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9 prodotti
HOLOIL SPRAY DISPOSITIVO MEDICO 30ML
Prezzo regolare €29,90 Risparmi €-29,90HOLOIL
DISPOSITIVO MEDICO
Trattare le lesioni con un solo prodotto è possibile grazie ad Holoil®: il rimedio d'emergenza in pratico Olio Spray, che mai dovrebbe mancare nelle nostre case!
Holoil® è indicato per herpes, escoriazioni, otiti esterne, ragadi, micosi, punture d'insetto, onicomicosi, ustioni, post tattoo.
Holoil® è un prodotto naturale a base vegetale, che nasce dall'unione dei principi attivi di due piante meravigliose:
- l’Albero del Neem (Azadirachta indica A. Juss)
Principio Attivo: Azadiractina - l’Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum L.)
Principio Attivo: Iperforina
L'Albero di Neem vanta infinite proprietà: è antisettico, antibatterico, antivirale, antinfiammatorio, antifungino, insettifugo, rigenerante e cicatrizzante.
L'Iperico o Erba di San Giovanni è rigenerante dei tessuti, riepitelizzante, antinfiammatorio, antisettico e lenitivo.
Quando utilizzare Holoil®?
E' indicato come coadiuvante nella rigenerazione e riparazione tessutale cutanea in lesioni acute e croniche, ovvero escoriazioni, abrasioni, herpes labialis, emorroidi, ascessi, acne infetta, eczemi, orticaria, micosi, onicomicosi, otite esterna, piede d’atleta, verruche, pruriti intimi, geloni, punture d’insetti, afte, radiodermiti, unghia incarnita, occhio di pernice, tiloma, ustioni, ragadi, fistole, ulcere da pressione, lesioni vascolari, anche diabetiche, lesioni con esposizione di derma e/o di tessuto osseo e ferite chirurgiche.
Holoil®:
- protegge la ferita dalla contaminazione batterica
- garantisce pulizia e idratazione della lesione
- riduce il dolore
- preserva la cute circostante la lesione
- favorisce la rigenerazione della lesione.
Holoil® è un Dispositivo Medico, certificato CE in classe IIb; non è un farmaco.
Non contiene: parabeni e petrolati.
PEVARYL 1% SOLUZIONE CUTANEA NON ALCOLICA 6 BUSTINE
Prezzo regolare €15,90 Risparmi €-15,90PEVARYL 1% SOLUZIONE CUTANEA NON ALCOLICA JANSSEN-CILAG - DISPOSITIVO MEDICO
Composizione
Pevaryl 1% soluzione cutanea non alcolica 100 g di soluzione cutanea non alcolica contengono: principio attivo: econazolo 1,0 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Polisorbato 20; alcool benzilico; sorbitan monolaurato; acido N-[2-idrossietil]-N-[2-(laurilamino)-etil] amino acetico sale sodico del 3,6,9-triossadocosil solfato; poliossietilenglicole 6000 distearato; acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Il prodotto è indicato nella terapia di:
- micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti e muffe;
- infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi: streptococchi e stafilococchi;
- otite esterna micotica, micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione cutanea);
- onicomicosi - Pityriasis Versicolor
Controindicazioni
PEVARYL è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
PEVARYL soluzione cutanea non alcolica: cospargere, per tre sere consecutive, tutto il corpo umido ponendo il prodotto su una spugna; non risciacquare. Il farmaco svolge la sua azione durante la notte e va rimosso con lavaggio il mattino seguente. Se dopo 15 giorni dal termine delle applicazioni la Pityriasis Versicolor non risultasse debellata, ripetere il trattamento. Per evitare ricadute si raccomanda di eseguire il trattamento ancora dopo 1 e 3 mesi. L'impiego regolare e secondo le prescrizioni di PEVARYL è di importanza decisiva per la guarigione.
Avvertenze e precauzioni
Tutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non è per uso oftalmico o orale. In caso di reazione di sensibilizzazione o irritazione, interrompere l’uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l’inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L'applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio.
Interazioni
Econazolo è un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilità sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l’INR deve essere monitorato più frequentemente. Un aggiustamento del dosaggio del farmaco anticoagulante orale può essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.
Effetti indesiderati
Dati derivanti da studi clinici. La sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) è stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione di almeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (Adverse Drug Reactions, ADRs) più comunemente riportate (incidenza ≥ 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore della cute (1,3%) e dolore (1,1%). Le ADRs riportate con l’uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioni avverse riportate qui sopra, sia nell’esperienza post–marketing sono riportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Rara (≥1/10.000, <1/1.000); Molto rara (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nella tabella qui di seguito, in cui sono riportate le reazioni avverse delle formulazioni dermatologiche di Pevaryl, tutte le ADRs con un’incidenza nota (comune o non comune) provengono dai dati degli studi clinici e tutte le reazioni avverse con un’incidenza non nota provengono da dati post–marketing.
Tabella 1: Reazioni Avverse da Farmaco
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse da farmaco Frequenza | ||
Comune (≥1/100, < 1/10) | Non comune (≥1/1.000, < 1/100) | Non Nota | |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, sensazione di bruciore della cute | Eritema | Angioedema, dermatite da contatto, rash, orticaria, vescicolazione, esfoliazione della cute |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore | Malessere Gonfiore |
L’uso di prodotti per uso topico, specie se protratto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In caso di reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza. Negli studi sugli animali econazolo nitrato non ha mostrato effetti teratogeni ma ha mostrato effetti fetotossici nei roditori a dosi materne subcutanee di 20 mg/kg/giorno ed a dosi materne orali di 10 mg/kg/giorno. Non è nota la rilevanza di tale effetto negli esseri umani. Nell’uomo, dopo applicazione topica su pelle intatta, l’assorbimento sistemico di econazolo è scarso (< 10%). Non vi sono studi adeguati e controllati, né dati epidemiologici, sugli effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di PEVARYL in gravidanza. In studi post-marketing non sono stati segnalati effetti indesiderati sulla gravidanza o sulla salute del feto e del neonato dovuti a PEVARYL. A causa dell’assorbimento sistemico, PEVARYL non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che il medico non lo consideri necessario per la salute della paziente.PEVARYL può essere usato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza se il potenziale beneficio per la madre supera i possibili rischi per il feto.
Allattamento. Dopo somministrazione orale di econazolo nitrato nelle ratte durante l’allattamento, econazolo e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte materno e rilevati nei piccoli. Non è noto se la somministrazione cutanea di PEVARYL possa provocare un assorbimento sistemico di econazolo sufficiente a produrre concentrazioni rilevabili dello stesso nel latte materno umano. Deve essere usata cautela quando PEVARYL viene somministrato alle donne durante l’allattamento.
Formato
Confezione di 6 bustine da 10 ml.
PEVARYL 1% SPRAY CUTANEO 30ML
Prezzo regolare €14,20 Risparmi €-14,20Pevaryl 1% a cosa serve
Il prodotto è indicato nella terapia di:
- micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti e muffe;
- infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi: streptococchi e stafilococchi;
- otite esterna micotica, micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione cutanea);
- onicomicosi
- Pityriasis Versicolor.
Composizione di Pevaryl
Pevaryl 1% crema 100 g di crema contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g
- Pevaryl 1% spray cutaneo, soluzione alcolica 100 g di soluzione cutanea alcolica contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g
- Pevaryl 1% polvere cutanea 100 g di polvere cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g
- Pevaryl 1% emulsione cutanea 100 g di emulsione cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g
- Pevaryl 1% soluzione cutanea non alcolica 100 g di soluzione cutanea non alcolica contengono: principio attivo: econazolo 1,0 g.
Eccipienti contenuti in Pevaryl
- Crema Eccipienti: miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli; miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; butilidrossianisolo; profumo n.4074; acido benzoico; acqua depurata.
- Spray cutaneo soluzione alcolica Eccipienti: alcool etilico; glicole propilenico; profumo n.4074; tris(idrossimetil)amino metano.
- Polvere cutanea Eccipienti: silice precipitata; profumo n.4074; ossido di zinco; talco.
- Emulsione cutanea Eccipienti: silice precipitata; miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli; miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; butilidrossianisolo; acido benzoico; profumo n.4074; acqua depurata. Soluzione cutanea non alcolica Eccipienti: polisorbato 20; alcool benzilico; sorbitan monolaurato; acido N-[2-idrossietil]-N-[2-(laurilamino)-etil] amino acetico sale sodico del 3,6,9-triossadocosil solfato; poliossietilenglicole 6000 distearato; acqua depurata.
Controindicazioni con l'uso di Pevaryl
PEVARYL è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.
Posologia di Pevaryl
Per adulti si consiglia di assumere da 1 a 2 volte al giorno, nebulizzare lo spray a pompa sulle aree cutanee malate da una distanza di circa 20 cm. Per vaporizzare il preparato, premere più volte energicamente sulla valvola nebulizzatrice.
Per bambini non si hanno dati sulla sicurezza e sull'efficacia dell'uso di Pevaryl Polvere e Spray a pompa in età pediatrica.
Si attenga alla posologia indicata nel foglietto illustrativo o prescritta dal suo medico. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte, ne parli al suo medico o al suo farmacista.
Avvertenze prima dell'utilizzo di Pevaryl
Tutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non è per uso oftalmico o orale. In caso di reazione di sensibilizzazione o irritazione, interrompere l’uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l’inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L’applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio. Informazioni importanti su alcuni eccipienti PEVARYL contiene butilidrossianisolo. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose. PEVARYL contiene acido benzoico. Lievemente irritante per la cute, gli occhi e le mucose. PEVARYL contiene glicole propilenico. Può causare irritazione cutanea.
Interazioni
Econazolo è un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilità sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l’INR deve essere monitorato più frequentemente. Un aggiustamento del dosaggio del farmaco anticoagulante orale può essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.
Effetti Indesiderati di Pevaryl
Dati derivanti da studi clinici. La sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) è stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione di almeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (Adverse Drug Reactions, ADRs) più comunemente riportate (incidenza ≥ 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore della cute (1,3%) e dolore (1,1%). Le ADRs riportate con l’uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioni avverse riportate qui sopra, sia nell’esperienza post–marketing sono riportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1>Tabella 1: Reazioni Avverse da Farmaco
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse da farmaco Frequenza | ||
Comune (≥1/100, < 1/10) | Non comune (≥1/1.000, < 1/100) | Non Nota | |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, sensazione di bruciore della cute | Eritema | Angioedema, dermatite da contatto, rash, orticaria, vescicolazione, esfoliazione della cute |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore | Malessere Gonfiore |
L’uso di prodotti per uso topico, specie se protratto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In caso di reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Pevaryl in Gravidanza
- Gravidanza Studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).). Il rischio nell’uomo non è noto. (vedere paragrafo 5.3) Nell’uomo, dopo applicazione topica su cute intatta, l’assorbimento sistemico di econazolo è scarso (< 10%). Non vi sono studi adeguati e controllati, né dati epidemiologici, sugli effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di PEVARYL in gravidanza. A causa dell’assorbimento sistemico, PEVARYL non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che il medico non lo consideri necessario per la salute della paziente.PEVARYL può essere usato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza se il potenziale beneficio per la madre supera i possibili rischi per il feto.
- Allattamento Dopo somministrazione orale di econazolo nitrato nelle ratte durante l’allattamento, econazolo e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte materno e rilevati nei piccoli. Non è noto se la somministrazione cutanea di PEVARYL possa provocare un assorbimento sistemico di econazolo sufficiente a produrre concentrazioni rilevabili dello stesso nel latte materno umano. Deve essere usata cautela quando PEVARYL viene somministrato alle donne durante l’allattamento.
- Fertilità I risultati derivanti dagli studi sulla riproduzione condotti negli animali non hanno mostrato effetti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Formato
Pevaryl 1% viene venduto in Spray da 30 ml.
PEVARYL 1% EMULSIONE CUTANEA 30ML
Prezzo regolare €12,20 Risparmi €-12,20PEVARYL 1% EMULSIONE CUTANEA JANSSEN-CILAG - DISPOSITIVO MEDICO
Composizione
Pevaryl 1% emulsione cutanea 100 g di emulsione cutanea contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g
Eccipienti
Emulsione cutanea Eccipienti: silice precipitata; miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli; miscela di acidi grassi con glicole polietilenico; olio di vaselina; butilidrossianisolo; acido benzoico; profumo n.4074; acqua depurata.
PEVARYL è un antimicotico per il trattamento locale di tutte le infezioni micotiche, comprese le infezioni miste da batteri Gram-positivi.
PEVARYL soluzione cutanea non alcolica è stato studiato specialmente per il trattamento della Pityriasis Versicolor; il trattamento di tutta la superficie corporea rende possibile l'eliminazione del fungo anche dove la cute è ancora apparentemente sana.
Indicazioni terapeutiche
Il prodotto è indicato nella terapia di:
- micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti o muffe ed infezioni sostenute da batteri Gram-positivi;
- micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione) e delle unghie;
- Pityriasis Versicolor.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
PEVARYL deve essere applicato mattina e sera, nelle zone cutanee infette, con un leggero massaggio, fino a totale scomparsa della micosi (1-3 settimane). Si consiglia di proseguire l'applicazione di PEVARYL per qualche giorno dopo la scomparsa della micosi. Gli spazi intertriginosi (per es. spazi interdigitali del piede, pieghe dei glutei) allo stadio umido dovrebbero essere detersi con garze prima dell'applicazione di PEVARYL. Nel trattamento delle onicomicosi si raccomanda un bendaggio occlusivo. Nel trattamento delle otomicosi (solo se non è presente alcuna lesione del timpano) instillare 1-2 volte al giorno 1-2 gocce di PEVARYL emulsione cutanea, oppure inserire una striscia di garza imbevuta con la stessa nel condotto uditivo esterno.
Avvertenze e precauzioni
Tutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non è per uso oftalmico o orale. In caso di reazione di sensibilizzazione o irritazione, interrompere l’uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l’inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L'applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio.
Interazioni
Econazolo è un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilità sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l’INR deve essere monitorato più frequentemente. Un aggiustamento del dosaggio del farmaco anticoagulante orale può essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.
Effetti indesiderati
Dati derivanti da studi clinici La sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) è stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione di almeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (ADRs) più comunemente riportate (incidenza ≥ 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore della pelle (1,3%) e dolore (1,1%). Le reazioni avverse (Adverse Drug Reactions, ADRs) riportate con l’uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioni avverse riportate qui sopra, sia nell’esperienza post-marketing sono riportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune ( ≥1/10); Comune ( ≥ 1/100, <1/10); Non comune ( ≥ 1/1.000, <1/100); Raro ( ≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nella tabella qui di seguito, in cui sono riportate le reazioni avverse delle formulazioni dermatologiche di Pevaryl, tutte le reazioni avverse con un'incidenza nota (comune o non comune) provengono dai dati degli studi clinici e tutte le reazioni avverse con un'incidenza non nota provengono da dati post-marketing.
Tabella 1: Reazioni Avverse da Farmaco
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse da farmaco Frequenza | ||
Comune (≥1/100, < 1/10) | Non comune (≥1/1.000, < 1/100) | Non Nota | |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, sensazione di bruciore della cute | Eritema | Angioedema, dermatite da contatto, rash, orticaria, vescicolazione, esfoliazione della cute |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore | Malessere Gonfiore |
L’uso di prodotti per uso topico, specie se protratto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In caso di reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza. Negli studi sugli animali econazolo nitrato non ha mostrato effetti teratogeni ma ha mostrato effetti fetotossici nei roditori a dosi materne subcutanee di 20 mg/kg/giorno ed a dosi materne orali di 10 mg/kg/giorno. Non è nota la rilevanza di tale effetto negli esseri umani. Nell’uomo, dopo applicazione topica su pelle intatta, l’assorbimento sistemico di econazolo è scarso (< 10%). Non vi sono studi adeguati e controllati, né dati epidemiologici, sugli effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di PEVARYL in gravidanza. In studi post-marketing non sono stati segnalati effetti indesiderati sulla gravidanza o sulla salute del feto e del neonato dovuti a PEVARYL. A causa dell’assorbimento sistemico, PEVARYL non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che il medico non lo consideri necessario per la salute della paziente.PEVARYL può essere usato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza se il potenziale beneficio per la madre supera i possibili rischi per il feto.
Allattamento. Dopo somministrazione orale di econazolo nitrato nelle ratte durante l’allattamento, econazolo e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte materno e rilevati nei piccoli. Non è noto se la somministrazione cutanea di PEVARYL possa provocare un assorbimento sistemico di econazolo sufficiente a produrre concentrazioni rilevabili dello stesso nel latte materno umano. Deve essere usata cautela quando PEVARYL viene somministrato alle donne durante l’allattamento.
Formato
Flacone da 30 ml.
PEVARYL 1% POLVERE CUTANEA 30G
Prezzo regolare €12,20 Risparmi €-12,20PEVARYL 1% POLVERE CUTANEA JANSSEN-CILAG - DISPOSITIVO MEDICO
Pevaryl è un antimicotico per il trattamento locale di tutte le infezioni micotiche, comprese le infezioni miste da batteri Gram-positivi.
Indicazioni
Pevaryl soluzione cutanea non alcolica è stato studiato specialmente per il trattamento della Pityriasis Versicolor; il trattamento di tutta la superficie corporea rende possibile l'eliminazione del fungo anche dove la cute è ancora apparentemente sana.
Pevaryl è indicato nella terapia di:
- micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti o muffe ed infezioni sostenute da batteri Gram-positivi;
- micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione) e delle unghie;
- Pityriasis Versicolor.
Controindicazioni
PEVARYL è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
PEVARYL polvere cutanea devono essere usati come terapia complementare di PEVARYL crema e spray cutaneo soluzione alcolica. Nel caso di intertrigine può risultare sufficiente l’uso di PEVARYL polvere cutanea.
Avvertenze
Tutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non è per uso oftalmico o orale. In caso di reazione di sensibilizzazione o irritazione, interrompere l’uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l’inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L’applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio. Informazioni importanti su alcuni eccipienti PEVARYL contiene butilidrossianisolo. Può causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto) o irritazione degli occhi e delle mucose. PEVARYL contiene acido benzoico. Lievemente irritante per la cute, gli occhi e le mucose. PEVARYL contiene glicole propilenico. Può causare irritazione cutanea.
Interazioni
Econazolo è un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilità sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l’INR deve essere monitorato più frequentemente. Un aggiustamento del dosaggio del farmaco anticoagulante orale può essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.
Effetti Indesiderati
Dati derivanti da studi clinici. La sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) è stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione di almeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (Adverse Drug Reactions, ADRs) più comunemente riportate (incidenza ≥ 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore della cute (1,3%) e dolore (1,1%). Le ADRs riportate con l’uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioni avverse riportate qui sopra, sia nell’esperienza post–marketing sono riportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Rara (≥1/10.000, <1/1.000); Molto rara (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nella tabella qui di seguito, in cui sono riportate le reazioni avverse delle formulazioni dermatologiche di Pevaryl, tutte le ADRs con un’incidenza nota (comune o non comune) provengono dai dati degli studi clinici e tutte le reazioni avverse con un’incidenza non nota provengono da dati post–marketing.
Tabella 1: Reazioni Avverse da Farmaco
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse da farmaco Frequenza | ||
Comune (≥1/100, < 1/10) | Non comune (≥1/1.000, < 1/100) | Non Nota | |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, sensazione di bruciore della cute | Eritema | Angioedema, dermatite da contatto, rash, orticaria, vescicolazione, esfoliazione della cute |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore | Malessere Gonfiore |
L’uso di prodotti per uso topico, specie se protratto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In caso di reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Gravidanza
Gravidanza Studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).). Il rischio nell’uomo non è noto. (vedere paragrafo 5.3) Nell’uomo, dopo applicazione topica su cute intatta, l’assorbimento sistemico di econazolo è scarso (< 10%). Non vi sono studi adeguati e controllati, né dati epidemiologici, sugli effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di PEVARYL in gravidanza. A causa dell’assorbimento sistemico, PEVARYL non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che il medico non lo consideri necessario per la salute della paziente.PEVARYL può essere usato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza se il potenziale beneficio per la madre supera i possibili rischi per il feto.
Allattamento Dopo somministrazione orale di econazolo nitrato nelle ratte durante l’allattamento, econazolo e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte materno e rilevati nei piccoli. Non è noto se la somministrazione cutanea di PEVARYL possa provocare un assorbimento sistemico di econazolo sufficiente a produrre concentrazioni rilevabili dello stesso nel latte materno umano. Deve essere usata cautela quando PEVARYL viene somministrato alle donne durante l’allattamento.
Fertilità I risultati derivanti dagli studi sulla riproduzione condotti negli animali non hanno mostrato effetti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Formato
Barattolo da 30 g.
PEVARYL 1% CREMA 30G
Prezzo regolare €12,20 Risparmi €-12,20PEVARYL 1% CREMA JANSSEN-CILAG - DISPOSITIVO MEDICO
Pevaryl è un antimicotico per il trattamento locale di tutte le infezioni micotiche, comprese le infezioni miste da batteri Gram-positivi.
Indicazioni
Il prodotto è indicato nella terapia di: - micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti e muffe, - infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi: streptococchi e stafilococchi, - otite esterna micotica, micosi del condotto uditivo (limitatamente alla forma emulsione cutanea), - onicomicosi - Pityriasis Versicolor.
Composizione
Pevaryl 1% crema 100 g di crema contengono: principio attivo: econazolo nitrato 1,0 g.
Eccipienti
Miscela di esteri dell'acido stearico con glicoli, miscela di acidi grassi con glicole polietilenico, olio di vaselina, butilidrossianisolo, profumo n.4074, acido benzoico, acqua depurata.
Controindicazioni
PEVARYL è controindicato in pazienti con nota ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
PEVARYL deve essere applicato mattina e sera, nelle zone cutanee infette, con un leggero massaggio, fino a totale scomparsa della micosi (1-3 settimane). Si consiglia di proseguire l'applicazione di PEVARYL per qualche giorno dopo la scomparsa della micosi. Gli spazi intertriginosi (per es. spazi interdigitali del piede, pieghe dei glutei) allo stadio umido dovrebbero essere detersi con garze prima dell'applicazione di PEVARYL. Nel trattamento delle onicomicosi si raccomanda un bendaggio occlusivo.
Se dopo 15 giorni dal termine delle applicazioni la Pityriasis Versicolor non risultasse debellata, ripetere il trattamento. Per evitare ricadute si raccomanda di eseguire il trattamento ancora dopo 1 e 3 mesi. L'impiego regolare e secondo le prescrizioni di PEVARYL è di importanza decisiva per la guarigione.
Avvertenze e precauzioni
Tutte le forme farmaceutiche di PEVARYL sono indicate solo per uso esterno. PEVARYL non è per uso oftalmico o orale. In caso di reazione di sensibilizzazione o irritazione, interrompere l’uso del prodotto. Econazolo nitrato polvere contiene talco. Evitarne l’inalazione per prevenire irritazione delle vie aeree, soprattutto nei bambini e nei neonati. L'applicazione delle forme spray deve essere fatta evitando di inalare il prodotto e di farne un uso eccessivo ed improprio.
Interazioni
Econazolo è un noto inibitore dei citocromi CYP3A4 e CYP2C9. Nonostante la limitata disponibilità sistemica dopo applicazione cutanea, possono verificarsi interazioni clinicamente rilevanti con altri medicinali e ne sono state riportate alcune in pazienti in terapia con anticoagulanti orali, come ad esempio warfarin e acenocumarolo. Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali, occorre usare cautela e l’INR deve essere monitorato più frequentemente. Un aggiustamento del dosaggio del farmaco anticoagulante orale può essere necessario durante il trattamento con econazolo e dopo la sua interruzione.
Effetti indesiderati
Dati derivanti da studi clinici La sicurezza di econazolo nitrato crema (1%) ed econazolo nitrato emulsione (1%) è stata valutata in 12 studi clinici su 470 soggetti, che hanno ricevuto la somministrazione di almeno una delle formulazioni. Sulla base dei dati di sicurezza raccolti da questi studi clinici, le reazioni avverse da farmaci (ADRs) più comunemente riportate (incidenza ≥ 1%), sono state (con incidenza%): prurito (1,3%), sensazione di bruciore della pelle (1,3%) e dolore (1,1%). Le reazioni avverse (Adverse Drug Reactions, ADRs) riportate con l’uso di PEVARYL formulazioni dermatologiche sia negli studi clinici, incluse le reazioni avverse riportate qui sopra, sia nell’esperienza post-marketing sono riportate qui di seguito. Le frequenze sono riportate in accordo alla seguente convenzione: Molto comune ( ≥1/10); Comune ( ≥ 1/100, <1/10); Non comune ( ≥ 1/1.000, <1/100); Raro ( ≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nella tabella qui di seguito, in cui sono riportate le reazioni avverse delle formulazioni dermatologiche di Pevaryl, tutte le reazioni avverse con un'incidenza nota (comune o non comune) provengono dai dati degli studi clinici e tutte le reazioni avverse con un'incidenza non nota provengono da dati post-marketing.
Tabella 1: Reazioni Avverse da Farmaco
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse da farmaco Frequenza | ||
Comune (≥1/100, < 1/10) | Non comune (≥1/1.000, < 1/100) | Non Nota | |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità | ||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, sensazione di bruciore della cute | Eritema | Angioedema, dermatite da contatto, rash, orticaria, vescicolazione, esfoliazione della cute |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore | Malessere Gonfiore |
L’uso di prodotti per uso topico, specie se protratto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In caso di reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza. Negli studi sugli animali econazolo nitrato non ha mostrato effetti teratogeni ma ha mostrato effetti fetotossici nei roditori a dosi materne subcutanee di 20 mg/kg/giorno ed a dosi materne orali di 10 mg/kg/giorno. Non è nota la rilevanza di tale effetto negli esseri umani. Nell’uomo, dopo applicazione topica su pelle intatta, l’assorbimento sistemico di econazolo è scarso (< 10%). Non vi sono studi adeguati e controllati, né dati epidemiologici, sugli effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di PEVARYL in gravidanza. In studi post-marketing non sono stati segnalati effetti indesiderati sulla gravidanza o sulla salute del feto e del neonato dovuti a PEVARYL. A causa dell’assorbimento sistemico, PEVARYL non deve essere usato durante il primo trimestre di gravidanza a meno che il medico non lo consideri necessario per la salute della paziente.PEVARYL può essere usato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza se il potenziale beneficio per la madre supera i possibili rischi per il feto.
Allattamento. Dopo somministrazione orale di econazolo nitrato nelle ratte durante l’allattamento, econazolo e/o i suoi metaboliti sono stati escreti nel latte materno e rilevati nei piccoli. Non è noto se la somministrazione cutanea di PEVARYL possa provocare un assorbimento sistemico di econazolo sufficiente a produrre concentrazioni rilevabili dello stesso nel latte materno umano. Deve essere usata cautela quando PEVARYL viene somministrato alle donne durante l’allattamento.
Formato
Tubo da 30 g.
PRILAGIN 2% 30G
Prezzo regolare €14,90 Risparmi €-14,90PRILAGIN 2% SOFAR CREMA DERMATOLOGICA
Che cos’è Prilagin e a cosa serve
Prilagin soluzione vaginale contiene miconazolo, un principio attivo appartenente alla famiglia dei medicinali detti “antinfettivi e antisettici”. Questi medicinali agiscono interrompendo la crescita o uccidendo sia funghi che batteri Gram positivi, causa di infezioni. Prilagin soluzione vaginale è indicato come terapia di supporto nel trattamento delle infezioni della vulva e della vagina causate da un fungo chiamato Candida, anche nel caso in cui siano presenti altre infezioni dovute a germi Gram positivi. Inoltre, può essere usato a seguito di altri trattamenti locali (quindi vaginali) o per bocca, allo scopo di ridurre il rischio di ricadute (infezioni recidivanti).
Come usare Prilagin
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista. La dose raccomandata è di 1 lavanda, corrispondente ad un flacone monodose, al giorno, per 5 o 6 giorni. Applichi la lavanda al mattino, direttamente in vagina, utilizzando l’intero flacone, seguendo le istruzioni elencate di seguito. Le applicazioni quotidiane possono prolungarsi, a giudizio del medico, oltre i normali 5 o 6 giorni di terapia.
Istruzioni per l’uso
- Tenga il flacone per l’anello zigrinato e ruoti il cappuccio, fino alla rottura del sigillo di sicurezza;
- Estragga la cannula dal flacone, tenendola sempre attraverso il cappuccio, fino ad avvertire lo scatto d’arresto; Attenzione: solo la completa estrazione della cannula permette la corretta fuoriuscita della soluzione.
- Introduca delicatamente la cannula in vagina e prema le pareti del flacone mediante una pressione graduale, in modo da permetterne il completo svuotamento. La lavanda può essere eseguita in posizione seduta o in posizione distesa. Nel caso in cui preferisca una lavanda tiepida, riscaldi per pochi minuti il flacone sotto un getto d’acqua calda.
Conservazione
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “Scad.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Cosa contiene
Il principio attivo è miconazolo. 100 ml di soluzione vaginale contengono 200 mg di miconazolo; - Gli altri componenti sono glicolepropilenico, acido lattico, fenossetolo e undecilenoil(5)OE-possibenzoati, alcool ricinoleilico(40)OE, acqua depurata
Formato
Tubo da 30g.
Canesten 1% Polvere Cutanea Clotrimazolo Trattamento Micosi della Pelle e Pieghe Cutanee 30 gr
Prezzo regolare €13,40 Risparmi €-13,40Canesten 1% Polvere Cutanea Clotrimazolo Trattamento Micosi della Pelle e Pieghe Cutanee 30 gr
Descrizione del prodotto
Polvere Cutanea per uso topico a base di clotrimazolo.
Indicazioni terapeutiche
Canesten Polvere Cutanea si usa nel trattamento topico delle micosi umide della pelle e delle pieghe cutanee soprattutto se localizzate in zone coperte o scarsamente aerate ( ad esempio: tinea pedis o piede d’atleta, tinea cruris, tinea inguinalis).
Dosaggio e Posologia
Canesten Polvere Cutaneava assunta nelle seguenti dosi e modalità: va applicato 2-3 volte al giorno, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la zona interessata. Nel piede d’atleta si consiglia di cospargere con Canesten polvere anche l’interno delle calze e delle scarpe.
In genere per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento senza interruzione di tre-quattro settimane. Al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni, è opportuno proseguire la terapia con Canesten per almeno due settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni.
Sovradosaggio
Non si prevede alcun rischio d‘intossicazione acuta dal momento che è poco probabile che la stessa si verifichi dopo la singola applicazione topica di un sovradosaggio (applicazione estesa in condizioni favorevoli all’assorbimento) o per involontaria assunzione orale. Non esiste un antidoto specifico
Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Effetti collaterali
Le seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l’approvazione del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, non è sempre possibile definire la loro frequenza.
- Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orticaria).
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, fastidio/dolore, edema, eritema, irritazione, desquamazione, prurito, eruzione cutanea, bruciore.
Gravidanza e allattamento
Esiste un numero limitato di dati sull’uso del clotrimazolo in gravidanza. Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi nè diretti nè indiretti in termini di tossicità riproduttiva. Come misura precauzionale, è opportuno evitare l’uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza.
I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno dimostrato la secrezione di clotrimazolo/metaboliti nel latte. L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo
Avvertenze speciali
Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire. L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, è necessario interrompere il trattamento e consultare il medico od il farmacista.
Nelle dermatiti da pannolino si sconsiglia l’impiego di pannolini ad effetto occlusorio dopo l’applicazione del farmaco. In caso di recidive consultare il medico. Dopo tre - quattro settimane di impiego continuativo senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 gr di Canesten Polvere Cutanea contengono:
Principio attivo
Clotrimazolo 1 g
Eccipienti
Amido di riso
Canesten Crema Antimicotica per Uso Dermatologico Per Funghi e Micosi con Clotrimazolo 1%, Tubo da 30g
Prezzo regolare €13,30 Risparmi €-13,30Canesten Crema Antimicotica per Uso Dermatologico Per Funghi e Micosi con Clotrimazolo 1%, Tubo da 30g
Descrizione del prodotto
Canesten Crema 1% è un farmaco antimicotico a base di Clotrimazolo.
Indicazioni terapeutiche
A cosa serve Canesten?
Canesten contiene clotrimazolo che è un antimicotico (antifungino) per uso dermatologico cioè che agisce localmente eliminando i funghi della pelle. Canesten si usa per il trattamento delle micosi (funghi) della pelle e delle pieghe cutanee, come pitiriasi versicolore, candidosi cutanea, tinea pedis o piede d’atleta, tinea corporis.
Dosaggio e Posologia
Come usare Canesten?
Usare questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista. La crema è particolarmente adatta per il trattamento delle zone cutanee glabre (senza peli).
Canesten crema va applicata in piccole quantità 2-3 volte al giorno, in corrispondenza delle parti da trattare . Considerata l’elevata attività fungicida di Canesten, è di norma sufficiente l’applicazione di una piccola quantità di crema per il trattamento di una superficie della grandezza del palmo di una mano.
Canesten crema va applicata frizionando leggermente, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente la parte da trattare. Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.
Durata del trattamento
In genere, per la scomparsa delle manifestazioni, è sufficiente un periodo di trattamento di tre-quattro settimane. Prosegua la terapia con Canesten crema per almeno 2 settimane dopo la scomparsa delle manifestazioni al fine di consolidare i risultati terapeutici ottenuti ed evitare reinfezioni.
Nel caso in cui dopo 3-4 settimane di impiego continuativo non nota risultati apprezzabili, consulti il medico. Consulti il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se ha notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.
Sovradosaggio
Cosa fare se si usa una dose eccessiva di Canesten?
Non si prevede alcun rischio di intossicazione acuta dal momento che è poco probabile che la stessa si verifichi dopo la singola applicazione cutanea di una dose eccessiva (applicazione estesa in condizioni favorevoli all’assorbimento) o per involontaria assunzione orale. Non esiste un antidoto specifico. In caso di ingestione/assunzione accidentale di Canesten crema avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
Controindicazioni
Quando non usare Canesten?
E’ controindicato l’uso Canesten pomata in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Avvertenze speciali
Cosa è importante sapere prima di usare Canesten?
Rivolgersi al medico o al farmacista prima di usare Canesten se ha già sofferto in passato di questi disturbi ( recidive di micosi) .
Si sconsiglia l’uso di pannolini non traspiranti dopo l’applicazione del medicinale nelle dermatiti da pannolino.
Evitare il contatto con gli occhi.
Non ingerire.
L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso cutaneo (applicati sulla pelle), può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione quali eritema (rossore localizzato nella zona della pelle dove viene applicato il medicinale) e prurito. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico o il farmacista.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Con Canesten sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati , la cui frequenza non è nota:
- Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica (che si manifesta con svenimento, calo di pressione, affanno, orticaria).
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: bolle, fastidio o dolore, gonfiore, eritema (arrossamento della pelle), irritazione,desquamazione (perdita di cellule dello strato più superficiale della pelle ), prurito, eruzione cutanea, bruciore. Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: I dati sull’uso del clotrimazolo in gravidanza sono limitati. Come misura precauzionale, eviti l’uso di Canesten nel primo trimestre di gravidanza.
- Allattamento: Interrompa l’allattamento al seno durante il trattamento con Canesten in quanto il medicinale potrebbe passare nel latte materno.
Scadenza e conservazione
Come conservare Canesten?
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Non utilizzare Canesten 1% crema dopo 3 mesi dalla prima apertura.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
Cosa contiene Canesten?
100 g di Canesten Crema contengono:
Principio attivo
Clotrimazolo 1 g
Eccipienti
Sorbitano stearato, polisorbato 60, cetil palmitato, alcool cetostearilico, ottildodecanolo, alcool benzilico, acqua depurata.