60Froben Gola Collutorio 0,25% Flurbiprofene 160 ml
Descrizione del prodotto
Collutorio a base di flurbiprofene.
Indicazioni terapeutiche
Froben Gola Collutorio si usa nel trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
Dosaggio e Posologia
Il farmaco va assunto secondo le seguenti dosi e modalità: la dose raccomandata è di due o tre risciacqui o gargarismi al giorno con 10 ml di collutorio. Può essere diluito in acqua.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
Sovradosaggio
I sintomi da sovradosaggio possono includere nausea, vomito e irritazione gastrointestinale.
Il trattamento deve prevedere lavanda gastrica e, se necessario, correzione del quadro elettrolitico sierico. Non esiste uno specifico antidoto per flurbiprofene.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Il farmaco è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità (asma, orticaria o di tipo allergico) verso il flurbiprofene o a uno qualsiasi degli eccipienti, e verso aspirina o altri FANS.
- Il farmaco è inoltre controindicato in pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione correlata a precedenti trattamenti con FANS.
- Il farmaco non deve essere assunto da pazienti con colite ulcerosa attiva o anamnestica, morbo di Crohn, ulcera peptica ricorrente o emorragia gastrointestinale (definita come due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Il farmaco è controindicato in pazienti con severa insufficienza cardiaca.
- Terzo trimestre di gravidanza.
Effetti collaterali
Sono stati segnalati, in particolare dopo la somministrazione di formulazioni ad uso sistemico, i seguenti effetti indesiderati:
- Disturbi del sangue e del sistema linfatico
- Trombocitopenia, anemia aplastica e agranulocitosi
- Disturbi del sistema Immunitario
- Anafilassi, angioedema, reazione allergica.
- Disturbi psichiatrici
- Depressione Disturbi del sistema nervoso Capogiri, accidenti cerebrovascolari, disturbi visivi, neurite ottica, emicrania, parestesia, depressione, confusione, allucinazione, vertigine, malessere, affaticamento e sonnolenza.
- Disturbi acustici e del labirinto
- Tinnito
- Disturbi cardiovascolari
- Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’assunzione di alcuni FANS (soprattutto se a dosaggi elevati e in caso di trattamento a lungo termine) può essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio oppure ictus).
- Disturbi respiratori, toracici e mediastinali
- Reattività del tratto respiratorio (asma, broncospasmo e dispnea)
- Disturbi Gastrointestinali
- Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione di flurbiprofene sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, emorragia gastrointestinale ed esacerbazione di colite e morbo di Crohn .
- Meno frequentemente sono state osservate gastrite, ulcera peptica, perforazione e emorragia da ulcera. Con le supposte si può verificare irritazione al livello locale.
- Molto raramente sono stati riportati casi di Pancreatite.
- Disturbi cutanei e ai tessuti sottocutanei
- Disturbi cutanei inclusi rash, prurito, orticaria, porpora, angioedema e molto raramente dermatosi bollose (includenti Sindrome di Stevens- Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica ed Eritema multiforme).
- Durante studi clinici effettuati con cerotti a base di flurbiprofene, le reazioni avverse più comunemente riportate sono state reazioni cutanee locali (inclusi arrossamento, rash, prurito, eruzioni, insensibilità e formicolio); tuttavia l’incidenza è stata bassa (4.6%).
- Disturbi renali e all’apparato urinario
- Nefrotossicità in varie forme, inclusi nefrite interstiziale e sindrome nefrosica. Come con gli altri FANS, sono stati riportati rari casi di insufficienza renale.
Gravidanza e allattamento
- Gravidanza
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se flurbiprofene è usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: Tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); Disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse; Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente flurbiprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza
- Allattamento
Flurbiprofene è escreto nel latte materno; tuttavia la quantità escreta è solo una piccola frazione della dose materna. La somministrazione di flurbiprofene non è raccomandata nelle madri che allattano.
Avvertenze speciali
Flurbiprofene deve essere somministrato con cautela a pazienti con anamnesi di ulcera peptica e altre malattie gastrointestinali poichè tali condizioni possono essere riacutizzate. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione è più alto all’aumentare del dosaggio di flurbiprofene in pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia e perforazione e negli anziani. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione sono stati riportati con tutti i FANS in qualsiasi momento del trattamento. Questi eventi avversi possono essere fatali e possono verificarsi con o senza sintomi di preavviso oppure in caso di precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, soprattutto se anziani, devono riportare qualsiasi sintomo insolito di tipo addominale (specialmente emorragia gastrointestinale) nelle fasi iniziali di trattamento. I pazienti anziani hanno una aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragia gastrointestnale e perforazione, che possono essere fatali. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse osi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Froben il trattamento deve essere sospeso.
Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poichè, in associazione al trattamento con i FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi come ad esempio infarto del miocardio o ictus. Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per flurbiprofene. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con flurbiprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (p.es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Flurbiprofene, come altri FANS, può inibire l’aggregazione piastrinica e prolungare il tempo di sanguinamento.
Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Flurbiprofene deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Cautela deve essere usata quando si inizia il trattamento con FANS come ad esempio il flurbiprofene in pazienti con disidratazione considerevole. Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalità renale, cardiaca o epatica fortemente ridotta, in quanto l’uso dei FANS può determinare il deterioramento della funzione renale. In tali pazienti il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile e la funzionalità renale deve essere monitorata. Sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale. Gli effetti sopra riportati sono stati segnalati in particolare dopo la somministrazione di formulazioni a base di Flurbiprofene ad uso sistemico.
Alle dosi consigliate, l'eventuale deglutizione di Froben Gola non comporta alcun danno per il paziente in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle della posologia singola del prodotto per via sistemica. L'uso di Froben Gola, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire, se necessario, una terapia idonea. Non usare per trattamenti protratti. Dopo brevi periodi di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Sia il collutorio che lo Collutorio contengono alcool etilico, Per chi svolge attivita’ sportiva, l’uso di medicinali contenenti alcool etilico puo’ determinare positivita’ ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. La validità dopo la prima apertura del flacone è di 1 anno. Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di Froben Gola Collutorio contengono:
Principio attivo
Flurbiprofene 0,25 g.
Eccipienti
Acqua depurata, alcool, blu patent VE 131, glicerolo, menta essenza, olio di ricino idrogenato 40-poliossietilenato, potassio bicarbonato, sodio saccarinato, sorbitolo.
Froben Gola Spray 0,25% Flurbiprofene 15 ml
Prezzo regolare €10,30 Risparmi €-10,30Froben Gola Spray 0,25% Flurbiprofene 15 ml
Descrizione del prodotto
Froben Gola Spray contiene flurbiprofene ed appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci anti-infiammatori non-steroidei (FANS), utilizzati per alleviare il dolore, l’arrossamento, il calore ed il gonfiore dovuti all’infiammazione.
Indicazioni terapeutiche
Che cos’è Froben Gola Spray e a cosa serve?
Froben Gola Spray è utilizzato per ridurre il bruciore, l’arrossamento, il dolore e l’infiammazione della bocca e della gola, dovuti ad esempio a:
- faringiti;
- gengiviti;
- stomatiti;
- interventi ai denti (terapie odontoiatriche).
Si rivolga al medico se non si sente meglio o si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
Dosaggio e Posologia
Come Prendere Froben Gola Spray?
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato nel foglio illustrativo o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
2 spruzzi per 3 volte al giorno, indirizzati direttamente sulla parte interessata.
Non usi Froben Gola Spray per periodi prolungati e non superi le dosi consigliate. Si rivolga al medico se non si sente meglio o si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Sovradosaggio
Se prende più Froben Gola Spray di quanto deve
In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di Froben Gola Spray, avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
Controindicazioni
Quando non dev’essere usato Froben Gola Spray
- se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale;
- se ha avuto asma, orticaria o qualsiasi altra reazione allergica dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico noto come aspirina o altri FANS;
- se ha un'ulcera peptica (ulcera allo stomaco o al duodeno) o il morbo di Crohn, soffre o ha sofferto di colite ulcerosa, ha avuto due o più episodi di ulcera o sanguinamento dello stomaco o dell’intestino, ha avuto anche un solo episodio di sanguinamento o perforazione dello stomaco e/o dell’intestino dovuti a FANS;
- se ha gravi problemi al cuore, ai reni o al fegato;
- negli ultimi tre mesi di gravidanza.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, questo farmaco può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. In particolare, alcuni effetti indesiderati che si verificano con altri farmaci contenenti flurbiprofene, assunti per via orale o topica (per esempio compresse o cerotti), o con altri farmaci contro l’infiammazione (FANS), possono presentarsi anche durante il trattamento con Froben Gola.
Interrompa immediatamente l’assunzione di Froben Gola e si rivolga al medico, se verifica una delle seguenti condizioni:
- forte bruciore o dolore addominale, dovuti ad ulcera dello stomaco o del duodeno (peptica). Tali effetti indesiderati sono non comuni;
- dolore violento ed improvviso alla bocca dello stomaco (perforazione dell’ulcera). Tale effetto indesiderato è non comune;
- vomito contenente sangue (ematemesi) o feci nere (melena), associati a sanguinamenti dello stomaco o dell’intestino, affaticamento anomalo con ridotta eliminazione delle urine (dovuto a sanguinamenti non visibili). Tali effetti indesiderati sono comuni;
- reazioni allergiche anche gravi come ad esempio gonfiore (angioedema) del viso, degli occhi, delle labbra, della gola con problemi respiratori (tali effetti indesiderati sono non comuni), con brusco abbassamento della pressione del sangue (reazione anafilattica) (tali effetti indesiderati sono rari);
- gravi eruzioni cutanee con arrossamento, esfoliazione e/o formazione di vesciche (es. eritema multiforme, Sindrome di Steven-Johnson, necrolisi tossica epidermica). Tali effetti indesiderati sono molto rari;
- problemi respiratori, anche gravi come asma, e dispnea (tali effetti indesiderati sono non comuni) o broncospasmo (tale effetto indesiderato è non comune);
- infiammazione del pancreas (pancreatite). Tale effetto indesiderato è molto raro;
- gonfiore della faccia, delle mani, delle gambe (edemi), diminuzione nella quantità di urine o difficoltà ad urinare (ritenzione di fluidi). Tali effetti indesiderati sono comuni;
- stanchezza, mancanza di respiro e gonfiore delle gambe, sintomi di insufficienza del cuore; pressione alta. Tali effetti indesiderati sono non comuni;
- trombi nelle arterie (che causano ad es. infarto del cuore o ictus), malattie dei vasi del cervello (accidenti cerebrovascolari). La frequenza di tali effetti indesiderati non è nota;
- infiammazione delle meningi (meningite asettica) che si manifesta con: febbre molto alta, mal di testa improvviso, incapacità a flettere il capo, nausea, vomito, confusione, sopore e fastidio alla luce. La frequenza di tali effetti indesiderati non è nota.
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- nausea, vomito, diarrea, gas intestinali, difficoltà di evacuazione (costipazione), cattiva digestione, dolore all’addome;
- alterazioni dei test che valutano la funzionalità del fegato, aumento del tempo di sanguinamento;
- capogiri, emicrania, affaticamento, malessere.
- diminuzione dei globuli rossi (anemia);
- gastriti, ulcere della bocca;
- comparsa più o meno improvvisa di lesioni della pelle, ad esempio cambiamenti di colore a macchie o diffusi (eruzione cutanea, porpora) anche in seguito ad esposizione al sole (reazioni di fotosensibilità), orticaria, prurito;
- ronzii, sibili, squilli, fischi o altri suoni persistenti nelle orecchie;
- disturbi alla vista, alterazione della sensibilità, vertigine.
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
- depressione, confusione, sonnolenza, difficoltà ad addormentarsi (insonnia);
- problemi al rene (nefrotossicità) come sindrome nefrotica, infiammazione del rene (nefrite tubulointerstiziale), alterazioni della funzionalità (insufficienza renale).
Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
- alterazione dei parametri del sangue: diminuzione delle piastrine (trombocitopenia), riduzione dei globuli bianchi (leucopenia) o dei neutrofili (neutropenia), grave riduzione dei granulociti (agranulocitosi), diminuzione dei globuli rossi per problemi al midollo osseo (anemia aplastica), distruzione dei glubuli rossi con conseguente riduzione del loro numero (anemia emolitica);
- colorazione giallastra degli occhi o della pelle (ittero, ittero colestatico), urine scure, feci pallide, prurito o dolore all’addome, possibili segni di problemi al fegato;
- allucinazioni.
Effetti indesiderati non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) infiammazione al colon e morbo di Crohn;
- problemi alla vista per infiammazione del nervo dell’occhio (neurite ottica), mal di testa (cefalea);
- infiammazione dei reni (glomerulonefrite);
- infiammazione del fegato (epatite).
Gravidanza e allattamento
- Gravidanza
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se flurbiprofene è usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - Tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - Disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse; - Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente flurbiprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
- Allattamento
Flurbiprofene è escreto nel latte materno; tuttavia la quantità escreta è solo una piccola frazione della dose materna. La somministrazione di flurbiprofene non è raccomandata nelle madri che allattano.
Avvertenze speciali
Si rivolga al medico prima di prendere Froben Gola se:
- è anziano, poiché ha una maggiore probabilità di sviluppare reazioni avverse a questo medicinale;
- è in gravidanza o ha intenzione di intraprendere una gravidanza, o sta allattando; ▪ ha problemi al fegato o ai reni;
- ha problemi al cuore o ai vasi sanguigni, poiché le medicine come FROBEN GOLA possono essere associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus. Il rischio di avere effetti indesiderati aumenta con dosi elevate e trattamenti prolungati; non ecceda con la dose di FROBEN GOLA e non lo prenda per lunghi periodi. Informi il suo medico se ha problemi al cuore, precedenti di ictus o pensa di poter essere a rischio per queste condizioni (per esempio se ha pressione del sangue alta, diabete o colesterolo elevato o fuma);
- ha avuto un'ulcera peptica (ulcera allo stomaco o al duodeno) o altre malattie allo stomaco o dell’intestino;
- ha l’asma;
- soffre di lupus eritematoso sistemico (LES, conosciuto come lupus) o di connettivite mista, malattie che colpiscono il tessuto connettivo causando dolori alle articolazioni o ai muscoli, alterazioni della cute e problemi ad altri organi;
- è in uno stato di disidratazione poiché ha una maggiore probabilità di avere problemi ai reni.
Faccia Attenzione, poiché durante il trattamento con tutti i farmaci contro il dolore e l’infiammazione (FANS):
- in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso, anche in pazienti senza precedenti problemi gravi allo stomaco o all’intestino (gastrointestinali), sono stati riportati sanguinamenti, ulcerazione o perforazione dello stomaco o dell’intestino, che possono essere mortali.
- anche se molto raramente, sono state riportate gravi reazioni della pelle, alcune delle quali mortali, che si manifestano con arrossamento, formazione di bolle ed esfoliazione (ad esempio dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica). Nelle prime fasi della terapia, i pazienti sembrano essere a più alto rischio: tali reazioni si verificano nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.
Sospenda il trattamento e contatti il medico se:
- nota qualsiasi sintomo a carico dello stomaco e dell’intestino (gastrointestinale), soprattutto se si tratta di sanguinamenti;
- compare un’eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di reazione allergica (esempio arrossamento, prurito, gonfiore del viso e della gola, brusco abbassamento della pressione).
Gli effetti sopra riportati sono stati segnalati in particolare dopo la somministrazione di formulazioni a base di Flurbiprofene ad uso sistemico.
Altri medicinali e Froben Gola
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, poiché alcuni farmaci possono interagire con Froben Gola o aumentare il rischio di eventi avversi, anche gravi.
In particolare, contatti il medico se sta assumendo:
- diuretici (farmaci che aumentano la produzione di urina, es. furosemide e spironolattone);
- glicosidi cardiaci (farmaci utilizzati per le malattie del cuore, come la digossina);
- ACE-inibitori (es. captopril) o antagonisti dell’angiotensina II (es. losartan), farmaci usati contro la pressione alta (ipertensione) del sangue;
- farmaci anticoagulanti (es. warfarin), usati per evitare che il sangue coaguli;
- farmaci antiaggreganti, usati per fluidificare il sangue;
- litio, utilizzato nella depressione;
- zidovudina, farmaco contro i virus;
- metotrexato, usato per trattare alcuni tumori e per alcuni tipi di malattie del sistema immunitario, ad esempio artrite reumatoide;
- ciclosporina e tacrolimus, farmaci immunosoppressori utilizzati per ridurre la sua risposta immunitaria;
- farmaci conosciuti come corticosteroidi, usati nel trattamento di malattie infiammatorie (es. prednisone, desametasone, idrocortisone);
- farmaci antidepressivi chiamati ‘inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs)’ (es. paroxetina, fluoxetina);
- antibiotici chiamati chinoloni (es. ciprofloxacina);
- mifepristone, farmaco usato per abortire (assunto ora o negli ultimi 12 giorni);
- qualsiasi altro farmaco usato contro l’infiammazione (FANS), incluso l’acido acetilsalicilico noto come aspirina e i farmaci appartenenti alla classe degli inibitori della COX-2 (es. celecoxib).
Le interazioni sopra riportate sono state segnalate in particolare dopo la somministrazione di formulazioni a base di Flurbiprofene ad uso sistemico.
Alle dosi consigliate non sono state segnalate interazioni con altri medicinali o di altro genere.
Uso nei bambini e negli adolescenti
Non sono disponibili dati in merito e pertanto l’utilizzo di Froben Gola nella popolazione pediatrica non è raccomandato.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Froben Gola può causare sonnolenza, disturbi della vista, capogiri, affaticamento e vertigini. Si assicuri di non soffrire di tali effetti indesiderati, prima di mettersi alla guida di veicoli o di usare macchinari.
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. La validità dopo la prima apertura del flacone è di 1 anno.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C; tenere il flacone nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di Froben Gola Spray Spray contengono:
Principio attivo
Flurbiprofene 0,25 g.
Eccipienti
Acqua depurata, alcool, blu patent VE 131, glicerolo, menta essenza, olio di ricino idrogenato 40-poliossietilenato, potassio bicarbonato, sodio saccarinato, sorbitolo.
Golamix Spray Propoli Pompelmo Gola 20 ml
Prezzo regolare €10,20 Risparmi €-10,20Golamix Spray Propoli Pompelmo Gola 20 ml
Descrizione del prodotto
Golamix spray è una soluzione di sciroppo di miele con propoli ed estratto di semi di pompelmo, formulata per fornire sollievo e benessere alla gola.
Componenti
Contiene Propolis, Estratto di Semi di Pompelmo, Miele.
Formato
Flacone da 20 ml
Guna Oral Spray 50ml
Prezzo regolare €16,30 Risparmi €-16,30GUNA
ORAL SPRAY
Medicinale omeopatico per le infiammazioni (a eziologia infettiva e no) del cavo orale. La forma in spray permette di rivolgere l'azione del medicinale in modo mirato sulle strutture interessate: faringe e tonsille, gengive, denti.
Attiva le naturali difese dell'organismo contro virus e batteri e contemporaneamente modula la iper-risposta infiammatoria dei tessuti del cavo orale contro gli agenti infettivi, agendo efficacemente contro tutti i segni dell'infiammazione.
Componenti
Arnica D3; belladonna D4; aconitum D3; echinacea D2; echinacea purpurea D2; hamamelis D2; hypericum D3; hepar sulfuris D6; symphytum D6; millefolium D3; dens suis D12.
Formato
Falcone 5O ml
MOMENACT COMPÌ 25 MG CAPSULE MOLLI
Prezzo regolare €10,90 Risparmi €-10,90DETTAGLI MOMEN ACT COMPÌ 25 MG CAPSULE MOLLI
MOMENACTCOMPI’ contiene il principio attivo ketoprofene, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati antinfiammatori non steroidei (FANS) con proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie.
MOMENACTCOMPI’ si usa negli adulti per il trattamento dei dolori di varia origine o natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori delle ossa e delle articolazioni (osteoarticolari) e muscolari).
Cosa contiene MOMENACTCOMPI’
- il principio attivo è: ketoprofene 25 mg;
- gli altri componenti sono: olio vegetale, olii parzialmente idrogenati, olio
di soia, cera gialla, lecitina di soia.
Costituenti della capsula:
Gelatina, Glicerolo (E422), Sorbitolo (E420) soluzione speciale, Sodio paraossibenzoato di etile, Sodio paraossibenzoato di propile (E217), Titanio biossido (E171), Ferro ossido rosso (E172), Acqua depurata.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. in vendita online su www.farmaciaigea.com Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
MOMENT 200 MG - 12 BUSTINE
Prezzo regolare €7,90 Risparmi €-7,90DETTAGLI MOMENT 200 MG - 12 BUSTINE
Questo prodotto di Angelini è un trattamento che combatte i dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo–articolari e muscolari, dolori mestruali). Grazie alle sue proprietà, Moment Bustine di Angelini fa da coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali. Questo trattamento per il dolore va assunto a stomaco pieno.
Perchè acquistare Moment Bustine di Angelini?
Combatte i dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo–articolari e muscolari, dolori mestruali); Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.
Modalità d'uso
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1–2 compresse, 2–3 volte al giorno,
Non superare la dose di 6 compresse al giorno;
Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico;
Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati;
Assumere il prodotto a stomaco pieno.
Formato Angelini Moment Bustine
Disponibile nella confezione da 12 bustine da 200 mg.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
MOMENT ACT 400 MG IBUPROFENE 20 COMPRESSE
Prezzo regolare €13,90 Risparmi €-13,90DETTAGLI MOMENT ACT 400 MG IBUPROFENE 20 COMPRESSE
A cosa serve il Moment Act
Moment Act 400 è un antinfiammatorio non steroideo (FANS) a base di ibuprofene che combatte infiammazioni e dolori di varia origine e natura, come:- mal di testa;
- mal di denti;
- nevralgie;
- dolori osteo–articolari e muscolari;
- dolori mestruali;
- dolori alla cervicale.
Cosa contiene
Principio attivo: 400 mg di ibuprofene
Eccipienti: amido pregelatinizzato, carbossimetilamido sodico, carmellosa sodica, povidone, cellulosa microcristallina, silice precipitata, talco, sodio laurilsolfato, lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio diossido, Macrogol 4000.
Come assumerlo
Si consiglia di assumere il prodotto a stomaco pieno, accompagnando la compressa con un bicchiere d'acqua.
Posologia
Moment Act può essere assunto solo da adulti e adolescenti oltre i 12 anni con le seguenti dosi: 1 compressa 2–3 volte al giorno.
Ogni quante ore si può assumere
Si consiglia di assumere le compresse dopo colazione, pranzo e cena. In ogni caso, devono trascorrere almeno 2 ore tra l'assunzione di una compressa e un'altra.
Dopo quanto tempo fa effetto
Moment Act in compresse può iniziare ad agire già dopo pochi minuti dall'assunzione.
Differenza tra Moment Act e Moment
La differenza tra i due farmaci sta nel dosaggio: Moment Act contiene 400 mg di ibuprofene, mentre Moment ne contiene 200 mg. Dunque, Moment Act è più indicato quando il dolore è più forte e duraturo.
Avvertenze
Non superare la dose di 3 compresse al giorno;
Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico;
Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati;
Per i pazienti con funzionalità renale e/o epatica ridotta va assunta la dose minima per un periodo della durata strettamente necessaria, monitorando nel contempo la funzione renale e/o epatica;
Il farmaco può ridurre momentaneamente la fertilità, quindi si sconsiglia l'utilizzo se si intende iniziare una gravidanza.
Conservazione
Il prodotto non richiede particolare attenzione nella temperatura di conservazione;
leggere attentamente la data di scadenza sulla confezione e non assumere il prodotto dopo tale data;
la data di scadenza si riferisce ad un prodotto in confezionamento integro.
Quando non va assunto
Non somministrare in caso di:
- ipersensibilità al principio attivo, ad altri antireumatici (acido acetilsalicilico, ecc.) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie;
- storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
- insufficienza epatica o renale grave;
- severa insufficienza cardiaca; soggetti affetti da fenilchetonuria;
Gravidanza e allattamento
Moment Act non va assunto durante la gravidanza e l'allattamento.
Gravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare), disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios. La madre e il neonato, alla fine della gravidanza, possono essere esposti a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Allattamento: l'ibuprofene viene immesso nel latte materno e verrebbe assunto dal bambino durante l'allattamento.
Effetti indesiderati
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. in vendita online su www.farmaciaigea.com es. infarto del miocardio o ictus);
I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse i FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali;
durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali;
negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dose di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali;
pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento;
controllare attentamente i pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti come l'aspirina;
i FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate;
cautela è richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema;
gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS;
nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento;
il medicinale deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità;
il prodotto in capsule contiene sorbitolo; Ponceau 4R (E124): può causare reazioni allergiche.
Interazioni
Sono da tenere presenti eventuali interazioni con gli anticoagulanti di tipo cumarinico: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto.
È inoltre consigliabile ricorrere al consiglio del medico in caso di qualunque concomitante terapia prima della somministrazione del prodotto.
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale.
Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin.
Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.
Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell 'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi.
In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono i l sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il medicinale in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.
Dati sperimentali indicano che l'ibuprofene può inibire gli effetti dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l'esiguità dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l'uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall'uso occasionale dell'ibuprofene.
Formato
20 compresse
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
NEO NISIDINA ANTIDOLORIFICO 12 COMPRESSE
Prezzo regolare €6,40 Risparmi €-6,40DETTAGLI PHARMAIDEA NEO NISIDINA ANTIDOLORIFICO 12 COMPRESSE
Indicazioni
Neo Nisidina 12 Compresse è un farmaco antidolorifico che contiene acido acetilsalicilico, paracetamolo e caffeina ed è indicato per combattere i dolori muscolari, articolari, cefalea e mal di denti.
Modalità d'uso
Adulti: da 1 a 4 compresse al giorno. L'assunzione per via orale deve avvenire a stomaco pieno. Non superare le dosi consigliate, in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Principi attivi
1 compressa contiene: principi attivi: acido acetilsalicilico 250 mg, paracetamolo 200 mg, caffeina 25 mg. Per gli eccipienti vedere sez. 6.1
Avvertenze
Questa specialità medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a sedici anni (vedi controindicazioni); i soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico. Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo senza risultati, consultare il medico. Se il dolore o la febbre persistono o peggiorano, se si manifestano sintomi nuovi o se sono presenti arrossamenti o gonfiori, si dovrebbe consultare un medico perché questi potrebbero essere segni di un aggravamento della patologia in atto. Somministrare con cautela in soggetti con insufficienza renale od epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Inoltre, prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico. Vedere anche la voce “Interazioni”. Inoltre va consultato il medico da parte di pazienti con deficit della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici o intestinali cronici o ricorrenti, o compromessa funzionalità renale, asma, rinite allergica e polipi nasali, ipersensibilità ai farmaci antinfiammatori non steroidei, disfunzione epatica (es. dovuta ad abuso cronico di alcool, epatite), sindrome di Gilbert, donne in stato di gravidanza. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. In caso di affezioni virali, quali influenza o varicella, consultare il medico prima di somministrare il prodotto ai ragazzi; se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione. È sconsigliato l’uso del prodotto se il paziente è in trattamento con altri antinfiammatori. Nei rari casi di reazione allergiche la somministrazione deve essere sospesa. Medicinale contenente lattosio quindi non è adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei
Effetti indesiderati
Vedere anche la sezione 4.9. L'acido acetilsalicilico può provocare disturbi epigastrici, nausea, vomito, ulcere gastroduodenali e gastrite erosiva che può portare a sanguinamento gastrointestinale grave. Tali effetti sono più probabilmente correlati alle dosi alte sebbene possano manifestarsi anche a basse dosi. Quando si usano prodotti contenenti acido acetilsalicilico per periodi prolungati, può verificarsi anemia da carenza di ferro a causa del ripetersi di sanguinamenti nel tratto digerente. Per la presenza di acido acetilsalicilico possono manifestarsi anche disturbi otovestibolari (ronzii, ecc.), vertigini, fenomeni emorragici (epistassi, gengivorragia, ecc.), prolungamento della gravidanza e del travaglio e riduzione della conta piastrinica. Occasionalmente, possono manifestarsi reazioni allergiche (broncocostrizione, reazioni cutanee). Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi rari casi di eruzioni cutanee su base allergica e casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema alla laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, pancitopenia, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. In casi di iperdosaggio, per la presenza di paracetamolo, si può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile. La caffeina è uno stimolante del SNC e può causare agitazione, insonnia, tremore, sintomi dispeptici e tachicardia. Per la presenza di caffeina, in caso di sovradosaggio, si può verificare una sindrome di iperstimolazione con eccitazione, insonnia, ronzii, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, extrasistolia, scotoma.
Formato
Confezione da 12 compresse.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
Nova Gola Spray Gola Forte 30ml
Prezzo regolare €9,80 Risparmi €-9,80Nova Gola Spray Gola Forte 30ml
Descrizione del prodotto
Spray gola FORTE Dispositivo medico CE, classe I.
Formulato per formare un film ad effetto barriera che, aderendo alla mucosa, ne limita il contatto con agenti esterni irritanti. Agisce calmando la tosse e l’irritazione del cavo orale e promuovendo l’idratazione della mucosa. Consigliato in caso di tosse secca e irritazione del cavo orale.
Ingredienti
Acqua; alcool; glicerina vegetale; calendula officinale estratto fluido; lichene islandico estratto fluido; propoli estratto secco titolato 12% in galangina (Propolis); PEG-40 hydrogenated castor oil; miele; olio essenziale di Menta Arvensis; edulcorante: acesulfame; olio essenziale di Eucaliptus Globulus; conservanti: sodio benzoato, potassio sorbato; olio essenziale di timo bianco; aloe (Aloe vera, gel) estratto secco 200:1; citric acid.
Modalità d'uso
Utilizzare l’apposito nebulizzatore per dosare e direzionare il prodotto localmente. Si consiglia da 1 a 3 nebulizzazioni per applicazione da ripetere fino a 3 volte nell’arco della giornata. Agitare bene prima dell’uso.
Avvertenze
Non utilizzare se presente ipersensibilità o allergia individuale verso uno o più componenti. In caso di intolleranza o altri effetti avversi sospendere l’uso e consultare il parere del medico. In gravidanza e allattamento consultare il parere medico. Se la tosse e l’irritazione persistono per più di 5-7 giorni consultare il medico. Tenere fuori dalla portata dei bambini e non somministrare ai bambini di età inferiore ai 3 anni. Non utilizzare se la confezione appare danneggiata.
Conservazione
Conservare in un luogo fresco e asciutto lontano da fonti di calore dirette. Periodo di conservazione dopo la prima apertura: 12 mesi nelle normali e corrette condizioni d'uso e conservazione.
Formato
Spray orale da 30 ml.
Oki Infiammazione e Dolore Ketoprofene Analgesico Collutorio 150 ml
Prezzo regolare €10,40 Risparmi €-10,40Oki Infiammazione e Dolore Ketoprofene Analgesico Collutorio 150 ml
Descrizione del prodotto
Collutorio a base di Ketoprofene sale di lisina.
Indicazioni terapeutiche
Oki Infiammazione e Dolore Collutorio si usa nel trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
Dosaggio e Posologia
Il farmaco va assunto secondo le seguenti dosi e modalità: nella confezione è annesso un misurino dosatore con una tacca corrispondente a 10 ml. Per aprire la confezione è necessario premere con forza il tappo e ruotare contemporaneamente in senso antiorario. Due sciacqui o gargarismi al giorno con 10 ml di OKi infiammazione e dolore 1,6% collutorio diluito in circa 100 ml di acqua. L'eventuale deglutizione involontaria di soluzione impiegata per sciacqui e gargarismi non comporta alcun particolare danno per il paziente in quanto equivale alla dose prevista per via sistemica (160 mg di ketoprofene sale di lisina).
Sovradosaggio
Non sono stati mai segnalati casi di sovradosaggio con l'uso della soluzione di ketoprofene sale di lisina. In caso di uso improprio o di sovradosaggio accidentale, è opportuno ricorrere a misure terapeutiche generali del tipo normalmente adottato in caso di avvelenamento con farmaci antiinfiammatori non steroidei.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Ipersensibilità individuale nei soggetti nei quali l'impiego di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei abbia determinato reazioni allergiche come asma, orticaria o rinite.
Effetti collaterali
Non sono stati segnalati effetti collaterali locali o sistemici dovuti all'impiego della soluzione, contenente ketoprofene sale di lisina. Nel caso si manifestino effetti indesiderati, consultare il medico curante.
Gravidanza e allattamento
Come per gli altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, OKi infiammazione e dolore 1,6% collutorio non deve essere utilizzato in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento al seno.
Avvertenze speciali
L'uso specie se prolungato di farmaci topici potrebbe dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere la cura e adottare idonee misure terapeutiche. Nelle terapie prolungate e con alte dosi si tenga presente la possibilità di competizione tra ketoprofene assorbito e altri farmaci ad alto legame con le proteine plasmatiche. Il medicinale contiene metil para-idrossibenzoato, noto per la possibilità di causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Nessuna precauzione di conservazione.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di Oki Infiammazione e Dolore collutorio contengono:
Principio attivo
Ketoprofene sale di lisina 1,6 grammi
Eccipienti
Glicerina, Alcool etilico, Metile p-idrossibenzoato, Aroma menta, Mentolo, Saccarina sodica, Colorante Verde Certosa, Sodio fosfato monobasico, acqua depurata.
Oki Infiammazione e Dolore Spray Ketoprofene Analgesico 15 ml
Prezzo regolare €10,40 Risparmi €-10,40Oki Infiammazione e Dolore Spray Ketoprofene Analgesico 15 ml
Descrizione del prodotto
Spray a base di Ketoprofene sale di lisina.
Indicazioni terapeutiche
Oki Infiammazione e Dolore Spray si usa nel trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
Dosaggio e Posologia
Il farmaco va assunto secondo le seguenti dosi e modalità: 1-2 spruzzi fino a 3 volte al giorno, indirizzati direttamente sulla parte interessata. Ogni spruzzo eroga circa 0,2 ml di soluzione, equivalenti a 0,32 mg di principio attivo.
Sovradosaggio
Ad oggi non sono noti casi di sovradosaggio anche considerando la quantità di principio attivo che non renderebbe possibile un sovradosaggio accidentale.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Pazienti nei quali sostanze con analogo meccanismo d’azione (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS) provocano attacchi d’asma, broncospasmo, rinite acuta, o causano polipi nasali, orticaria o edema angioneurotico,
- In caso di asma bronchiale pregressa
- In corso di gravidanza e allattamento.
Effetti collaterali
Effetti indesiderati locali a seguito della somministrazione topica sulla mucosa orale di soluzione di ketoprofene sale di lisina sono estremamente rari e consistono in fenomeni irritativi o allergici (edema angioneurotico) soprattutto in soggetti con ipersensibilità ai FANS. Tuttavia non sono emersi effetti indesiderati sistemici considerando la via di somministrazione ed il dosaggio di farmaco somministrato.
Gravidanza e allattamento
Come per gli altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, OKi infiammazione e dolore 1,6% Spray non deve essere utilizzato in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento al seno.
Avvertenze speciali
L'uso specie se prolungato di farmaci topici potrebbe dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere la cura e adottare idonee misure terapeutiche. Nelle terapie prolungate e con alte dosi si tenga presente la possibilità di competizione tra ketoprofene assorbito e altri farmaci ad alto legame con le proteine plasmatiche. Il medicinale contiene metil para-idrossibenzoato, noto per la possibilità di causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Nessuna precauzione di conservazione.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di Oki Infiammazione e Dolore Spray contengono:
Principio attivo
Ketoprofene sale di lisina 1,6 grammi
Eccipienti
Glicerolo 85%, xilitolo, metile para-idrossibenzoato, sodio fosfato monobasico, poloxamer 407, aroma menta, acqua depurata.
Paracetamolo Mylan 120 mg/5 ml Sciroppo Soluzione Orale Flacone 120 ml
Prezzo regolare €4,50 Risparmi €-4,50Paracetamolo Mylan 120 mg/5 ml Sciroppo Soluzione Orale Flacone 120 ml
Descrizione del prodotto
Soluzione orale dall'azione antipiretica ed analgesica a base di paracetamolo.
Indicazioni terapeutiche
Paracetamolo Mylan Generics è utilizzato: - Per il trattamento della febbre - Per il trattamento del dolore moderato di varia origine (mal di testa, dolore ai nervi, dolore muscolare). Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 3 giorni di trattamento.
Paracetamolo Mylan è un medicinale che agisce alleviando il dolore (azione analgesica) e abbassando la temperatura corporea in caso di febbre (azione antipiretica).
Dosaggio e posologia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
- Adulti
La dose raccomandata è di 20 ml alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. La dose massima raccomandata è di 3.000 mg al giorno.
- Uso nei bambini e negli adolescenti
Per i bambini è indispensabile rispettare la dose raccomandata in funzione del loro peso corporeo. Le età approssimate in funzione del peso corporeo sono indicate a titolo di informazione. Per bambini al di sotto dei tre mesi, in caso di ittero (che si manifesta con ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi), è necessario ridurre la dose singola. Nella confezione troverà un misurino-dosatore con indicate le tacche di livello corrispondenti alle capacità di 2,5 ml, 5 ml e 10 ml;
Bambini di peso compreso tra 7 e 10 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 18 mesi): 5 ml alla volta (corrispondenti a 120 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
Bambini di peso compreso tra 11 e 12 kg (approssimativamente tra i 18 ed i 24 mesi): 5 ml alla volta (corrispondenti a 120 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Bambini di peso compreso tra 13 e 20 kg (approssimativamente tra i 2 ed i 7 anni): 7,5-10 ml alla volta (corrispondenti rispettivamente a 180 e 240 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
Bambini di peso compreso tra 21 e 25 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 10 anni): 10 ml alla volta (corrispondenti a 240 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 ed i 13 anni): 15-20 ml alla volta (corrispondenti rispettivamente a 360 e 480 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 20 ml alla volta (corrispondenti a 480 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 20 ml alla volta (corrispondenti a 480 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Per facilitare il calcolo della dose in funzione del peso corporeo, utilizzi il regolo posologico che troverà all’interno della confezione.
Sovradosaggio
Se assume accidentalmente dosi molto elevate di questo medicinale i sintomi dell'intossicazione sono mancanza o riduzione dell’appetito, nausea e vomito seguiti da marcato peggioramento delle condizioni generali; tali sintomi compaiono in genere entro le prime 24 ore. In caso di sovradosaggio da questo medicinale possono verificarsi danni al fegato che possono peggiorare gravemente e portare al coma e alla morte.
Inoltre possono manifestarsi, nelle 12-48 ore successive all’ingestione, alterazioni dei livelli di diverse sostanze contenute nel sangue (aumento delle transaminasi epatiche, della lattico-deidrogenasi, e della bilirubinemia e riduzione dei livelli di protrombina). In caso di assunzione/ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale avverta immediatamente il medico o si rivolga al Pronto Soccorso dell’ospedale più vicino.
Controindicazioni
Non prenda Paracetamolo Mylan Generics:
- se è allergico al paracetamolo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- se soffre di una grave malattia del sangue (anemia emolitica)
- se soffre di gravi disturbi al fegato.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Questo medicinale può causare i seguenti effetti indesiderati:
- lesioni della pelle di colore rosso che possono interessare la bocca e altre zone del corpo (eritema multiforme)
- condizione rara della pelle con vescicole e sanguinamento gravi di labbra, occhi, bocca, naso e genitali (sindrome di Stevens Johnson)
- grave malattia della pelle (necrolisi epidermica)
- reazioni allergiche quali eruzione cutanea con arrossamento della pelle o orticaria, gonfiore di viso, labbra, bocca, lingua o gola che può causare difficoltà nella deglutizione e nella respirazione (angioedema), gonfiore della laringe, grave reazione allergica potenzialmente fatale (shock anafilattico)
- riduzione delle piastrine nel sangue (trombocitopenia)
- riduzione dei globuli bianchi nel sangue (leucopenia, agranulocitosi)
- riduzione dei globuli rossi (anemia)
- problemi al fegato (epatiti, ridotta funzionalità del fegato)
- problemi ai reni (ridotta funzionalità del rene, nefrite interstiziale, presenza di sangue nelle urine, riduzione o mancata produzione di urina) - problemi a stomaco e intestino
- vertigini
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale. Se è in gravidanza o se sta allattando con latte materno usi questo medicinale solo in caso di effettiva necessità e sempre sotto il diretto controllo del medico.
Avvertenze speciali
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Paracetamolo Mylan Generics. Se manifesta reazioni allergiche dopo l’uso di questo medicinale sospenda il trattamento con Paracetamolo Mylan Generics e si rivolga al medico. Si rivolga al medico prima in particolare:
- se ha bassi livelli di un enzima noto come glucosio-6-fosfato deidrogenasi
- se sta assumendo altri medicinali: si accerti che nessuno degli altri medicinali che assume contenga paracetamolo in quanto la somministrazione di alte dosi di paracetamolo può causare gravi effetti indesiderati
- se ha problemi ai reni, al fegato o soffre di una condizione detta sindrome di Gilbert (una malattia in cui il fegato produce più bilirubina rispetto al normale).
- In questo caso l’assunzione di Paracetamolo Mylan Generics deve essere effettuata solo se effettivamente necessario e sotto il diretto controllo del medico.
L’assunzione di dosi elevate e per lunghi periodi di Paracetamolo Mylan Generics può provocare danni anche gravi a carico del fegato, del rene e del sangue.
Paracetamolo Mylan Generics contiene saccarosio e para-idrossi benzoati. Questo medicinale contiene 42 g di saccarosio. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito e in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di zuccheri (dieta ipocalorica). Quando il prodotto viene assunto secondo le dosi raccomandate, 1 misurino da 10 ml contiene 3,5 g di saccarosio. Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale. Questo medicinale contiene para-idrossi benzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di soluzione orale Paracetamolo Mylan Generics contengono:
Principio attivo
2,4 g di paracetamolo.
Eccipienti
Saccarosio, macrogol 6000, sodio citrato, acido citrico anidro, saccarina sodica, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, aroma fragola/mandarino, acqua depurata.
PENNSAID SOLUZIONE CUTANEA
Prezzo regolare €17,70 Risparmi €-17,70DETTAGLI PENNSAID SOLUZIONE CUTANEA
Indicazioni Terapeutiche
PENNSAID® (16 mg/ml di diclofenac sodico ) è una soluzione cutanea indicata nel sollievo sintomatico del dolore associato all’osteoartrite delle articolazioni superficiali, compreso il ginocchio. Non sono disponibili dati sull’uso di PENNSAID®nelle articolazioni grandi e profonde, rivestite da strati muscolari o di altri tessuti molli, come l’anca o la colonna vertebrale.
Posologia
PENNSAID® si applica localmente sull’articolazione dolorante. Dopo aver lavato con acqua e sapone la parte da trattare ed avere atteso che sia asciutta, applicare circa 20 o 40 gocce (circa 0,5 o 1 ml) di PENNSAID® (16 mg/ml di diclofenac sodico ) rispettivamente per un’articolazione media ( es. polso) o grande (es. ginocchio). I pazienti devono usare fino ad un massimo di 40 gocce quattro volte al giorno per articolazione come raccomandato dal medico curante. Affinchè il prodotto non coli via dalla zona da trattare, applicare la soluzione suddividendola in porzioni di 5 o 10 gocce per un’articolazione media o grande. Distribuire PENNSAID® uniformemente sulla parte da trattare con la mano o le dita. Ripetere il procedimento fino ad avere applicato l’intera dose consigliata di PENNSAID®. Eseguire l’applicazione 4 volte al giorno. Pazienti con compromissione renale ed epatica: Per l’uso di PENNSAID in pazienti con compromissione epatica o renale vedere paragrafo 4.4 Uso pediatrico: non esistendo dati clinici sull’uso di PENNSAID®in pediatria, non se ne raccomanda l’uso in questo gruppo di pazienti.
Principi Attivi
1 ml di soluzione cutanea contiene 16,05 mg di diclofenac sodico. Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Dimetilsolfossido, etanolo, glicerina, glicole propilenico, acqua distillata.
Controindicazioni
PENNSAID® (16 mg/ml di diclofenac sodico) è controindicato nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento e in pazienti con ipersensibilità al diclofenac o ad altri componenti della soluzione. Dal momento che possono esistere casi di sensibilità crociata con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, anche appartenenti a gruppi differenti, il diclofenac non deve essere utilizzato in quei soggetti nei quali si siano verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico (ASA) per via orale o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), accessi asmatici, orticaria, riniti acute o altre manifestazioni allergiche. Allergia o sensibilità cutanea: PENNSAID®contiene anche il dimetilsolfossido (DMSO) come agente veicolante e quindi non deve essere usato in pazienti con nota storia di allergia o sensibilità cutanea a DMSO.
Avvertenze
La comparsa di effetti indesiderati può essere ridotta utilizzando la minima dose efficace per il più breve tempo necessario per il controllo dei sintomi. Anziani: Negli anziani vi è un’aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS per uso orale, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo anomalo a livello addominale (specialmente emorragia gastrointestinale) soprattutto nelle fasi iniziali della terapia. Sono state riportate molto raramente, in associazione all’uso di FANS, reazioni cutanee gravi, alcune delle quali fatali, inclusa dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, e necrolisi tossica epidermica (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti il massimo rischio di tali reazioni si verifica nella fasi iniziali della terapia: l’insorgenza delle reazioni si verifica infatti entro il primo mese di terapia nella maggior parte dei casi. La terapia con PENNSAID® deve essere interrotta alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni delle mucose o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Ai pazienti deve essere raccomandato di lavarsi le mani dopo l’applicazione per evitare il contatto con gli occhi, le mucose e la cute non interessata al trattamento. Nessun altro medicinale deve essere applicato all’area interessata contemporaneamente a PENNSAID®. L’eventualità che possano verificarsi effetti indesiderati a seguito dell’applicazione topica di PENNSAID® è molto bassa se confrontata con la frequenza di insorgenza di effetti indesiderati a seguito di somministrazione di diclofenac per via orale, a causa del basso assorbimento sistemico di PENNSAID®. Questo medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con funzionalità renale compromessa in quanto sono stati osservati casi isolati di reazioni sistemiche con deterioramento della funzionalità renale a seguito di somministrazione orale o topica di FANS. Deve essere preso in considerazione il dosaggio più basso di PENNSAID® per articolazione. Sistema epatico: E’ possibile il verificarsi di un leggero aumento dei valori nei test di funzionalità epatica a seguito del trattamento con PENNSAID®. Se tali valori anormali dovessero persistere o peggiorare, o se dovessero insorgere segni o sintomi clinici indicanti una malattia epatica, o dovessero insorgere altre manifestazioni (es. eosinofilia, rash) la somministrazione di Pennsaid deve essere interrotta. Se dovesse verificarsi la necessità di somministrare questo medicinale in presenza di una grave compromissione della funzionalità epatica, ciò deve avvenire sotto attenta osservazione medica. Usare cautela nell’uso di diclofenac sodico in pazienti con porfiria epatica, in quanto il diclofenac sodico può scatenare una crisi. Sistema gastrointestinale: Ulcerazioni peptiche, perforazioni ed emorragie gastrointestinali, a volte gravi e raramente mortali, in presenza o assenza di sintomi preliminari, sono state segnalate nel corso di terapie orali o rettali con farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Tuttavia il livello massimo di diclofenac nel siero, dopo l’applicazione topica di PENNSAID®, è basso (50 volte minore di quello raggiunto dopo la somministrazione orale di 25 mg di diclofenac). Quindi, PENNSAID® (diclofenac sodico) può essere ragionevolmente somministrato sotto stretto controllo medico a pazienti inclini a irritazioni gastrointestinali, inclusi quelli con storia di ulcera peptica indotta da altri antiinfiammatori non steroidei o affetti da altre malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale (come colite ulcerosa o morbo di Crohn’s). In tali casi il medico deve valutare i benefici del trattamento in rapporto ai possibili rischi (Vedi CONTROINDICAZIONI e EFFETTI INDESIDERATI). Il paziente deve essere istruito a contattare immediatamente il proprio medico curante ai primi segni o sintomi di ulcera gastrica o di emorragia gastrointestinale. Tali reazioni possono verificarsi in qualunque momento durante il trattamento, senza sintomi o segni preliminari. Dermatologia: La parte trattata con PENNSAID® non deve essere coperta da bendaggi occlusivi. PENNSAID® deve essere applicato sulla cute priva di lesioni o infezioni. Non usare PENNSAID® in superfici articolari con pregresse malattie cutanee (es. psoriasi) se non dietro consiglio del Vostro medico curante. E’ sconsigliata l’applicazione di PENNSAID® sulle mucose. Ipersensibilità: Il dimetilsolfossido (DMSO) contenuto in PENNSAID® può indurre la liberazione di istamina ed occasionalmente sono state segnalate anche reazioni da ipersensibilità dopo somministrazione topica. In presenza di eventuali reazioni anafilattoidi è necessario istituire una terapia adeguata ed interrompere l’applicazione di PENNSAID®. Oftalmologia: Negli studi su animali, alte dosi, in particolare per via orale, di DMSO hanno causato modificazioni anomale del cristallino dell’occhio. Negli studi su primati e nell’uomo, non sono state osservate tali modificazioni dopo somministrazioni oculari ed orali di dimetilsolfossido. Infezioni: Gli effetti antiinfiammatori e analgesici del diclofenac sodico possono mascherare i consueti segni di infezione. Quindi il medico deve prestare particolare attenzione al possibile sviluppo di infezioni cutanee localizzate nell’area su cui il paziente ha applicato il farmaco. Si è constatato che la concentrazione massima di diclofenac nel sangue, dopo l’applicazione della dose massima di PENNSAID® (1ml), è inferiore a 10 ng/ml. Tale valore è 50 volte minore della concentrazione massima di diclofenac nel sangue dopo somministrazione orale di 25 mg di diclofenac. PENNSAID®contiene dimetil solfossido (DMSO) che può causare sonnolenza e cefalea e può essere irritante per la cute.
Gravidanza
PENNSAID®è controindicato durante la gravidanza e l’allattamento. (Si vedano i paragrafi 4.3 e 5.3).
Effetti Indesiderati
Applicazione topica: Gli effetti indesiderati si dividono in locali, quindi legati all’area di applicazione, e sistemici. Sei studi clinici controllati in doppio-cieco hanno messo in evidenza i seguenti effetti indesiderati con un significativo incremento nell’incidenza nel gruppo trattato con PENNSAID® rispetto al gruppo di confronto trattato con placebo. Nel sito di applicazione, i casi di secchezza cutanea (35,8% contro 6,86% del gruppo trattato con placebo) e rash (10,44% contro 2,86% del gruppo trattato con placebo) erano statisticamente significativi. Altri effetti indesiderati di PENNSAID®, che sono risultati statisticamente significativi rispetto al placebo, sono costipazione (3,83% contro 0,57%), dispepsia (8,98% contro 4%) e flatulenza (4,49% contro 0,57%). Sono state riportate reazioni fotoallergiche e dermatiti da contatto dopo l’applicazione topica di diclofenac. L’assorbimento sistemico di diclofenac sodico dopo applicazione topica di PENNSAID® è molto basso paragonato a quello relativo all’assunzione di compresse di diclofenac sodico, Tuttavia, quando PENNSAID® è applicato ad un’area relativamente estesa della pelle per un periodo di tempo prolungato, non può essere completamente esclusa la possibilità di effetti indesiderati sistemici simili agli effetti sistemici causati dal diclofenac per via orale. Possibili effetti indesiderati sistemici sono descritti più avanti. in vendita online su www.farmaciaigea.com Somministrazione orale: La somministrazione orale di diclofenac provoca eventi avversi dovuti a reazioni gastrointestinali sia a livello sistemico che locale. Gli eventi avversi gastrointestinali più gravi sono le ulcerazioni e le emorragie, mentre le reazioni dermatologiche più gravi, sebbene rare, sono rappresentate dall’eritema multiforme (sindromi di Stevens-Johnson e di Lyell). Sono stati segnalati occasionali decessi, soprattutto negli anziani. Reazioni bollose inclusa Sindrome di Stevens Johnson e Necrolisi tossica Epidermica (molto rare) Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati segnalati in associazione a trattamento con FANS. Gastrointestinale: Occasionalmente: dolori epigastrici, gastrici o addominali, crampi addominali, nausea, dispepsia, anoressia, diarrea, vomito e flatulenza. Raramente: sanguinamenti gastrointestinali (diarrea sanguinolenta, melena, ematemesi) ulcerazioni gastriche e intestinali con o senza sanguinamento o perforazione. Casi isolati: affezioni dell’intestino crasso (ad esempio: colite emorragica non specifica ed aggravamento di coliti ulcerose o del morbo di Crohn), strozzamenti diaframmatici intestinali, iperacidità, stomatite, glossite, lingua impastata, lesioni dell’esofago, costipazione e pancreatite. Sistema nervoso centrale: Occasionalmente: capogiri, cefalee e vertigini. Raramente : sonnolenza, malessere, disturbi della concentrazione e stanchezza. Casi isolati: disturbi sensori che includono parestesia, disturbi della memoria, disorientamento, insonnia, irritabilità, convulsioni, depressione, ansietà, incubi, tremori, reazioni psicotiche e meningite asettica. Sensi speciali: Casi isolati: disturbi visivi (visione offuscata, diplopia), alterazione dell’udito, tinnito e alterazioni del gusto. Cardiovascolare: Raramente: palpitazioni, angina e aritmia. Casi isolati: aggravamento di insufficienza cardiaca e ipertensione. Dermatologia: Occasionalmente: eruzioni cutanee e pruriti. Raramente: orticaria. Casi isolati: dermatosi bollosa, eritema, eczema, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica), eritroderma (dermatite esfoliante), perdita di capelli, reazioni di fotosensibilità e porpora, che includono porpora allergica. Sistema renale: Raramente: edema (al viso, generalizzato, periferico). Casi isolati: insufficienza renale acuta, sindrome nefrotica, anomalie urinarie (per es. ematuria e proteinuria), nefrite interstiziale e necrosi papillare. Ematologia: Casi isolati: trombocitopaenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia emolitica, anemia aplastica e anemia dovuta a sanguinamento gastrointestinale. Epatico: Occasionale: aumenti (≥ 3 volte al di sopra del normale limite) di AST, ALT. Raramente: alterazioni della funzionalità del fegato che includono epatite con o senza ittero. Casi isolati: epatite fulminante. Ipersensibilità: Raramente: reazioni da ipersensibilità come asma in pazienti sensibili all’acido acetilsalicilico, per es. broncospasmo; reazioni anafilattiche/anafilattoidi sistemiche, inclusa ipotensione. Casi isolati: vasculite e polmonite.
Sovradosaggio
PENNSAID® deve essere somministrato esclusivamente per uso esterno. Il basso assorbimento sistemico del diclofenac dal PENNSAID® suggerisce che casi di tossicità da sovradosaggio per via topica, sono estremamente improbabili. Nel caso di ingestione accidentale la quantità di diclofenac sodico (900 mg) contenuta in un flacone da 60 ml di PENNSAID® può causare disordini gastrici e/o disfunzioni renali transitorie. L’assorbimento deve essere ridotto al minimo nel più breve tempo possibile mediante la somministrazione di carbone attivo. Le funzionalità renali e gastrointestinali devono essere controllate per l’eventuale presenza di irritazione o sanguinamento. Le complicazioni quali ipotensione, emorragia gastrointestinale ed insufficienza renale devono essere curate con trattamenti sintomatici e di supporto. La diuresi forzata può essere di limitata utilità. La quantità di DMSO (36 g) sarebbe di molto inferiore ai livelli minimi di pericolosità nell’uomo (basata sulla DL50 nelle scimmie > 11 g/kg). L’esposizione acuta al DMSO da inalazione di alte concentrazioni di vapore con l’uso o l’abuso di PENNSAID®è estremamente improbabile. Se dovesse verificarsi, può causare irritazione delle mucose del tratto respiratorio superiore, sibilo respiratorio, nausea o vomito. La terapia prevede la somministrazione di ossigeno o altre misure sintomatiche ritenute necessarie.
Interazioni
Le interazioni riportate in questo paragrafo sono state osservate dopo la somministrazione sistemica del diclofenac sodico. Il rischio associato all’impiego topico di PENNSAID®non è noto, ma è probabilmente di bassa entità. Acido acetilsalicilico (ASA): I livelli nel siero di diclofenac possono diminuire quando lo si assume contemporaneamente all’acido acetilsalicilico. La biodisponibilità dell’acido acetilsalicilico viene ridotta dalla presenza di diclofenac. Sebbene tali interazioni farmacocinetiche non sembrino essere clinicamente rilevanti, non c’è un vantaggio accertato nell’uso concomitante di questi due farmaci. Digossina: Il diclofenac può aumentare la concentrazione di digossina nel plasma. Possono quindi rendersi necessarie modificazioni posologiche. Litio: Le concentrazioni di litio nel plasma possono aumentare se somministrato contemporaneamente al diclofenac (che altera la clearance renale del litio). Può rendersi necessario regolare il dosaggio del litio. Farmaci ipoglicemizzanti orali: Studi di farmacodinamica non hanno dimostrato alcun potenziamento degli effetti dovuti alla somministrazione contemporanea con diclofenac; tuttavia, sono stati riportati isolati casi di effetti sia ipoglicemizzanti che iperglicemizzanti sul dosaggio di farmaci ipoglicemizzanti. Anticoagulanti: I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4) Diuretici: E’ noto che i farmaci antiinfiammatori non steroidei inibiscono l’attività dei diuretici. L’assunzione contemporanea di antiinfiammatori e diuretici risparmiatori di potassio può causare un aumento di potassio sierico, e rendere quindi necessario il controllo periodico dei livelli nel sangue/plasma. Glucocorticoidi: La somministrazione contemporanea può aggravare gli effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS): La somministrazione orale contemporanea di due o più farmaci antiinfiammatori non steroidei può favorire la comparsa di effetti indesiderati (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Methotrexate: La somministrazione di antiinfiammatori non steroidei meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotrexate deve essere fatta con cautela, poiché tali farmaci possono elevarne la concentrazione ematica ed aumentarne la tossicità. Ciclosporina: La nefrotossicità della ciclosporina può essere aumentata a causa degli effetti dei farmaci antiinfiammatori non steroidei sulla prostaglandina renale. Antibatterici chinolonici: Sono stati riportati casi isolati di convulsioni, che possono essere stati dovuti all’uso concomitante di chinolonici e farmaci antiinfiammatori non steroidei. Farmaci antiipertensivi: Così come altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, il diclofenac può ridurre gli effetti antiipertensivi del propranololo, di altri betabloccanti e di altri farmaci antiipertensivi. Altri medicinali: Il diclofenac sale sodico non deve essere utilizzato insieme al diclofenac sale potassico, poichè entrambi sono presenti nel plasma sottoforma dello stesso ione organico attivo. Corticosteroidi: aumentato rischio di ulcerazioni o emorragie gastrointestinali (vedere paragrafo 4.4) Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumentato rischio di emorragie gastrointestinali (vedere paragrafo 4.4)
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non conservare in frigorifero.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.