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76 prodotti
Tachipirina 500mg
Prezzo regolare €5,00 Risparmi €-5,00Tachipirina è utilizzato negli adulti, adolescenti e bambini per:
-il trattamento sintomatico degli stati febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche (malattie infettive tipiche dei bambini e degli adolescenti), le malattie acute del tratto respiratorio, ecc.
-dolori di varia origine e natura (mal di testa, nevralgie, dolori muscolari ed altre manifestazioni dolorose di media entità.
Si rivolga al medico se lei/il bambino non si sente meglio o se si sente peggio dopo 3 giorni di trattamento.
Cosa deve sapere prima di usare Tachipirina
Non usi Tachipirina
-se chi deve assumere il medicinale è allergico a paracetamolo o ad uno qualsiasi degli altri componenti
di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare
Tachipirina.
Nei seguenti casi usi Tachipirina con cautela se chi deve assumere il medicinale:
-fa uso di alcol in modo cronico o ne fa un uso eccessivo (3 o più bevande alcoliche al giorno)
-soffre di anoressia (disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dalla
mancanza o riduzione dell'appetito)
-soffre di bulimia (disturbo del comportamento alimentare per cui una persona ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi ricorrere a diversi metodi per eliminarlo)
- soffre di cachessia (stato caratterizzato da estrema magrezza, riduzione delle masse muscolari e assottigliamento della pelle a causa di malattie croniche)
-segue da lungo tempo una alimentazione non corretta (malnutrizione cronica)
- soffre di disidratazione (grave perdita di acqua/liquidi dall'organismo)
-soffre di ipovolemia (ridotto volume di sangue in circolo)
- soffre di malattie del fegato che ne riducono la funzionalità (insufficienza epatica, epatite, sindrome di Gilbert)
-è in trattamento concomitante con medicinali che alterano la funzionalità del fegato (vedere “Altri medicinali e Tachipirina”)
-soffre di carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (sostanza normalmente presente nel corpo umano, la cui carenza può causare una malattia del sangue)
- soffre di anemia emolitica (distruzione dei globuli rossi del sangue).
Uso di dose elevate e/o per periodi prolungati
L'uso di dosi elevate e/o prolungate di questo medicinale può provocare alterazioni anche gravi a carico del rene e del sangue. In questi casi, il medico controllerà nel tempo, attraverso opportuni esami, la funzionalità del fegato, dei reni e la composizione del sangue. Prima di prendere questo medicinale, informi il medico se
chi deve assumere il medicinale soffre di una malattia dei reni o del fegato.
Bambini e adolescenti
Tachipirina può essere dato ai bambini e agli adolescenti
(vedere paragrafo 3 “Come usare Tachipirina”).
Altri medicinali e Tachipirina
Informi il medico o il farmacista
se sta assumendo o ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi
altro medicinale.
In particolare, informi il medico se chi deve assumere il medicinale
sta prendendo:
-medicinali che contengono paracetamolo.
Durante il trattamento con paracetamolo prima di prendere
o dare al bambino qualsiasi altro medicinale controlli che non contenga paracetamolo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi effetti indesiderati
-medicinali che rallentano lo svuotamento dello stomaco, (ad es. anticolinergici, oppioidi), in quanto questi medicinali ritardano l'effetto di Tachipirina
-medicinali che accelerano lo svuotamento dello stomaco, (ad es. procinetici). In quanto questi medicinali accelerano l'effetto di Tachipirina
-colestiramina (medicinale usato per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue), in quanto riduce l'effetto del paracetamolo
-cloramfenicolo (un antibiotico), in quanto può aumentare il rischio di effetti indesiderati
-anticoagulanti (medicinali utilizzati per rendere il sangue più fluido). Nel caso di trattamenti ad alte dosi con paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni), prenda o dia al bambino Tachipirina solo sotto stretto controllo medico
-rifampicina (un antibiotico)
-cimetidina (un medicinale usato nel trattamento dell'ulcera dello stomaco)
- antiepilettici(medicinali usati per trattare l'epilessia), ad esempio glutetimide, fenobarbital,carbamazepina
-zidovudina (medicinale per il trattamento dell'HIV).
L'uso di questi medicinali con Tachipirina richiede uno stretto controllo medico.
Interferenze con esami del sangue
Se chi assume il medicinale deve effettuare esami del sangue tenga conto che la somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia e della glicemia.
Tachipirina con alcol
Prenda Tachipirina con cautela se fa uso di alcol in modo cronico o ne fa un uso eccessivo (3 o più bevande alcoliche al giorno), in quanto esiste il rischio di intossicazione (vedere paragrafi “Avvertenze e precauzioni” e “Se usa più Tachipirina di quanto deve”).
Gravidanza e allattamento
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Nonostante studi effettuati durante la gravidanza e l'allattamento non abbiano evidenziato particolari controindicazioni all'uso del paracetamolo né provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino si consiglia di prendere questo medicinale solo in casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Tachipirina non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Come usare Tachipirina
Usi questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
Adulti
La dose raccomandata è di 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4
ore.
Negli adulti, la dose massima per via orale è di 3000 mg di paracetamolo al giorno (vedere “Se usa più Tachipirina di quanto deve”).
Uso nei bambini e adolescenti
Per i bambini è indispensabile rispettare la dose definita in funzione del loro peso corporeo, il medico le indicherà la formulazione più adatta in base al peso corporeo del bambino. Le età approssimate in funzione del peso corporeo sono indicate a titolo d'informazione.
Se il medico ha diagnosticato una grave insufficienza renale, l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.
Durata del trattamento
Non usi Tachipirina per più di 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Il medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi.
Se usa più Tachipirina di quanto deve
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di
Tachipirina avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
Sintomi
In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di paracetamolo, i sintomi che generalmente lei/il
bambino potrebbe manifestare entro le prime 12-48 ore comprendono:
-anoressia (mancanza o riduzione dell'appetito), nausea e vomito seguiti da un profondo decadimento delle condizioni generali
-alterazioni dei valori di laboratorio del sangue (aumento della bilirubina nel sangue, della lattico deidrogenasi, dei livelli transaminasi epatiche, riduzione dei livelli di protrombina nel sangue)
-danni epatici che possono portare al coma e alla morte.
L'assunzione di una dose eccessiva di paracetamolo aumenta il rischio di intossicazione e può portare a morte, specialmente nei seguenti casi:
-se chi assume il medicinale soffre di malattie al fegato
-alcolismo cronico
-se chi assume il medicinale segue da lungo tempo una alimentazione non corretta (malnutrizione cronica)
-se chi assume il medicinale sta assumendo altri medicinali o sostanze che aumentano la funzionalità del fegato.
Trattamento Il medico in base alla natura ed alla gravità dei sintomi effettuerà la terapia idonea di supporto.
Se dimentica di usare Tachipirina
Non usi una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Se interrompe il trattamento con Tachipirina
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se lei/il bambino manifesta i seguenti effetti indesiderati
INTERROMPA il trattamento con questo medicinale e contatti immediatamente
il medico:
reazioni allergiche con:
-arrossamenti della pelle accompagnati da prurito (orticaria)
-gonfiore della gola (edema della laringe)
-gonfiore di mani, piedi, caviglie, viso, labbra, lingua e/o gola (angioedema)
-grave reazione allergica (shock anafilattico).
Inoltre, chi assume il medicinale potrebbe manifestare i seguenti effetti indesiderati, per i quali non sono
disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza.
•riduzione del numero di piastrine nel sangue (trombocitopenia)
•riduzione del numero di globuli bianchi nel sangue (leucopenia/agranulocitosi)
•riduzione dell'emoglobina nel sangue, sostanza che trasporta l'ossigeno nel sangue (anemia)
•vertigini
•disturbi allo stomaco e all'intestino
•funzionalità anomala del fegato
•infiammazione del fegato (epatite)
•macchie rosse, lesioni bollose con aree di distacco della pelle,
vesciche, eruzioni della pelle (eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica)
•riduzione della funzionalità dei reni (insufficienza renale acuta)
•infiammazione dei reni (nefrite interstiziale)
•sangue nelle urine (ematuria)
•cessazione o riduzione della produzione di urine (anuria).
Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga almedico o al farmacista.
Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema
nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Come conservare Tachipirina
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo Scad. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Non getti alcun medicinale
nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare
i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Tachipirina
-il principio attivo è: paracetamolo (ogni compressa contiene 500 mg di paracetamolo)
-gli altri componenti sono: cellulosa microcristallina, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, silice precipitata.
Descrizione dell'aspetto di Tachipirina e contenuto della confezione
Si presenta in compresse bianche, rotonde, biconvesse, con linea di frattura centrale su un lato. Le compresse sono confezionate in blister bianco in astuccio da 10 o 20 o 30 compresse divisibili da 500 mg.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco - A.C.R.A.F. S.p.A.- Viale Amelia, 70 – 00181 Roma.
Produttore A.C.R.A.F. S.p.A. - Via Vecchia del Pinocchio, 22 - 60131 Ancona.
ISTITUTO DE ANGELI S.r.l. - Località Prulli 103/C, 50066 Reggello (FI).
Documento reso disponibile da AIFA il 12/07/2016
INGREDIENTI
Principio Attivo: Paracetamolo 500 mgMOMENACT COMPÌ 25 MG CAPSULE MOLLI
Prezzo regolare €10,90 Risparmi €-10,90DETTAGLI MOMEN ACT COMPÌ 25 MG CAPSULE MOLLI
MOMENACTCOMPI’ contiene il principio attivo ketoprofene, che appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati antinfiammatori non steroidei (FANS) con proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie.
MOMENACTCOMPI’ si usa negli adulti per il trattamento dei dolori di varia origine o natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori delle ossa e delle articolazioni (osteoarticolari) e muscolari).
Cosa contiene MOMENACTCOMPI’
- il principio attivo è: ketoprofene 25 mg;
- gli altri componenti sono: olio vegetale, olii parzialmente idrogenati, olio
di soia, cera gialla, lecitina di soia.
Costituenti della capsula:
Gelatina, Glicerolo (E422), Sorbitolo (E420) soluzione speciale, Sodio paraossibenzoato di etile, Sodio paraossibenzoato di propile (E217), Titanio biossido (E171), Ferro ossido rosso (E172), Acqua depurata.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. in vendita online su www.farmaciaigea.com Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
MOMENT ACT 400 MG IBUPROFENE 20 COMPRESSE
Prezzo regolare €13,90 Risparmi €-13,90DETTAGLI MOMENT ACT 400 MG IBUPROFENE 20 COMPRESSE
A cosa serve il Moment Act
Moment Act 400 è un antinfiammatorio non steroideo (FANS) a base di ibuprofene che combatte infiammazioni e dolori di varia origine e natura, come:- mal di testa;
- mal di denti;
- nevralgie;
- dolori osteo–articolari e muscolari;
- dolori mestruali;
- dolori alla cervicale.
Cosa contiene
Principio attivo: 400 mg di ibuprofene
Eccipienti: amido pregelatinizzato, carbossimetilamido sodico, carmellosa sodica, povidone, cellulosa microcristallina, silice precipitata, talco, sodio laurilsolfato, lattosio monoidrato, ipromellosa, titanio diossido, Macrogol 4000.
Come assumerlo
Si consiglia di assumere il prodotto a stomaco pieno, accompagnando la compressa con un bicchiere d'acqua.
Posologia
Moment Act può essere assunto solo da adulti e adolescenti oltre i 12 anni con le seguenti dosi: 1 compressa 2–3 volte al giorno.
Ogni quante ore si può assumere
Si consiglia di assumere le compresse dopo colazione, pranzo e cena. In ogni caso, devono trascorrere almeno 2 ore tra l'assunzione di una compressa e un'altra.
Dopo quanto tempo fa effetto
Moment Act in compresse può iniziare ad agire già dopo pochi minuti dall'assunzione.
Differenza tra Moment Act e Moment
La differenza tra i due farmaci sta nel dosaggio: Moment Act contiene 400 mg di ibuprofene, mentre Moment ne contiene 200 mg. Dunque, Moment Act è più indicato quando il dolore è più forte e duraturo.
Avvertenze
Non superare la dose di 3 compresse al giorno;
Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico;
Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati;
Per i pazienti con funzionalità renale e/o epatica ridotta va assunta la dose minima per un periodo della durata strettamente necessaria, monitorando nel contempo la funzione renale e/o epatica;
Il farmaco può ridurre momentaneamente la fertilità, quindi si sconsiglia l'utilizzo se si intende iniziare una gravidanza.
Conservazione
Il prodotto non richiede particolare attenzione nella temperatura di conservazione;
leggere attentamente la data di scadenza sulla confezione e non assumere il prodotto dopo tale data;
la data di scadenza si riferisce ad un prodotto in confezionamento integro.
Quando non va assunto
Non somministrare in caso di:
- ipersensibilità al principio attivo, ad altri antireumatici (acido acetilsalicilico, ecc.) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie;
- storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
- insufficienza epatica o renale grave;
- severa insufficienza cardiaca; soggetti affetti da fenilchetonuria;
Gravidanza e allattamento
Moment Act non va assunto durante la gravidanza e l'allattamento.
Gravidanza: l'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare), disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios. La madre e il neonato, alla fine della gravidanza, possono essere esposti a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Allattamento: l'ibuprofene viene immesso nel latte materno e verrebbe assunto dal bambino durante l'allattamento.
Effetti indesiderati
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. in vendita online su www.farmaciaigea.com es. infarto del miocardio o ictus);
I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse i FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali;
durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali;
negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dose di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali;
pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento;
controllare attentamente i pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti come l'aspirina;
i FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate;
cautela è richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema;
gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS;
nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento;
il medicinale deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità;
il prodotto in capsule contiene sorbitolo; Ponceau 4R (E124): può causare reazioni allergiche.
Interazioni
Sono da tenere presenti eventuali interazioni con gli anticoagulanti di tipo cumarinico: i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto.
È inoltre consigliabile ricorrere al consiglio del medico in caso di qualunque concomitante terapia prima della somministrazione del prodotto.
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale.
Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin.
Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.
Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell 'angiotensina II: i FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi.
In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono i l sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il medicinale in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.
Dati sperimentali indicano che l'ibuprofene può inibire gli effetti dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l'esiguità dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l'uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall'uso occasionale dell'ibuprofene.
Formato
20 compresse
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
Froben Gola Spray 0,25% Flurbiprofene 15 ml
Prezzo regolare €10,30 Risparmi €-10,30Froben Gola Spray 0,25% Flurbiprofene 15 ml
Descrizione del prodotto
Froben Gola Spray contiene flurbiprofene ed appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati farmaci anti-infiammatori non-steroidei (FANS), utilizzati per alleviare il dolore, l’arrossamento, il calore ed il gonfiore dovuti all’infiammazione.
Indicazioni terapeutiche
Che cos’è Froben Gola Spray e a cosa serve?
Froben Gola Spray è utilizzato per ridurre il bruciore, l’arrossamento, il dolore e l’infiammazione della bocca e della gola, dovuti ad esempio a:
- faringiti;
- gengiviti;
- stomatiti;
- interventi ai denti (terapie odontoiatriche).
Si rivolga al medico se non si sente meglio o si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
Dosaggio e Posologia
Come Prendere Froben Gola Spray?
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato nel foglio illustrativo o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
2 spruzzi per 3 volte al giorno, indirizzati direttamente sulla parte interessata.
Non usi Froben Gola Spray per periodi prolungati e non superi le dosi consigliate. Si rivolga al medico se non si sente meglio o si sente peggio dopo un breve periodo di trattamento.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Sovradosaggio
Se prende più Froben Gola Spray di quanto deve
In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di Froben Gola Spray, avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
Controindicazioni
Quando non dev’essere usato Froben Gola Spray
- se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale;
- se ha avuto asma, orticaria o qualsiasi altra reazione allergica dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico noto come aspirina o altri FANS;
- se ha un'ulcera peptica (ulcera allo stomaco o al duodeno) o il morbo di Crohn, soffre o ha sofferto di colite ulcerosa, ha avuto due o più episodi di ulcera o sanguinamento dello stomaco o dell’intestino, ha avuto anche un solo episodio di sanguinamento o perforazione dello stomaco e/o dell’intestino dovuti a FANS;
- se ha gravi problemi al cuore, ai reni o al fegato;
- negli ultimi tre mesi di gravidanza.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, questo farmaco può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. In particolare, alcuni effetti indesiderati che si verificano con altri farmaci contenenti flurbiprofene, assunti per via orale o topica (per esempio compresse o cerotti), o con altri farmaci contro l’infiammazione (FANS), possono presentarsi anche durante il trattamento con Froben Gola.
Interrompa immediatamente l’assunzione di Froben Gola e si rivolga al medico, se verifica una delle seguenti condizioni:
- forte bruciore o dolore addominale, dovuti ad ulcera dello stomaco o del duodeno (peptica). Tali effetti indesiderati sono non comuni;
- dolore violento ed improvviso alla bocca dello stomaco (perforazione dell’ulcera). Tale effetto indesiderato è non comune;
- vomito contenente sangue (ematemesi) o feci nere (melena), associati a sanguinamenti dello stomaco o dell’intestino, affaticamento anomalo con ridotta eliminazione delle urine (dovuto a sanguinamenti non visibili). Tali effetti indesiderati sono comuni;
- reazioni allergiche anche gravi come ad esempio gonfiore (angioedema) del viso, degli occhi, delle labbra, della gola con problemi respiratori (tali effetti indesiderati sono non comuni), con brusco abbassamento della pressione del sangue (reazione anafilattica) (tali effetti indesiderati sono rari);
- gravi eruzioni cutanee con arrossamento, esfoliazione e/o formazione di vesciche (es. eritema multiforme, Sindrome di Steven-Johnson, necrolisi tossica epidermica). Tali effetti indesiderati sono molto rari;
- problemi respiratori, anche gravi come asma, e dispnea (tali effetti indesiderati sono non comuni) o broncospasmo (tale effetto indesiderato è non comune);
- infiammazione del pancreas (pancreatite). Tale effetto indesiderato è molto raro;
- gonfiore della faccia, delle mani, delle gambe (edemi), diminuzione nella quantità di urine o difficoltà ad urinare (ritenzione di fluidi). Tali effetti indesiderati sono comuni;
- stanchezza, mancanza di respiro e gonfiore delle gambe, sintomi di insufficienza del cuore; pressione alta. Tali effetti indesiderati sono non comuni;
- trombi nelle arterie (che causano ad es. infarto del cuore o ictus), malattie dei vasi del cervello (accidenti cerebrovascolari). La frequenza di tali effetti indesiderati non è nota;
- infiammazione delle meningi (meningite asettica) che si manifesta con: febbre molto alta, mal di testa improvviso, incapacità a flettere il capo, nausea, vomito, confusione, sopore e fastidio alla luce. La frequenza di tali effetti indesiderati non è nota.
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- nausea, vomito, diarrea, gas intestinali, difficoltà di evacuazione (costipazione), cattiva digestione, dolore all’addome;
- alterazioni dei test che valutano la funzionalità del fegato, aumento del tempo di sanguinamento;
- capogiri, emicrania, affaticamento, malessere.
- diminuzione dei globuli rossi (anemia);
- gastriti, ulcere della bocca;
- comparsa più o meno improvvisa di lesioni della pelle, ad esempio cambiamenti di colore a macchie o diffusi (eruzione cutanea, porpora) anche in seguito ad esposizione al sole (reazioni di fotosensibilità), orticaria, prurito;
- ronzii, sibili, squilli, fischi o altri suoni persistenti nelle orecchie;
- disturbi alla vista, alterazione della sensibilità, vertigine.
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
- depressione, confusione, sonnolenza, difficoltà ad addormentarsi (insonnia);
- problemi al rene (nefrotossicità) come sindrome nefrotica, infiammazione del rene (nefrite tubulointerstiziale), alterazioni della funzionalità (insufficienza renale).
Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
- alterazione dei parametri del sangue: diminuzione delle piastrine (trombocitopenia), riduzione dei globuli bianchi (leucopenia) o dei neutrofili (neutropenia), grave riduzione dei granulociti (agranulocitosi), diminuzione dei globuli rossi per problemi al midollo osseo (anemia aplastica), distruzione dei glubuli rossi con conseguente riduzione del loro numero (anemia emolitica);
- colorazione giallastra degli occhi o della pelle (ittero, ittero colestatico), urine scure, feci pallide, prurito o dolore all’addome, possibili segni di problemi al fegato;
- allucinazioni.
Effetti indesiderati non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) infiammazione al colon e morbo di Crohn;
- problemi alla vista per infiammazione del nervo dell’occhio (neurite ottica), mal di testa (cefalea);
- infiammazione dei reni (glomerulonefrite);
- infiammazione del fegato (epatite).
Gravidanza e allattamento
- Gravidanza
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, flurbiprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se flurbiprofene è usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - Tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - Disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse; - Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente flurbiprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
- Allattamento
Flurbiprofene è escreto nel latte materno; tuttavia la quantità escreta è solo una piccola frazione della dose materna. La somministrazione di flurbiprofene non è raccomandata nelle madri che allattano.
Avvertenze speciali
Si rivolga al medico prima di prendere Froben Gola se:
- è anziano, poiché ha una maggiore probabilità di sviluppare reazioni avverse a questo medicinale;
- è in gravidanza o ha intenzione di intraprendere una gravidanza, o sta allattando; ▪ ha problemi al fegato o ai reni;
- ha problemi al cuore o ai vasi sanguigni, poiché le medicine come FROBEN GOLA possono essere associate ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o ictus. Il rischio di avere effetti indesiderati aumenta con dosi elevate e trattamenti prolungati; non ecceda con la dose di FROBEN GOLA e non lo prenda per lunghi periodi. Informi il suo medico se ha problemi al cuore, precedenti di ictus o pensa di poter essere a rischio per queste condizioni (per esempio se ha pressione del sangue alta, diabete o colesterolo elevato o fuma);
- ha avuto un'ulcera peptica (ulcera allo stomaco o al duodeno) o altre malattie allo stomaco o dell’intestino;
- ha l’asma;
- soffre di lupus eritematoso sistemico (LES, conosciuto come lupus) o di connettivite mista, malattie che colpiscono il tessuto connettivo causando dolori alle articolazioni o ai muscoli, alterazioni della cute e problemi ad altri organi;
- è in uno stato di disidratazione poiché ha una maggiore probabilità di avere problemi ai reni.
Faccia Attenzione, poiché durante il trattamento con tutti i farmaci contro il dolore e l’infiammazione (FANS):
- in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso, anche in pazienti senza precedenti problemi gravi allo stomaco o all’intestino (gastrointestinali), sono stati riportati sanguinamenti, ulcerazione o perforazione dello stomaco o dell’intestino, che possono essere mortali.
- anche se molto raramente, sono state riportate gravi reazioni della pelle, alcune delle quali mortali, che si manifestano con arrossamento, formazione di bolle ed esfoliazione (ad esempio dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica). Nelle prime fasi della terapia, i pazienti sembrano essere a più alto rischio: tali reazioni si verificano nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.
Sospenda il trattamento e contatti il medico se:
- nota qualsiasi sintomo a carico dello stomaco e dell’intestino (gastrointestinale), soprattutto se si tratta di sanguinamenti;
- compare un’eruzione cutanea, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di reazione allergica (esempio arrossamento, prurito, gonfiore del viso e della gola, brusco abbassamento della pressione).
Gli effetti sopra riportati sono stati segnalati in particolare dopo la somministrazione di formulazioni a base di Flurbiprofene ad uso sistemico.
Altri medicinali e Froben Gola
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, poiché alcuni farmaci possono interagire con Froben Gola o aumentare il rischio di eventi avversi, anche gravi.
In particolare, contatti il medico se sta assumendo:
- diuretici (farmaci che aumentano la produzione di urina, es. furosemide e spironolattone);
- glicosidi cardiaci (farmaci utilizzati per le malattie del cuore, come la digossina);
- ACE-inibitori (es. captopril) o antagonisti dell’angiotensina II (es. losartan), farmaci usati contro la pressione alta (ipertensione) del sangue;
- farmaci anticoagulanti (es. warfarin), usati per evitare che il sangue coaguli;
- farmaci antiaggreganti, usati per fluidificare il sangue;
- litio, utilizzato nella depressione;
- zidovudina, farmaco contro i virus;
- metotrexato, usato per trattare alcuni tumori e per alcuni tipi di malattie del sistema immunitario, ad esempio artrite reumatoide;
- ciclosporina e tacrolimus, farmaci immunosoppressori utilizzati per ridurre la sua risposta immunitaria;
- farmaci conosciuti come corticosteroidi, usati nel trattamento di malattie infiammatorie (es. prednisone, desametasone, idrocortisone);
- farmaci antidepressivi chiamati ‘inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs)’ (es. paroxetina, fluoxetina);
- antibiotici chiamati chinoloni (es. ciprofloxacina);
- mifepristone, farmaco usato per abortire (assunto ora o negli ultimi 12 giorni);
- qualsiasi altro farmaco usato contro l’infiammazione (FANS), incluso l’acido acetilsalicilico noto come aspirina e i farmaci appartenenti alla classe degli inibitori della COX-2 (es. celecoxib).
Le interazioni sopra riportate sono state segnalate in particolare dopo la somministrazione di formulazioni a base di Flurbiprofene ad uso sistemico.
Alle dosi consigliate non sono state segnalate interazioni con altri medicinali o di altro genere.
Uso nei bambini e negli adolescenti
Non sono disponibili dati in merito e pertanto l’utilizzo di Froben Gola nella popolazione pediatrica non è raccomandato.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Froben Gola può causare sonnolenza, disturbi della vista, capogiri, affaticamento e vertigini. Si assicuri di non soffrire di tali effetti indesiderati, prima di mettersi alla guida di veicoli o di usare macchinari.
Scadenza e conservazione
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. La validità dopo la prima apertura del flacone è di 1 anno.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C; tenere il flacone nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
100 ml di Froben Gola Spray Spray contengono:
Principio attivo
Flurbiprofene 0,25 g.
Eccipienti
Acqua depurata, alcool, blu patent VE 131, glicerolo, menta essenza, olio di ricino idrogenato 40-poliossietilenato, potassio bicarbonato, sodio saccarinato, sorbitolo.
Ketodol 25 mg+200 mg Antinfiammatorio Mal di Testa e Mal di Denti 20 Compresse
Prezzo regolare €9,90 Risparmi €-9,90Ketodol 25 mg+200 mg Antinfiammatorio Mal di Testa e Mal di Denti 20 Compresse
Descrizione del prodotto
Compresse per uso orale a rilascio modificato a base di principi attivi ketoprofene e sucralfato.
Indicazioni terapeutiche
Ketodol appartiene ad una categoria di farmaci detti FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei). Ketodol viene utilizzato in caso di dolori di varia origine e natura:
- mal di testa
- mal di denti
- dolori ai nervi (nevralgie)
- dolori alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli
- dolori mestruali
Dosaggio e Posologia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente quanto riportato in questo foglio o le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
- La dose raccomandata negli adulti e nei ragazzi sopra i 15 anni è di 1 compressa, oppure si può prendere una compressa 2 – 3 volte al giorno nelle forme dolorose di maggiore intensità, da deglutire con un po’ d’acqua, preferibilmente a stomaco pieno.
Utilizzare la dose minima efficace, in particolare nei pazienti anziani e in pazienti affetti da malattie del fegato o dei reni (insufficienza epatica o insufficienza renale). Se sta già assumendo altri medicinali prenda la dose prescritta per gli altri medicinali almeno 2 ore prima o dopo l'assunzione di Ketodol. Non superare la dose o la durata del trattamento consigliata. Dopo tre giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
Sovradosaggio
Se prende più Ketodol di quanto deve Avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale in casi di sospetto sovradosaggio. Se ha preso una dose eccessiva di medicinale possono comparire i seguenti sintomi:
- mal di testa,
- capogiri,
- vertigine,
- sonnolenza,
- confusione e perdita di coscienza,
- nausea, vomito diarrea, dolore allo stomaco,
- bassa pressione (ipotensione),
- incapacità di respirare (depressione respiratoria),
- colorazione bluastra della pelle e delle mucose (cianosi),
- sanguinamento dello stomaco e dell’intestino,
- insufficienza renale.
Controindicazioni
Non prenda Ketodol:
- se è allergico al ketoprofene o al sucralfato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- se ha avuto in passato reazioni allergiche come grave difficoltà respiratoria (broncospasmo), attacchi asmatici, infiammazione interna del naso (riniti), manifestazioni allergiche della pelle (orticaria) oppure se sostanze con lo stesso meccanismo d’azione di Ketodol (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS) hanno provocato in precedenza reazioni di tipo allergico. Infatti, reazioni allergiche particolarmente gravi (anafilattiche), raramente mortali, sono state osservate in questi pazienti
- nel terzo trimestre di gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini e negli adolescenti sotto i 15 anni
- se soffre di una grave riduzione della capacità del cuore di fornire la quantità adeguata di sangue all’organismo (insufficienza cardiaca)
- se soffre di ferite aperte che si sviluppano sulla mucosa interna dello stomaco (ulcera peptica attiva) o ha sofferto in passato di sanguinamenti, ulcerazione o perforazione allo stomaco e all’intestino
- se ha sofferto in passato di sanguinamento o perforazione allo stomaco e all’intestino dovuti a precedente terapia con FANS
- in caso di facile tendenza ai sanguinamenti
- in caso di grave insufficienza del fegato
- in caso di grave insufficienza dei reni
- se presenta danno acuto dei reni (ipoperfusione del rene)
- se sta assumendo farmaci che provocano un aumento dell’eliminazione di urina (terapia diuretica intensiva)
- in caso di difficoltà digestive croniche
- se soffre di infiammazione allo stomaco (gastrite)
- in caso di basso numero di globuli bianchi e piastrine (leucopenia e piastrinopenia)
- in caso di alterazioni ereditarie della formazione dell’emoglobina (porfiria)
- se soffre di infiammazione cronica del fegato (cirrosi epatica)
- se sta assumendo antibiotici come le tetracicline, perché queste ultime potrebbero risultare inefficaci.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile del trattamento.
Gravi effetti indesiderati
I seguenti effetti indesiderati sono gravi o possono diventare gravi. Se si verifica uno qualsiasi dei seguenti sintomi interrompere l’assunzione di Ketodol e contattare immediatamente il medico:
- gravi reazioni della pelle (alcune delle quali mortali) come: o morte delle cellule della pelle, accompagnato da malessere, brividi, dolori ai muscoli e febbre (necrolisi tossica epidermica); o sfoghi della pelle con la formazione di bolle (sindrome di Stevens-Johnson)
- grave reazione della pelle caratterizzata da arrossamento e gonfiore insieme a formazione di pustole (pustolosi esantematica acuta generalizzata)
- gravi infiammazioni con arrossamenti della pelle (dermatite esfoliativa)
- dolore allo stomaco continuo, che peggiora a stomaco vuoto (ulcere gastriche)
- vomito di sangue, sangue nelle feci (sanguinamento gastro-intestinale)
- gonfiore alla gola (edema della laringe e/o edema della glottide), difficoltà respiratoria (dispnea), intensa percezione del battito del cuore (palpitazione) o aumento della frequenza del battito del cuore (tachicardia).
Gravidanza e allattamento
- Gravidanza
Ketodol non deve essere usato durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, se non strettamente necessario e il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la durata di trattamento più breve possibile. Inoltre Ketodol non deve essere usato durante il terzo trimestre di gravidanza perché potrebbe esporre il feto e la madre a diversi effetti indesiderati. Alcuni studi scientifici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e malformazioni gastriche e del cuore nelle prime fasi della gravidanza dopo l’uso di FANS. A scopo precauzionale l’uso di Ketodol è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
- Allattamento
Ketodol non deve essere usato durante l’allattamento.
- Fertilità
La somministrazione di Ketodol dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Avvertenze speciali
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Ketodol. Per evitare eventuali reazioni di ipersensibilità o di allergia al sole si consiglia di non esporsi al sole durante l’uso. Interrompa il trattamento con ketoprofene:
- se nota sanguinamento o se avverte forti dolori (ulcerazione) allo stomaco o all’intestino
- alla prima comparsa di allergie della pelle (eruzione cutanea), lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità o reazione allergica
- in caso di aumento rilevante dei valori di alcuni parametri del fegato e delle transaminasi (che sono utilizzati per valutare la funzionalità del fegato)
- in caso di disturbi della vista, come visione offuscata.
Usi i FANS con particolare cautela:
- se affetto da una malattia dell’intestino (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni potrebbero peggiorare
- se soffre di asma associato a rinite cronica, sinusite cronica e/o polipi nasali, perché l’uso di questo medicinale può contribuire a scatenare crisi asmatiche o broncospasmi
- se ha problemi di funzionalità renale poiché il medicinale viene eliminato essenzialmente per via renale
- in presenza di un’infezione, poiché le proprietà del ketoprofene possono mascherare i sintomi del progredire dell’infezione come per esempio la febbre
- se è in terapia intensiva e specialmente se riceve nutrizione enterale, o se presenta fattori predisponenti come ritardato svuotamento gastrico
- se assume altri farmaci che potrebbero aumentare il rischio di eventi gastrointestinali, ulcerazione o sanguinamento come: cortisonici orali, warfarin (anticoagulante), farmaci per la depressione (antidepressivi SSRI), agenti antiaggreganti come l’aspirina. In questi casi è utile l’uso concomitante di farmaci protettori dello stomaco (misoprostolo o inibitori pompa protonica)
Si rivolga al medico:
- in caso di qualsiasi sintomo addominale (soprattutto sanguinamento gastrointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattamento
- per un adeguato controllo ed opportune istruzioni, se soffre di pressione alta e/o insufficienza cardiaca congestizia, se ha sofferto in passato di malattia del fegato o se presenta valori di funzione del fegato anormali
- se presenta alcuni fattori di rischio associati a malattie cardiovascolari (pressione alta, colesterolo alto, diabete mellito, fumo) prima di iniziare il trattamento di lunga durata
- prima di prendere questo medicinale, se ha problemi ereditari di intolleranza ad alcuni zuccheri
- per un adeguato monitoraggio dei livelli di potassio nel sangue, se soffre di diabete, di insufficienza renale o se è in trattamento con medicinali che aumentano la concentrazione di potassio nel sangue.
Pazienti anziani
Usi il medicinale con cautela perché potrebbe avere un aumento degli effetti indesiderati, specialmente sanguinamenti e perforazioni allo stomaco e all’intestino, che possono essere anche mortali. Inizi il trattamento con la più bassa dose possibile, perché il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione, perforazione è maggiore con dosi aumentate di FANS.
All’inizio del trattamento, la funzionalità renale deve essere attentamente controllata nei pazienti con insufficienza cardiaca, infiammazione cronica del fegato (cirrosi) e grave alterazione dei reni (nefrosi), nei soggetti in terapia con farmaci diuretici o affetti da insufficienza renale cronica, soprattutto se anziani. In questi pazienti, l’uso di ketoprofene può provocare una riduzione del flusso del sangue nei reni e determinare uno scompenso renale
Bambini e adolescenti
Non somministri il medicinale ai bambini e agli adolescenti fino ai 15 anni di età perché la sicurezza e l’efficacia del medicinale non sono state stabilite per queste fasce d’età.
Altri medicinali e Ketodol
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Alcuni medicinali possono influenzare l’azione di Ketodol o aumentare la probabilità che si verifichino effetti indesiderati tra cui si riportano: Associazioni con altri farmaci sconsigliate:
- Altri FANS (compresi inibitori selettivi della ciclo ossigenasi-2: COX-2) e salicilati (aspirina) ad alte dosi, in quanto si può avere un aumento del rischio di ulcere e sanguinamenti all’intestino e allo stomaco;
- Anticoagulanti (eparina e warfarin) e agenti antiaggreganti (per es. ticlopidina, clopidogrel), in quanto si può avere un aumento del rischio di ulcere e sanguinamenti all’intestino e allo stomaco;
- Litio, durante il trattamento con ketoprofene il medico monitorerà i livelli di litio nel sangue per un eventuale aggiustamento della dose.
- Metotrexato a dosaggi maggiori di 15 mg/settimana. E’ necessario aspettare un intervallo di almeno 12 ore tra la somministrazione del ketoprofene e quella del metotrexato e viceversa.
Associazioni che richiedono cautela:
- Farmaci che aumentano la concentrazione di potassio nel sangue (sali di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE-inibitori, antagonisti dell’angiotensina II, FANS, eparine, ciclosporina, tacrolimus, trimetoprim)
- Corticosteroidi (cortisonici), in quanto si può avere un aumento del rischio di ulcere e sanguinamenti all’intestino e allo stomaco
- Diuretici, ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina II (medicinali antipertensivi), il medico monitorerà la funzionalità renale e controllerà il grado di idratazione dei pazienti, soprattutto se anziani.
- Metotrexato a dosi inferiori a 15 mg/settimana. Durante la somministrazione contemporanea con ketoprofene il medico dovrà prescrivere al paziente di effettuare le analisi del sangue ogni settimana
- Sulfoniluree (medicinali ipoglicemizzanti orali)
- Pentossifillina (medicinale antitrombotico), in quanto si può avere un aumento del rischio di sanguinamenti all’intestino e allo stomaco;
- Tenofovir (medicinale antiretrovirale)
- Glicosidi cardioattivi (farmaci per il trattamento dello scompenso cardiaco)
Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione, perché Ketodol potrebbe influire sull’azione di questi farmaci o sulla tossicità:
- Antipertensivi (beta-bloccanti, ACE-inibitori, diuretici)
- Trombolitici, in quanto si può avere un aumento del rischio di ulcere e sanguinamenti all’intestino e allo stomaco;
- Probenecid (medicinali contro la gotta)
- Antidepressivi (SSRIs), in quanto si può avere un aumento del rischio di ulcere e sanguinamenti all’intestino e allo stomaco;
- Gemeprost, mifepristone (medicinali per l’interruzione della gravidanza)
- Dispositivi anticoncezionali intrauterini. La somministrazione di ketoprofene può ridurre l’efficacia di tali dispositivi con un rischio maggiore di gravidanza.
- Mifepristone
- Ciclosporina, tacrolimus (medicinali immunosoppressori), con un aumento di tossicità renale soprattutto nelle persone anziane;
- Chinolonici (medicinali antibatterici)
- Difenilidantoina (medicinale antiepilettico)
- Sulfamidici (medicinali antibatterici).
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Ketodol può dare sonnolenza, capogiri, vertigini, convulsioni o disturbi visivi. Evitare di guidare e usare macchinari o svolgere attività che richiedano particolare vigilanza se compaiono questi sintomi.
Ketodol contiene lattosio
Ketodol contiene lattosio, se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale. Per la presenza del sucralfato la biodisponibilità di altri farmaci può essere alterata, pertanto andrà interposto un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del prodotto e quella di un altro medicinale.
Scadenza e conservazione
Conservi questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini. Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese. Non usi questo medicinale se la confezione è stata aperta o danneggiata. Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
Composizione
Ciascuna compressa di Ketodol contiene:
Principi attivi
25 mg di ketoprofene e 200 mg di sucralfato.
Eccipienti
Amido di mais, lattosio, carbossimetilamido, povidone, talco, magnesio stearato, rosso cocciniglia (E 120).
Brufen Dolore 40 mg Granulato Soluzione Orale 12 Bustine
Prezzo regolare €7,00 Risparmi €-7,00Brufen Dolore 40 mg Granulato Soluzione Orale 12 Bustine
Descrizione del prodotto
Indicazioni Terapeutiche
Trattamento sintomatico del dolore acuto di grado lieve e moderato.
Posologia
Posologia Adulti e adolescenti sopra i 15 anni: 1 bustina, in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensità. La durata della terapia deve essere limitata al superamento dell’episodio doloroso (vedere paragrafo 4.4). Popolazioni speciali Anziani: i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Pazienti con compromissione renale lieve o moderata: si consiglia di monitorare il volume di diuresi e la funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4). Pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata: devono essere seguiti attentamente e trattati con la dose giornaliera minima efficace (vedere paragrafo 4.4). BRUFEN DOLORE non deve essere utilizzato in pazienti con severe disfunzioni epatiche e renali (vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica BRUFEN DOLORE è controindicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 15 anni. Modo di somministrazione Il contenuto della bustina può essere posto direttamente sulla lingua. Si dissolve con la saliva: questo ne consente l’impiego senza acqua. È preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno.
Sovradosaggio
Sono stati riportati casi di sovradosaggio con dosi superiori a 2,5 g di ketoprofene sale di lisina. Nella maggior parte dei casi, i sintomi osservati comprendono: letargia, sonnolenza, nausea, vomito e dolore epigastrico. Sintomi da sovradosaggio possono comprendere anche: disturbi a carico del sistema nervoso centrale, come mal di testa, vertigine, confusione e perdita di coscienza. Si possono verificare ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. Sono stati descritti anche insufficienza renale, convulsioni e coma. È stato riportato un singolo caso di ansia, allucinazioni visive, ipereccitabilità e alterazione del comportamento in un paziente pediatrico che aveva assunto una dose doppia rispetto a quella raccomandata. I sintomi sono scomparsi spontaneamente nell’arco di 1-2 giorni. Non vi sono antidoti specifici per un sovradosaggio di ketoprofene sale di lisina. In caso di sospetto di un grave sovradosaggio, si raccomanda la lavanda gastrica e l’istituzione di terapie di supporto e sintomatiche per compensare la disidratazione, per monitorare la funzione renale e per correggere l’acidosi qualora presente. In caso di insufficienza renale può essere utile l’emodialisi per la rimozione del farmaco dal circolo.
Controindicazioni
BRUFEN DOLORE non deve essere somministrato nei seguenti casi: •ipersensibilità al principio attivo, ad altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. • pazienti con anamnesi positiva per reazioni di ipersensibilità, quali broncospasmo, attacchi d’asma, rinite acuta, polipi nasali, orticaria, edema angioneurotico o altre reazioni di tipo allergico a ketoprofene o a sostanze con analogo meccanismo d’azione [per esempio acido acetilsalicilico (ASA) o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)]. In questi pazienti sono state segnalate reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali (vedere paragrafo 4.8). • ulcera peptica/emorragia attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione (due o più episodi distinti, comprovati di sanguinamento o ulcerazione) o dispepsia cronica. • sanguinamento gastrointestinale o perforazione gastrointestinale conseguenti a precedente terapia con FANS o altri sanguinamenti attivi o disturbi emorragici. • insufficienza cardiaca grave. • insufficienza epatica grave. • insufficienza renale grave. • diatesi emorragica ed altri disturbi della coagulazione, o pazienti soggetti a terapia anticoagulante. • pazienti sottoposti ad importanti interventi chirurgici. • terzo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6) • bambini e adolescenti di età inferiore ai 15 anni.
Effetti Collaterali
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). La frequenza e l’entità di tali effetti risultano ridotte assumendo il medicinale a stomaco pieno. Le manifestazioni di ipersensibilità possono assumere il carattere di reazioni sistemiche severe (edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazione) sino allo shock anafilattico. In questi casi si rende necessaria un’assistenza medica immediata. Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in seguito alla somministrazione di ketoprofene sale di lisina negli adulti. La frequenza degli eventi avversi è classificata come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); rara (≥1/10.000, <1/1000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni Non nota: meningite asettica, linfangite. Patologie del sistema emolinfopoietico: Raro: anemia emorragica. Non nota: agranulocitosi, trombocitopenia, aplasia midollare, anemia emolitica, leucopenia, neutropenia, anemia aplastica, leucocitosi, porpora trombocitopenica. Disturbi del sistema immunitario: Non nota: reazioni anafilattiche (incluso shock), ipersensibilità. Disturbi psichiatrici: Non nota: depressione, allucinazioni, alterazione dell’umore, eccitabilità, insonnia. Patologie del sistema nervoso: Non comune: cefalea, capogiri, sonnolenza. Raro: parestesia. Non nota: sincope, convulsioni, disgeusia, tremore, ipercinesia, discinesia, vertigini. Patologie dell’occhio: Raro: visione offuscata (vedere paragrafo 4.4). Non nota: edema periorbitale. Disturbi dell’orecchio e del labirinto: Raro: tinnito. Patologie cardiache: Non nota: insufficienza cardiaca, palpitazioni, tachicardia. Patologie vascolari: Non nota: ipotensione, ipertensione, vasodilatazione, vasculite.Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Raro: asma. Non nota: edema della laringe, broncospasmo (soprattutto nei pazienti con ipersensibilità nota all’acido acetilsalicilico e ad altri FANS), rinite, dispnea, laringospasmo, insufficienza respiratoria acuta. Patologie gastrointestinali: Comune: nausea, vomito, dispepsia, dolore addominale. Non comune: costipazione, diarrea, flatulenza, gastrite. Raro: stomatiti ulcerative, ulcera peptica. Non nota: esacerbazione di colite e morbo di Crohn, emorragia gastrointestinale e perforazione (vedere paragrafo 4.4), ulcera gastrica, ulcera duodenale, pancreatite, melena, ematemesi, dolore gastrico, gastrite erosiva, edema della lingua. Patologie epatobiliari: Raro: epatite, aumento dei livelli sierici delle transaminasi, elevati livelli di bilirubina sierica dovuti ai disordini epatici, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Non comune: eruzione cutanea, prurito. Non nota: fotosensibilizzazione, alopecia, orticaria, angioedema, eruzioni bollose, includenti sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell e necrolisi tossica epidermica, eritema, esantema, esantema maculo-papulare, porpora, dermatite. Patologie renali e urinarie: Non nota: ritenzione idrica, ematuria, insufficienza renale acuta, nefrite tubulo-interstiziale, sindrome nefritica, nefrite glomerulare, necrosi tubulare acuta, necrosi papillare renale, sindrome nefrosica, oliguria, anormalità nei test della funzione renale, disuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Non comune: edema, affaticamento. Non nota: brividi, astenia, edema del volto, edema periferico. Esami diagnostici: Raro: aumento del peso. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Gravidanza e Allattamento
Gravidanza L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre- e post-impianto, di mortalità embrione-fetale e un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare (vedere paragrafo 5.3). Pertanto il ketoprofene non deve essere somministrato durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, se non strettamente necessario. Se il ketoprofene è usato in donne che desiderano una gravidanza o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. BRUFEN DOLORE è pertanto controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Poiché non sono disponibili dati sulla secrezione di ketoprofene sale di lisina nel latte materno, il ketoprofene non deve essere somministrato durante l’allattamento. Fertilità L’uso di ketoprofene sale di lisina, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di ketoprofene sale di lisina deve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Avvertenze Speciali
Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). L’uso concomitante di BRUFEN DOLORE con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5). Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Come per gli altri FANS, in presenza di un’infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprietà antinfiammatorie, analgesiche ed antipiretiche del ketoprofene possono mascherare i sintomi comuni della progressione dell’infezione come per esempio la febbre. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poichè in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per ketoprofene sale di lisina quando esso è somministrato alla dose giornaliera di una bustina, in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene sale di lisina, così come con tutti i FANS, soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Effetti gastrointestinali Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che il ketoprofene sale di lisina può essere associato ad un elevato rischio di grave tossicità gastrointestinale, rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Ketoprofene sale di lisina il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichè tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Effetti sulla cute Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Ketoprofene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Effetti renali ed epatici Come per tutti i FANS, il medicinale può aumentare l’azoto ureico plasmatico e la creatinina. Come per altri inibitori della sintesi delle prostaglandine, ketoprofene sale di lisina può essere associato ad eventi avversi sul sistema renale che possono portare a nefrite glomerulare, necrosi papillare renale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale acuta. Si deve monitorare attentamente la funzione renale all’inizio del trattamento nei pazienti con insufficienza cardiaca, con cirrosi e nefrosi, nei pazienti in terapia diuretica, con insufficienza renale cronica particolarmente se anziani. In tali pazienti la somministrazione di ketoprofene sale di lisina può causare una riduzione del flusso ematico renale, causato dall’inibizione delle prostaglandine e portare ad alterazioni renali. Come per altri FANS, il medicinale può provocare piccoli incrementi transitori in alcuni parametri epatici e anche aumenti significativi nelle SGOT e SGPT (vedere paragrafo 4.8). In caso di aumento rilevante di tali parametri, la terapia deve essere interrotta. Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa o con precedenti patologie epatiche si devono valutare regolarmente le transaminasi particolarmente durante terapie a lungo termine. Con ketoprofene sale di lisina sono stati segnalati casi di ittero ed epatite. Quando si somministra ketoprofene sale di lisina in pazienti con porfiria epatica è richiesta attenzione poiché potrebbe scatenarne un attacco. Ketoprofene sale di lisina deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da alterazioni ematopoietiche, lupus eritematoso sistemico o affezioni miste del tessuto connettivo. L’uso dei FANS può compromettere la fertilità e non è raccomandato in donne che intendano iniziare una gravidanza (vedere paragrafo 4.6). La somministrazione di ketoprofene deve essere sospesa nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità. Il trattamento deve essere interrotto in caso di comparsa di disturbi visivi quali visione offuscata. I pazienti che presentano asma associata a rinite cronica e allergia, sinusite cronica e/o poliposi nasale hanno un rischio maggiore di allergia all’aspirina e/o ai FANS, rispetto al resto della popolazione. La somministrazione di questo medicinale può causare attacchi d’asma o broncospasmo, soprattutto nei soggetti allergici all’acido acetilsalicilico (aspirina) o ai FANS (vedere paragrafi 4.3 e 4.8). Pertanto in questi soggetti, nonché in caso di broncopneumopatia ostruttiva cronica o di nefropatia, il medicinale va impiegato soltanto sotto controllo medico. Per evitare eventuali fenomeni di ipersensibilità o di fotosensibilizzazione è consigliabile non esporsi al sole durante l’uso. Informazioni importanti su alcuni eccipienti BRUFEN DOLORE contiene 10,56 mg di aspartame per dose (1 bustina) equivalente a 31,78 mg per dose massima giornaliera raccomandata (3 bustine). L’aspartame e’ una fonte di fenilalanina. Può essere dannosa nei pazienti affetti da fenilchetonuria.
Scadenza e Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.
Principi attivi
Una bustina contiene: Principio attivo: ketoprofene sale di lisina 40 mg (corrispondente a 25 mg di ketoprofene) Eccipiente con effetti noti: aspartame. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Mannitolo, xilitolo, aroma lime, aroma limone, aroma frescofort, aspartame, talco, copolimero di metacrilato butilato basico, magnesio stearato, silice colloidale idrata, ipromellosa, acido stearico, povidone, sodio laurilsolfato.
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Informazioni di sicurezza
Le liste ingredienti, le modalità d'uso e le avvertenze possono subire variazioni, si deve fare riferimento al packaging del prodotto per la versione più aggiornata. Le informazioni qui presentate sono frutto della nostra esperienza, del parere delle nostre dottoresse erboriste, biologhe e nutrizioniste, e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. È importante evitare l'autoterapia.
Ingredientidenti
Aloe Barbadensis Leaf Juice, Aqua, Xylitol, Glycerin, Peg-40 Hydrogenated Castor Oil, Remargina Serum® (Colostrum, Propanediol), Citric Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Anethole*, Citrus Limon Peel Oil*, Salvia Officinalis Oil, Eucalyptus Globulus Leaf Oil*, Thymol, Eugenia Caryophyllud Bud Oil*, Sucralose, Thymus Vulgaris Oil, Beta-Caryophyllene*, Camphor*, Citral*, d-Limonene*, Eugenol*, Eugenyl Acetate*, Geranyl Acetate*, Pinene*, Terpineol*. *sostanze allergeniche Reg. 1545/2023 UE
Indicazioni
Agitare prima dell’uso. Versare 10 ml di collutorio nell’apposito misurino. Effettuare un risciacquo della bocca per almeno 30 secondi, assicurandosi di distribuire il prodotto in tutte le zone. Espellere il collutorio senza risciacquare con acqua. Usare quotidianamente, preferibilmente due volte al giorno, al mattino dopo la pulizia dei denti e la sera prima di coricarsi, per mantenere una corretta igiene orale. Non ingerire.
Avvertenze
La confezione del prodotto può contenere informazioni diverse rispetto a quelle mostrate sul nostro sito. Si prega di leggere sempre l’etichetta, gli avvertimenti e le istruzioni fornite sul prodotto prima di utilizzarlo o consumarlo.
PENNSAID SOLUZIONE CUTANEA
Prezzo regolare €17,70 Risparmi €-17,70DETTAGLI PENNSAID SOLUZIONE CUTANEA
Indicazioni Terapeutiche
PENNSAID® (16 mg/ml di diclofenac sodico ) è una soluzione cutanea indicata nel sollievo sintomatico del dolore associato all’osteoartrite delle articolazioni superficiali, compreso il ginocchio. Non sono disponibili dati sull’uso di PENNSAID®nelle articolazioni grandi e profonde, rivestite da strati muscolari o di altri tessuti molli, come l’anca o la colonna vertebrale.
Posologia
PENNSAID® si applica localmente sull’articolazione dolorante. Dopo aver lavato con acqua e sapone la parte da trattare ed avere atteso che sia asciutta, applicare circa 20 o 40 gocce (circa 0,5 o 1 ml) di PENNSAID® (16 mg/ml di diclofenac sodico ) rispettivamente per un’articolazione media ( es. polso) o grande (es. ginocchio). I pazienti devono usare fino ad un massimo di 40 gocce quattro volte al giorno per articolazione come raccomandato dal medico curante. Affinchè il prodotto non coli via dalla zona da trattare, applicare la soluzione suddividendola in porzioni di 5 o 10 gocce per un’articolazione media o grande. Distribuire PENNSAID® uniformemente sulla parte da trattare con la mano o le dita. Ripetere il procedimento fino ad avere applicato l’intera dose consigliata di PENNSAID®. Eseguire l’applicazione 4 volte al giorno. Pazienti con compromissione renale ed epatica: Per l’uso di PENNSAID in pazienti con compromissione epatica o renale vedere paragrafo 4.4 Uso pediatrico: non esistendo dati clinici sull’uso di PENNSAID®in pediatria, non se ne raccomanda l’uso in questo gruppo di pazienti.
Principi Attivi
1 ml di soluzione cutanea contiene 16,05 mg di diclofenac sodico. Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Dimetilsolfossido, etanolo, glicerina, glicole propilenico, acqua distillata.
Controindicazioni
PENNSAID® (16 mg/ml di diclofenac sodico) è controindicato nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento e in pazienti con ipersensibilità al diclofenac o ad altri componenti della soluzione. Dal momento che possono esistere casi di sensibilità crociata con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, anche appartenenti a gruppi differenti, il diclofenac non deve essere utilizzato in quei soggetti nei quali si siano verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico (ASA) per via orale o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), accessi asmatici, orticaria, riniti acute o altre manifestazioni allergiche. Allergia o sensibilità cutanea: PENNSAID®contiene anche il dimetilsolfossido (DMSO) come agente veicolante e quindi non deve essere usato in pazienti con nota storia di allergia o sensibilità cutanea a DMSO.
Avvertenze
La comparsa di effetti indesiderati può essere ridotta utilizzando la minima dose efficace per il più breve tempo necessario per il controllo dei sintomi. Anziani: Negli anziani vi è un’aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS per uso orale, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo anomalo a livello addominale (specialmente emorragia gastrointestinale) soprattutto nelle fasi iniziali della terapia. Sono state riportate molto raramente, in associazione all’uso di FANS, reazioni cutanee gravi, alcune delle quali fatali, inclusa dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, e necrolisi tossica epidermica (vedere paragrafo 4.8). Nei pazienti il massimo rischio di tali reazioni si verifica nella fasi iniziali della terapia: l’insorgenza delle reazioni si verifica infatti entro il primo mese di terapia nella maggior parte dei casi. La terapia con PENNSAID® deve essere interrotta alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni delle mucose o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Ai pazienti deve essere raccomandato di lavarsi le mani dopo l’applicazione per evitare il contatto con gli occhi, le mucose e la cute non interessata al trattamento. Nessun altro medicinale deve essere applicato all’area interessata contemporaneamente a PENNSAID®. L’eventualità che possano verificarsi effetti indesiderati a seguito dell’applicazione topica di PENNSAID® è molto bassa se confrontata con la frequenza di insorgenza di effetti indesiderati a seguito di somministrazione di diclofenac per via orale, a causa del basso assorbimento sistemico di PENNSAID®. Questo medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con funzionalità renale compromessa in quanto sono stati osservati casi isolati di reazioni sistemiche con deterioramento della funzionalità renale a seguito di somministrazione orale o topica di FANS. Deve essere preso in considerazione il dosaggio più basso di PENNSAID® per articolazione. Sistema epatico: E’ possibile il verificarsi di un leggero aumento dei valori nei test di funzionalità epatica a seguito del trattamento con PENNSAID®. Se tali valori anormali dovessero persistere o peggiorare, o se dovessero insorgere segni o sintomi clinici indicanti una malattia epatica, o dovessero insorgere altre manifestazioni (es. eosinofilia, rash) la somministrazione di Pennsaid deve essere interrotta. Se dovesse verificarsi la necessità di somministrare questo medicinale in presenza di una grave compromissione della funzionalità epatica, ciò deve avvenire sotto attenta osservazione medica. Usare cautela nell’uso di diclofenac sodico in pazienti con porfiria epatica, in quanto il diclofenac sodico può scatenare una crisi. Sistema gastrointestinale: Ulcerazioni peptiche, perforazioni ed emorragie gastrointestinali, a volte gravi e raramente mortali, in presenza o assenza di sintomi preliminari, sono state segnalate nel corso di terapie orali o rettali con farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Tuttavia il livello massimo di diclofenac nel siero, dopo l’applicazione topica di PENNSAID®, è basso (50 volte minore di quello raggiunto dopo la somministrazione orale di 25 mg di diclofenac). Quindi, PENNSAID® (diclofenac sodico) può essere ragionevolmente somministrato sotto stretto controllo medico a pazienti inclini a irritazioni gastrointestinali, inclusi quelli con storia di ulcera peptica indotta da altri antiinfiammatori non steroidei o affetti da altre malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale (come colite ulcerosa o morbo di Crohn’s). In tali casi il medico deve valutare i benefici del trattamento in rapporto ai possibili rischi (Vedi CONTROINDICAZIONI e EFFETTI INDESIDERATI). Il paziente deve essere istruito a contattare immediatamente il proprio medico curante ai primi segni o sintomi di ulcera gastrica o di emorragia gastrointestinale. Tali reazioni possono verificarsi in qualunque momento durante il trattamento, senza sintomi o segni preliminari. Dermatologia: La parte trattata con PENNSAID® non deve essere coperta da bendaggi occlusivi. PENNSAID® deve essere applicato sulla cute priva di lesioni o infezioni. Non usare PENNSAID® in superfici articolari con pregresse malattie cutanee (es. psoriasi) se non dietro consiglio del Vostro medico curante. E’ sconsigliata l’applicazione di PENNSAID® sulle mucose. Ipersensibilità: Il dimetilsolfossido (DMSO) contenuto in PENNSAID® può indurre la liberazione di istamina ed occasionalmente sono state segnalate anche reazioni da ipersensibilità dopo somministrazione topica. In presenza di eventuali reazioni anafilattoidi è necessario istituire una terapia adeguata ed interrompere l’applicazione di PENNSAID®. Oftalmologia: Negli studi su animali, alte dosi, in particolare per via orale, di DMSO hanno causato modificazioni anomale del cristallino dell’occhio. Negli studi su primati e nell’uomo, non sono state osservate tali modificazioni dopo somministrazioni oculari ed orali di dimetilsolfossido. Infezioni: Gli effetti antiinfiammatori e analgesici del diclofenac sodico possono mascherare i consueti segni di infezione. Quindi il medico deve prestare particolare attenzione al possibile sviluppo di infezioni cutanee localizzate nell’area su cui il paziente ha applicato il farmaco. Si è constatato che la concentrazione massima di diclofenac nel sangue, dopo l’applicazione della dose massima di PENNSAID® (1ml), è inferiore a 10 ng/ml. Tale valore è 50 volte minore della concentrazione massima di diclofenac nel sangue dopo somministrazione orale di 25 mg di diclofenac. PENNSAID®contiene dimetil solfossido (DMSO) che può causare sonnolenza e cefalea e può essere irritante per la cute.
Gravidanza
PENNSAID®è controindicato durante la gravidanza e l’allattamento. (Si vedano i paragrafi 4.3 e 5.3).
Effetti Indesiderati
Applicazione topica: Gli effetti indesiderati si dividono in locali, quindi legati all’area di applicazione, e sistemici. Sei studi clinici controllati in doppio-cieco hanno messo in evidenza i seguenti effetti indesiderati con un significativo incremento nell’incidenza nel gruppo trattato con PENNSAID® rispetto al gruppo di confronto trattato con placebo. Nel sito di applicazione, i casi di secchezza cutanea (35,8% contro 6,86% del gruppo trattato con placebo) e rash (10,44% contro 2,86% del gruppo trattato con placebo) erano statisticamente significativi. Altri effetti indesiderati di PENNSAID®, che sono risultati statisticamente significativi rispetto al placebo, sono costipazione (3,83% contro 0,57%), dispepsia (8,98% contro 4%) e flatulenza (4,49% contro 0,57%). Sono state riportate reazioni fotoallergiche e dermatiti da contatto dopo l’applicazione topica di diclofenac. L’assorbimento sistemico di diclofenac sodico dopo applicazione topica di PENNSAID® è molto basso paragonato a quello relativo all’assunzione di compresse di diclofenac sodico, Tuttavia, quando PENNSAID® è applicato ad un’area relativamente estesa della pelle per un periodo di tempo prolungato, non può essere completamente esclusa la possibilità di effetti indesiderati sistemici simili agli effetti sistemici causati dal diclofenac per via orale. Possibili effetti indesiderati sistemici sono descritti più avanti. in vendita online su www.farmaciaigea.com Somministrazione orale: La somministrazione orale di diclofenac provoca eventi avversi dovuti a reazioni gastrointestinali sia a livello sistemico che locale. Gli eventi avversi gastrointestinali più gravi sono le ulcerazioni e le emorragie, mentre le reazioni dermatologiche più gravi, sebbene rare, sono rappresentate dall’eritema multiforme (sindromi di Stevens-Johnson e di Lyell). Sono stati segnalati occasionali decessi, soprattutto negli anziani. Reazioni bollose inclusa Sindrome di Stevens Johnson e Necrolisi tossica Epidermica (molto rare) Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati segnalati in associazione a trattamento con FANS. Gastrointestinale: Occasionalmente: dolori epigastrici, gastrici o addominali, crampi addominali, nausea, dispepsia, anoressia, diarrea, vomito e flatulenza. Raramente: sanguinamenti gastrointestinali (diarrea sanguinolenta, melena, ematemesi) ulcerazioni gastriche e intestinali con o senza sanguinamento o perforazione. Casi isolati: affezioni dell’intestino crasso (ad esempio: colite emorragica non specifica ed aggravamento di coliti ulcerose o del morbo di Crohn), strozzamenti diaframmatici intestinali, iperacidità, stomatite, glossite, lingua impastata, lesioni dell’esofago, costipazione e pancreatite. Sistema nervoso centrale: Occasionalmente: capogiri, cefalee e vertigini. Raramente : sonnolenza, malessere, disturbi della concentrazione e stanchezza. Casi isolati: disturbi sensori che includono parestesia, disturbi della memoria, disorientamento, insonnia, irritabilità, convulsioni, depressione, ansietà, incubi, tremori, reazioni psicotiche e meningite asettica. Sensi speciali: Casi isolati: disturbi visivi (visione offuscata, diplopia), alterazione dell’udito, tinnito e alterazioni del gusto. Cardiovascolare: Raramente: palpitazioni, angina e aritmia. Casi isolati: aggravamento di insufficienza cardiaca e ipertensione. Dermatologia: Occasionalmente: eruzioni cutanee e pruriti. Raramente: orticaria. Casi isolati: dermatosi bollosa, eritema, eczema, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica), eritroderma (dermatite esfoliante), perdita di capelli, reazioni di fotosensibilità e porpora, che includono porpora allergica. Sistema renale: Raramente: edema (al viso, generalizzato, periferico). Casi isolati: insufficienza renale acuta, sindrome nefrotica, anomalie urinarie (per es. ematuria e proteinuria), nefrite interstiziale e necrosi papillare. Ematologia: Casi isolati: trombocitopaenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia emolitica, anemia aplastica e anemia dovuta a sanguinamento gastrointestinale. Epatico: Occasionale: aumenti (≥ 3 volte al di sopra del normale limite) di AST, ALT. Raramente: alterazioni della funzionalità del fegato che includono epatite con o senza ittero. Casi isolati: epatite fulminante. Ipersensibilità: Raramente: reazioni da ipersensibilità come asma in pazienti sensibili all’acido acetilsalicilico, per es. broncospasmo; reazioni anafilattiche/anafilattoidi sistemiche, inclusa ipotensione. Casi isolati: vasculite e polmonite.
Sovradosaggio
PENNSAID® deve essere somministrato esclusivamente per uso esterno. Il basso assorbimento sistemico del diclofenac dal PENNSAID® suggerisce che casi di tossicità da sovradosaggio per via topica, sono estremamente improbabili. Nel caso di ingestione accidentale la quantità di diclofenac sodico (900 mg) contenuta in un flacone da 60 ml di PENNSAID® può causare disordini gastrici e/o disfunzioni renali transitorie. L’assorbimento deve essere ridotto al minimo nel più breve tempo possibile mediante la somministrazione di carbone attivo. Le funzionalità renali e gastrointestinali devono essere controllate per l’eventuale presenza di irritazione o sanguinamento. Le complicazioni quali ipotensione, emorragia gastrointestinale ed insufficienza renale devono essere curate con trattamenti sintomatici e di supporto. La diuresi forzata può essere di limitata utilità. La quantità di DMSO (36 g) sarebbe di molto inferiore ai livelli minimi di pericolosità nell’uomo (basata sulla DL50 nelle scimmie > 11 g/kg). L’esposizione acuta al DMSO da inalazione di alte concentrazioni di vapore con l’uso o l’abuso di PENNSAID®è estremamente improbabile. Se dovesse verificarsi, può causare irritazione delle mucose del tratto respiratorio superiore, sibilo respiratorio, nausea o vomito. La terapia prevede la somministrazione di ossigeno o altre misure sintomatiche ritenute necessarie.
Interazioni
Le interazioni riportate in questo paragrafo sono state osservate dopo la somministrazione sistemica del diclofenac sodico. Il rischio associato all’impiego topico di PENNSAID®non è noto, ma è probabilmente di bassa entità. Acido acetilsalicilico (ASA): I livelli nel siero di diclofenac possono diminuire quando lo si assume contemporaneamente all’acido acetilsalicilico. La biodisponibilità dell’acido acetilsalicilico viene ridotta dalla presenza di diclofenac. Sebbene tali interazioni farmacocinetiche non sembrino essere clinicamente rilevanti, non c’è un vantaggio accertato nell’uso concomitante di questi due farmaci. Digossina: Il diclofenac può aumentare la concentrazione di digossina nel plasma. Possono quindi rendersi necessarie modificazioni posologiche. Litio: Le concentrazioni di litio nel plasma possono aumentare se somministrato contemporaneamente al diclofenac (che altera la clearance renale del litio). Può rendersi necessario regolare il dosaggio del litio. Farmaci ipoglicemizzanti orali: Studi di farmacodinamica non hanno dimostrato alcun potenziamento degli effetti dovuti alla somministrazione contemporanea con diclofenac; tuttavia, sono stati riportati isolati casi di effetti sia ipoglicemizzanti che iperglicemizzanti sul dosaggio di farmaci ipoglicemizzanti. Anticoagulanti: I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4) Diuretici: E’ noto che i farmaci antiinfiammatori non steroidei inibiscono l’attività dei diuretici. L’assunzione contemporanea di antiinfiammatori e diuretici risparmiatori di potassio può causare un aumento di potassio sierico, e rendere quindi necessario il controllo periodico dei livelli nel sangue/plasma. Glucocorticoidi: La somministrazione contemporanea può aggravare gli effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS): La somministrazione orale contemporanea di due o più farmaci antiinfiammatori non steroidei può favorire la comparsa di effetti indesiderati (vedere Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Methotrexate: La somministrazione di antiinfiammatori non steroidei meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotrexate deve essere fatta con cautela, poiché tali farmaci possono elevarne la concentrazione ematica ed aumentarne la tossicità. Ciclosporina: La nefrotossicità della ciclosporina può essere aumentata a causa degli effetti dei farmaci antiinfiammatori non steroidei sulla prostaglandina renale. Antibatterici chinolonici: Sono stati riportati casi isolati di convulsioni, che possono essere stati dovuti all’uso concomitante di chinolonici e farmaci antiinfiammatori non steroidei. Farmaci antiipertensivi: Così come altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, il diclofenac può ridurre gli effetti antiipertensivi del propranololo, di altri betabloccanti e di altri farmaci antiipertensivi. Altri medicinali: Il diclofenac sale sodico non deve essere utilizzato insieme al diclofenac sale potassico, poichè entrambi sono presenti nel plasma sottoforma dello stesso ione organico attivo. Corticosteroidi: aumentato rischio di ulcerazioni o emorragie gastrointestinali (vedere paragrafo 4.4) Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumentato rischio di emorragie gastrointestinali (vedere paragrafo 4.4)
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Non conservare in frigorifero.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
DOC IBUPROFENE 400 MG 12 COMPRESSE RIVESTITE
Prezzo regolare €7,00 Risparmi €-7,00DETTAGLI DOC IBUPROFENE 400 MG 12 COMPRESSE RIVESTITE
Indicazioni
Dolori di varia origine e natura: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori muscolari e osteoarticolari, dolori mestruali. Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.
Principi attivi
Ogni compressa rivestita con film contiene 400 mg di ibuprofene.Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Posologia
Posologia Adulti e adolescenti oltre i 12 anni Una compressa 2 – 3 volte al giorno.
Non superare la dose di 1200 mg (3 compresse) nelle 24 ore. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico.
Se i sintomi persistono o peggiorano, o se il trattamento con IBUPROFENE DOC e richiesto per un periodo superiore a 3 giorni in caso di febbre e 5 giorni in caso di dolore, i pazienti adulti devono consultare il medico.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia di IBUPROFENE DOC nei bambini al di sotto dei 12 anni non e stata ancora stabilita e pertanto IBUPROFENE DOC è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni. Popolazioni speciali Popolazione anziana I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate.
Nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzione renale, il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la più breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione renale deve essere monitorata. In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata. Compromissione epatica Nei pazienti con lieve o moderata riduzione della funzionalità epatica, il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la più breve durata necessaria a controllare i sintomi e la funzione epatica deve essere monitorata.
Assumere IBUPROFENE DOC con un bicchiere di acqua. Per evitare fastidio orale ed irritazione della gola le compresse devono essere deglutite intere e non devono essere masticate, spezzate, rotte o succhiate.
Componenti
Nucleo della compressa: amido di mais, amido pregelatinizzato, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: derivato di cellulosa/poliossil 40 stearato, ipromellosa, titanio diossido, propilenglicole, macrogol 8000. in vendita online su www.farmaciaigea.com
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale, angioedema e/o asma.
- Insufficienza epatica grave.
- Insufficienza renale grave (filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min).
- Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA).
- Ulcera peptica grave o in fase attiva. – Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
- Ibuprofene non deve essere somministrato a pazienti con condizioni cliniche che comportino un aumento della tendenza al sanguinamento.
- Ibuprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedi paragrafo 4.6). – Grave disidratazione (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi).
- Controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età.
Formato
12 compresse
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
CIBALGINA DUE FAST 200 MG 12 COMPRESSE
Prezzo regolare €7,80 Risparmi €-7,80DETTAGLI CIBALGINA DUE FAST 200 MG 12 COMPRESSE
Indicazioni Terapeutiche
Dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo–articolari e muscolari, dolori mestruali). Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.
Posologia
Posologia: Adulti, anziani e adolescenti oltre i 12 anni: 1–2 compresse gastroresistenti 2–3 volte al dì. Non superare la dose di 6 compresse (1200 mg) nell’arco delle 24 ore. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Modo di somministrazione: le compresse si sciolgono velocemente in bocca senza lasciare alcun sapore sgradevole, premendole con la lingua contro il palato. Fare seguire, se del caso, un bicchiere d’acqua. È consigliabile assumere il medicinale durante o dopo i pasti, particolarmente in presenza di disturbi gastrici. Usare solo per brevi periodi di trattamento. Dopo 2–3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.
Principi Attivi
Una compressa contiene – Principio attivo: ibuprofene 200 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Etilcellulosa; cellulosa acetato ftalato; amido di mais; cellulosa microcristallina; saccarina; croscarmellosa sodica; aroma fragola; acido fumarico; biossido di silicio; magnesio stearato; calcio fosfato dibasico anidro.
Controindicazioni
Non somministrare al di sotto dei 12 anni di età. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non–steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale e asma, e si presenta con broncospasmo, orticaria o rinite acuta (vedere anche paragrafo 4.4). Ulcera peptica grave o in fase attiva. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Disturbi emopoietici di origine non nota. Emorragia cerebrovascolare o di altro tipo. Insufficienza epatica o renale grave. Severa insufficienza cardiaca. Terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
Avvertenze
Informazioni generali Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). L’uso di Cibalgina Due Fast, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di Cibalgina Due Fast dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente sanguinamento e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Come altri FANS, l’ibuprofene può mascherare i segni e i sintomi di infezione a causa delle sue proprietà farmacodinamiche. L’uso di Cibalgina Due Fast deve essere evitato in concomitanza di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX–2 (vedere paragrafo 4.5). Effetti gastrointestinali Emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali, sono state riportate con tutti i FANS, incluso l’ibuprofene, e possono avvenire in qualsiasi momento durante il trattamento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Cibalgina Due Fast il trattamento deve essere sospeso. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Per questi pazienti e anche per pazienti che assumono contemporaneamente basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali deve essere presa in considerazione una terapia concomitante con agenti gastroprotettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) (vedere sotto e paragrafo 4.5). Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi sistemici, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastro–intestinale in pazienti che assumono Cibalgina Due Fast, il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate (vedere sezione 4.8). Effetti epatici Quando l’ibuprofene viene prescritto a pazienti con funzionalità epatica alterata, è richiesta stretta sorveglianza medica, poiché la loro condizione potrebbe essere esacerbata. Come con altri FANS, ibuprofene incluso, i valori di uno o più enzimi del fegato possono aumentare. Nel caso in cui l’ibuprofene venga prescritto per un periodo di tempo prolungato, è indicato un monitoraggio regolare della funzionalità epatica come misura precauzionale. Se si osserva persistenza o peggioramento dei valori di funzionalità epatica alterati, se si sviluppano segni o sintomi compatibili con lo sviluppo di malattia epatica o se si verificano altre manifestazioni (per es. eosinofilia, rash), il trattamento con ibuprofene deve essere sospeso. Con l’uso di ibuprofene può svilupparsi epatite senza sintomi prodromici. L’ibuprofene è controindicato in caso di grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3). Quando l’ibuprofene è somministrato in pazienti con porfiria epatica è richiesta attenzione poiché il farmaco potrebbe scatenare un attacco. Effetti renali Poiché sono stati riportati ritenzione di liquidi ed edema in associazione con la terapia con FANS, incluso l’ibuprofene, particolare cautela è richiesta nei pazienti con funzione cardiaca e renale compromessa, storia di ipertensione, anziani, pazienti che ricevono un trattamento concomitante con diuretici o farmaci che possono impattare significativamente sulla funzionalità renale, e in quei pazienti con deplezione sostanziale del volume extracellulare da qualsiasi causa, per esempio prima o dopo un intervento chirurgico maggiore. In questi casi quando viene somministrato ibuprofene, si raccomanda il monitoraggio della funzione renale come misura precauzionale. L’interruzione del trattamento è solitamente seguita da un ritorno allo stato di pre–trattamento. L’ibuprofene è controindicato in caso di insufficienza renale o cardiaca gravi (vedere paragrafo 4.3). Effetti cutanei Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens–Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS, incluso l’ibuprofene (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Cibalgina Due Fast deve essere interrotta alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per es. ≤1200 mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di infarto del miocardio. Prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca è richiesta cautela, poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. Malattie respiratorie pre–esistenti Nei pazienti con asma, rinite allergica stagionale, edema della mucosa nasale (per esempio poliposi nasale), malattia polmonare cronica ostruttiva o infezioni croniche del tratto respiratorio (soprattutto se collegate a sintomi simili a quelli della rinite allergica), le reazioni ai FANS come esacerbazione dell’asma, edema di Quincke o orticaria sono più frequenti che negli altri pazienti. Si raccomanda particolare cautela in questi pazienti (pronti all’emergenza). L’ibuprofene è controindicato nei soggetti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non–steroidei (FANS), in particolare quando l’ipersensibilità è associata a poliposi nasale e asma (vedere paragrafo 4.3).
Gravidanza
Gravidanza: L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato stimato che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post–impianto e di mortalità embrione–fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Cibalgina Due Fast non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se Cibalgina Due Fast è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata di trattamento devono essere mantenute le più basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre: • il feto a: – tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); – disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo–idroamnios; • la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. in vendita online su www.farmaciaigea.com Conseguentemente, Cibalgina Due Fast è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento: L’ibuprofene passa nel latte materno in piccole quantità. Sebbene ad oggi non siano noti effetti indesiderati nel lattante, è opportuno usare cautela quando l’ibuprofene è somministrato a una donna che allatta. Fertilità: Ci sono evidenze che mostrano che i farmaci che inibiscono la sintesi di ciclossigenasi/prostaglandine possono causare una riduzione della fertilità femminile per effetto sull’ovulazione. Questo evento è però reversibile con la sospensione del trattamento.
Effetti Indesiderati
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere sezione 4.4). Gli effetti indesiderati sono per lo più dose–dipendenti e possono variare da paziente a paziente. In particolare il rischio di emorragia gastrointestinale è dipendente dalla dose e dalla durata del trattamento. Dopo somministrazione di Cibalgina Due Fast sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere sezione 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di ibuprofene (specialmente ad alti dosaggi 2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione 4.4). Le reazioni avverse sono elencate di seguito, in base alla classificazione per sistemi organi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); rara (≥1/10.000; <1/1.000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Sovradosaggio
Sintomi: I sintomi di sovradosaggio includono disturbi del sistema nervoso centrale come cefalea, capogiri, tinnito, stordimento e perdita di coscienza (anche convulsioni miocloniche nei bambini), come pure dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. Sono inoltre possibili emorragie gastrointestinali e insufficienza renale acuta e danni epatici. Possono comparire anche ipotensione, depressione respiratoria, cianosi. Nei pazienti asmatici è possibile un’esacerbazione della condizione Trattamento: Non esiste un antidoto specifico per l’ibuprofene. Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto e include il mantenimento della pervietà delle vie respiratorie e il monitoraggio cardiaco e dei segni vitali fino alla stabilizzazione. Lo svuotamento gastrico o la somministrazione orale di carbone attivo sono indicate se il paziente si presenta entro un’ora dall’ingestione di più di 400 mg/kg di peso corporeo. Se l’ibuprofene è già stato assorbito, devono essere somministrate sostanze alcaline per promuovere l’escrezione dell’ibuprofene nelle urine. Se frequenti e prolungate, le convulsioni devono essere trattate con diazepam o lorazepam e.v. Per l’asma devono essere somministrati broncodilatatori. Non è disponibile un antidoto specifico.
Interazioni
Usare cautela in pazienti trattati con uno qualsiasi dei seguenti medicinali, poiché in alcuni pazienti sono state segnalate interazioni. Acido acetilsalicilico: come con altri FANS, la somministrazione contemporanea di ibuprofene e acido acetilsalicilico non è raccomandata perché può aumentare il rischio di eventi avversi (a meno che l’aspirina a bassa dose, non superiore a 75 mg/die, non sia stata consigliata dal medico). Dati sperimentali indicano che l’ibuprofene può inibire gli effetti dell’acido acetilsalicilico a basse dosi sull’aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l’esiguità dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l’uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall’uso occasionale dell’ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). Altri FANS inclusi gli inibitori selettivi della COX–2: evitare l’uso concomitante di due o più FANS in quanto ciò comporta un aumento del rischio di effetti avversi (vedere paragrafo 4.4). Litio: l’ibuprofene può aumentare le concentrazioni plasmatiche di litio, per ridotta eliminazione di quest’ultimo. Si raccomanda, pertanto, il monitoraggio dei livelli sierici di litio. Glicosidi cardiaci: l’ibuprofene, come altri FANS, può esacerbare l’insufficienza cardiaca, ridurre la velocità di filtrazione glomerulare (VFG) e aumentare le concentrazioni plasmatiche di glicosidi. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli sierici di glicosidi.. Diuretici e agenti antipertensivi: come altri FANS, l’uso concomitante di ibuprofene con diuretici o agenti antipertensivi (per esempio beta–bloccanti, ACE–inibitori, antagonisti dell’angiotensina II) può causare una riduzione del loro effetto antipertensivo. Pertanto, la combinazione deve essere somministrata con cautela e i pazienti, specialmente anziani, devono essere sottoposti a monitoraggio periodico della pressione arteriosa. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzionalità renale dopo l’inizio della terapia concomitante e periodicamente in seguito, particolarmente per diuretici e ACE–inibitori, a causa del rischio aumentato di nefrotossicità. Il trattamento concomitante con diuretici risparmiatori di potassio può essere associato con aumentati livelli sierici di potassio, che pertanto devono essere monitorati frequentemente (vedere paragrafo 4.4). Corticosteroidi: la somministrazione concomitante di ibuprofene e corticosteroidi può aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Sulfaniluree: i FANS possono potenziare l’effetto delle sulfaniluree. Sono stati segnalati rari casi di ipoglicemia in pazienti trattati con sulfaniluree che assumevano ibuprofene. Metotrexato: i FANS possono ridurre la clearance del metotrexato attraverso l’inibizione della secrezione tubulare.La somministrazione di ibuprofene 24 ore prima o dopo la somministrazione di metotrexato può portare ad un aumento della concentrazione di metotrexato e ad un aumento del suo effetto tossico. Pertanto, l’uso concomitante di FANS e alte dosi di metotrexato deve essere evitato. Se una somministrazione concomitante si rende necessaria, il paziente deve essere attentamente monitorato per la tossicità, soprattutto mielosoppressione e tossicità gastrointestinale. Inoltre, il rischio potenziale di interazioni va preso in considerazione anche nel trattamento a bassi dosi di metotrexato (<15 mg/settimana), in particolare nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, che durante il trattamento di associazione deve essere monitorata, particolarmente nelle prime settimane. Ciclosporina e tacrolimus: Il rischio di un effetto nefrotossico dovuto alla ciclosporina e al tacrolimus, dovuto alla riduzione della sintesi di prostaglandine nel rene, è aumentato dalla somministrazione concomitante di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei, compreso l’ibuprofene. Pertanto, l’ibuprofene deve essere somministrato a dosi più basse di quelle utilizzate nei pazienti che non assumono questi agenti immunosoppressori e la funzionalità renale va strettamente controllata. Antibatterici fluorochinolonici: ci sono stati casi isolati di convulsioni che possono essere state indotte dall’uso concomitante di fluorochinolone e FANS. Fenitoina: quando si usa fenitoina in concomitanza con ibuprofene, i livelli ematici di fenitoina possono aumentare. Si raccomanda pertanto il monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di fenitoina. Colestipolo e colestiramina: quando somministrati contemporaneamente a ibuprofene, possono indurre un ritardo o diminuire l’assorbimento di quest’ultimo. Pertanto, si raccomanda di somministrare ibuprofene almeno 1 ora prima o 4–6 ore dopo la somministrazione di colestipolo/colestiramina. Potenti inibitori del CYP2C9: la somministrazione concomitante di ibuprofene con agenti inibitori del CYP2C9 (quali sulfinpirazone, fluconazolo e voriconazolo) richiede cautela, perché potrebbe portare a un aumento significativo delle concentrazioni plasmatiche di picco e dell’esposizione all’ibuprofene, dovuto all’inibizione del metabolismo dell’ibuprofene. In uno studio con voriconazolo e fluconazolo (inibitori del CYP2C9), è stato evidenziato un aumento dell’esposizione al S (+)–ibuprofene approssimativamente dall’80 al 100%. Pertanto deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di ibuprofene quando somministrato in concomitanza a potenti inibitori del CYP2C9, in particolare quando alte dosi di ibuprofene sono somministrate con voriconazolo o con fluconazolo. Zidovudina: esiste un aumentato rischio di tossicità ematologica in caso di somministrazione contemporanea con i FANS. Ci sono evidenze di un aumentato rischio di emartrosi ed ematomi in pazienti emofilici sieropositivi per HIV trattati contemporaneamente con zidovudina ed ibuprofene.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
BUSCOFEN 400 MG - 10 BUSTINE
Prezzo regolare €9,90 Risparmi €-9,90DETTAGLI BUSCOFEN 400 MG - 10 BUSTINE
Questo prodotto di Sanofi è un trattamento ideale per dolori di varia origine e natura (dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari).
Perchè acquistare Buscofen Bustine di Sanofi?
Ideale per dolori di varia origine e natura (dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari).
Posologia
Non somministrare ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi.
Compresse:
- Adulti e adolescenti oltre i 12 anni 1–2 compresse, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 compresse) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
- Anziani I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate. Pazienti con insufficienza renale In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata;
Capsule molli:
- Adulti e adolescenti oltre i 12 anni 1–2 capsule molli, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 capsule molli) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
- Anziani I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate;
- Pazienti con insufficienza renale In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata. Buscofen non deve essere usato per più di 7 giorni. Se sono necessarie dosi più alte oppure se è richiesto un trattamento più prolungato, allora è necessario rivolgersi al proprio medico curante. Le compresse e le capsule molli devono essere inghiottite senza masticare, preferibilmente con un po’ di acqua. Si consiglia l’assunzione durante o dopo i pasti, particolarmente alle persone con disturbi gastrici.
Formato Sanofi Buscofen Bustine
Confezione da 10 bustine da 400 mg.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
SPIDIDOL 400 MG ANALGESICO E ANTINFIAMMATORIO 24 COMPRESSE
Prezzo regolare €15,20 Risparmi €-15,20DETTAGLI SPIDIDOL 400 MG ANALGESICO E ANTINFIAMMATORIO 24 COMPRESSE
Indicazioni
Può iniziare ad agire a partire da 5 minuti, grazie alla sua formula con ibuprofene sale di arginina, Spididol di Zambon può iniziare ad agire contro dolore e infiammazione.
L’arginina consente all’ ibuprofene di assorbirsi molto rapidamente per un rapido effetto analgesico.
Azione
- Contro dolori di varia origine e natura: mal di testa, mal di denti, dolori mestruali, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari
- Coadiuvante nel trattamento dei sintomi di febbre e influenza
Caratteristiche
- Formula a base di ibuprofene sale di arginina
- In compresse
- Facile da assumere
- Non contiene glutine e lattosio.
Adatto per
- Spididol compresse 400 mg è indicato in adulti e adolescenti (che abbiano almeno 12 anni).
- Prima di prendere il medicinale è necessario consultare il Foglio Illustrativo e chiedere chiarimenti al medico o farmacista in caso di dubbi.
- Spididol compresse non può essere assunto senza il parere di un medico o farmacista se si è in stato di gravidanza, in allattamento o anziani.
Modalità d'uso
- 1 compressa 2-3 volte al giorno.
- Non assumere oltre 3 compresse al giorno (1.200 mg al giorno).
- Prendere le compresse con un po’ di acqua, in caso di disturbi allo stomaco insieme al cibo.
Principi attivi
ibuprofene sale di arginina (pari a ibuprofene 400 mg).
Ingredienti
Eccipienti: l-Arginina, sodio bicarbonato, crospovidone, magnesio stearato, idrossipropilmetilcellulosa, saccarosio, titanio biossido, polietilenglicole.
Formato
24 compresse
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
NEO NISIDINA ANTIDOLORIFICO 12 COMPRESSE
Prezzo regolare €6,40 Risparmi €-6,40DETTAGLI PHARMAIDEA NEO NISIDINA ANTIDOLORIFICO 12 COMPRESSE
Indicazioni
Neo Nisidina 12 Compresse è un farmaco antidolorifico che contiene acido acetilsalicilico, paracetamolo e caffeina ed è indicato per combattere i dolori muscolari, articolari, cefalea e mal di denti.
Modalità d'uso
Adulti: da 1 a 4 compresse al giorno. L'assunzione per via orale deve avvenire a stomaco pieno. Non superare le dosi consigliate, in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Principi attivi
1 compressa contiene: principi attivi: acido acetilsalicilico 250 mg, paracetamolo 200 mg, caffeina 25 mg. Per gli eccipienti vedere sez. 6.1
Avvertenze
Questa specialità medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a sedici anni (vedi controindicazioni); i soggetti di età superiore ai 70 anni di età, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico. Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5-7 giorni di impiego continuativo senza risultati, consultare il medico. Se il dolore o la febbre persistono o peggiorano, se si manifestano sintomi nuovi o se sono presenti arrossamenti o gonfiori, si dovrebbe consultare un medico perché questi potrebbero essere segni di un aggravamento della patologia in atto. Somministrare con cautela in soggetti con insufficienza renale od epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Inoltre, prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico. Vedere anche la voce “Interazioni”. Inoltre va consultato il medico da parte di pazienti con deficit della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, disturbi gastrici o intestinali cronici o ricorrenti, o compromessa funzionalità renale, asma, rinite allergica e polipi nasali, ipersensibilità ai farmaci antinfiammatori non steroidei, disfunzione epatica (es. dovuta ad abuso cronico di alcool, epatite), sindrome di Gilbert, donne in stato di gravidanza. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi. In caso di affezioni virali, quali influenza o varicella, consultare il medico prima di somministrare il prodotto ai ragazzi; se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione. È sconsigliato l’uso del prodotto se il paziente è in trattamento con altri antinfiammatori. Nei rari casi di reazione allergiche la somministrazione deve essere sospesa. Medicinale contenente lattosio quindi non è adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei
Effetti indesiderati
Vedere anche la sezione 4.9. L'acido acetilsalicilico può provocare disturbi epigastrici, nausea, vomito, ulcere gastroduodenali e gastrite erosiva che può portare a sanguinamento gastrointestinale grave. Tali effetti sono più probabilmente correlati alle dosi alte sebbene possano manifestarsi anche a basse dosi. Quando si usano prodotti contenenti acido acetilsalicilico per periodi prolungati, può verificarsi anemia da carenza di ferro a causa del ripetersi di sanguinamenti nel tratto digerente. Per la presenza di acido acetilsalicilico possono manifestarsi anche disturbi otovestibolari (ronzii, ecc.), vertigini, fenomeni emorragici (epistassi, gengivorragia, ecc.), prolungamento della gravidanza e del travaglio e riduzione della conta piastrinica. Occasionalmente, possono manifestarsi reazioni allergiche (broncocostrizione, reazioni cutanee). Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi rari casi di eruzioni cutanee su base allergica e casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema alla laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, pancitopenia, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini. In casi di iperdosaggio, per la presenza di paracetamolo, si può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile. La caffeina è uno stimolante del SNC e può causare agitazione, insonnia, tremore, sintomi dispeptici e tachicardia. Per la presenza di caffeina, in caso di sovradosaggio, si può verificare una sindrome di iperstimolazione con eccitazione, insonnia, ronzii, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, extrasistolia, scotoma.
Formato
Confezione da 12 compresse.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
MOMENT 200 MG - 12 BUSTINE
Prezzo regolare €7,90 Risparmi €-7,90DETTAGLI MOMENT 200 MG - 12 BUSTINE
Questo prodotto di Angelini è un trattamento che combatte i dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo–articolari e muscolari, dolori mestruali). Grazie alle sue proprietà, Moment Bustine di Angelini fa da coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali. Questo trattamento per il dolore va assunto a stomaco pieno.
Perchè acquistare Moment Bustine di Angelini?
Combatte i dolori di varia origine e natura (mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo–articolari e muscolari, dolori mestruali); Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili e influenzali.
Modalità d'uso
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1–2 compresse, 2–3 volte al giorno,
Non superare la dose di 6 compresse al giorno;
Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia, deve essere consultato il medico;
Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati;
Assumere il prodotto a stomaco pieno.
Formato Angelini Moment Bustine
Disponibile nella confezione da 12 bustine da 200 mg.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
BUSCOFEN POCKET ANTINFIAMMATORIO 10 BUSTINE
Prezzo regolare €10,90 Risparmi €-10,90DETTAGLI BUSCOFEN POCKET ANTINFIAMMATORIO 10 BUSTINE
Indicazioni
Buscofen Pocket di Sanofi è indicato per il trattamento sintomatico di breve durata di dolori di intensità lieve-moderata come:
Cefalea, mal di denti, dismenorrea
Buscofen Pocket è inoltre indicato per il trattamento sintomatico di breve durata della febbre. Buscofen Pocket 400mg è raccomandato per adulti e adolescenti con peso corporeo pari o superiore a 40 kg e di di eta' pari o superiore ai 12 anni.
La formulazione orosolubile non necessita di acqua e permette un'azione più rapida e più comoda.
Modalità d'uso
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: una bustina 2 o più volte al giorno. L'intervallo tra le dosi deve essere scelto in linea con i sintomi osservati e la dose giornaliera massima raccomandata. Non deve essere inferiore a sei ore. Non superare la dose di 1200mg nelle 24 ore.
Anziani: nei pazienti anziani, il dosaggio e' lo stesso di quello per gli adulti, ma e' necessario prestare maggiore cautela.
Pazienti con insufficienza renale: in presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata.
Avvertenze
Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione
La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Formato
Confezione da 10 bustine orosolubili
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
BUSCOFEN 200 MG - 24 CAPSULE MOLLI
Prezzo regolare €11,50 Risparmi €-11,50DETTAGLI BUSCOFEN 200 MG - 24 CAPSULE MOLLI
Questo prodotto di Sanofi è una soluzione per i dolori di varia origine e natura (dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari).
Perchè acquistare Buscofen Capsule Molli?
E' una soluzione per i dolori di varia origine e natura (dolori mestruali, mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteoarticolari e muscolari).
Posologia
Non somministrare ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi.
Compresse:
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1–2 compresse, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 compresse) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
Anziani: I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate;
Pazienti con insufficienza renale: In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata.
Capsule molli:
Adulti e adolescenti oltre i 12 anni 1–2 capsule molli, due – tre volte al giorno, preferibilmente a stomaco pieno. Non superare comunque la dose di 1200 mg (6 capsule molli) al giorno. Non superare le dosi consigliate. Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico;
Anziani I pazienti anziani devono attenersi alle dosi minime indicate;
Pazienti con insufficienza renale In presenza di insufficienza renale l’eliminazione può essere ridotta e la posologia va di conseguenza adeguata. Buscofen non deve essere usato per più di 7 giorni. Se sono necessarie dosi più alte oppure se è richiesto un trattamento più prolungato, allora è necessario rivolgersi al proprio medico curante. Le compresse e le capsule molli devono essere inghiottite senza masticare, preferibilmente con un po’ di acqua. Si consiglia l’assunzione durante o dopo i pasti, particolarmente alle persone con disturbi gastrici.
Formato
Confezione da 24 capsule molli da 200 mg.
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
BRUFEN DOLORE GRANULATO ORALE 24 BUSTINE 40 MG
Prezzo regolare €11,30 Risparmi €-11,30DETTAGLI BRUFEN DOLORE GRANULATO ORALE 24 BUSTINE 40 MG
Principi attivi
Ketoprofene sale di lisina.
Eccipienti
BRUFEN DOLORE contiene 10,56 mg di aspartame per dose (1 bustina) equivalente a 31,78 mg per dose massima giornaliera raccomandata (3 bustine). L'aspartame è una fonte di fenilalanina. Può essere dannosa nei pazienti affetti da fenilchetonuria.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico del dolore acuto di grado lieve e moderato.
Controindicazioni
BRUFEN DOLORE non deve essere somministrato nei seguenti casi:
- ipersensibilità al principio attivo, ad altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- pazienti con anamnesi positiva per reazioni di ipersensibilità, quali broncospasmo, attacchi d'asma, rinite acuta, polipi nasali, orticaria, edema angioneurotico o altre reazioni di tipo allergico a ketoprofene o a sostanze con analogo meccanismo d'azione [per esempio acido acetilsalicilico (ASA) o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)]. In questi pazienti sono state segnalate reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali.
- ulcera peptica/emorragia attiva, o precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione (due o più episodi distinti, comprovati di sanguinamento o ulcerazione) o dispepsia cronica.
- sanguinamento gastrointestinale o perforazione gastrointestinale conseguenti a precedente terapia con FANS o altri sanguinamenti attivi o disturbi emorragici.
- insufficienza cardiaca grave.
- insufficienza epatica grave.
- insufficienza renale grave.
- diatesi emorragica ed altri disturbi della coagulazione, o pazienti soggetti a terapia anticoagulante.
- pazienti sottoposti ad importanti interventi chirurgici.
- terzo trimestre di gravidanza e allattamento.
- bambini e adolescenti di età inferiore ai 15 anni.
Posologia
Adulti e adolescenti sopra i 15 anni: 1 bustina, in dose singola, o ripetuta 2-3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensità. Il contenuto della bustina può essere posto direttamente sulla lingua. Si dissolve con la saliva: questo ne consente l'impiego senza acqua. È preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno.
Avvertenze e precauzioni
Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.'uso concomitante di BRUFEN DOLORE con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2, deve essere evitato.
Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. in vendita online su www.farmaciaigea.com
Come per gli altri FANS, in presenza di un'infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprietà antinfiammatorie, analgesiche ed antipiretiche del ketoprofene possono mascherare i sintomi comuni della progressione dell'infezione come per esempio la febbre.
Interazioni
Associazioni sconsigliate:
Altri FANS, (compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi-2), incluse alte dosi di salicilati (≥ 3g/die): la somministrazione contemporanea di diversi FANS può aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinali, per un effetto sinergico.
Anticoagulanti (ad esempio eparina e warfarin) e agenti antiaggreganti (ad esempio ticlopidina e clopidogrel): aumento del rischio di sanguinamento per inibizione della funzionalità piastrinica e danno alla mucosa gastrointestinale. Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, i pazienti devono essere attentamente monitorati.
Litio: rischio di aumentati livelli plasmatici di litio, che a volte possono raggiungere livelli tossici per via di una ridotta escrezione renale di litio. Dove necessario, i livelli plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati con eventuale aggiustamento del dosaggio durante e dopo la terapia con FANS.
Metotrexato, usato ad alte dosi, (superiori a 15 mg/settimana): aumento del rischio di tossicità ematica del metotrexato, particolarmente se somministrato ad alte dosi (>15 mg/settimana), probabilmente dovuto a spostamento del metotrexato dal legame proteico e alla riduzione della sua clearance renale.
Idantoine e solfonammidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono essere aumentati.
Effetti indesiderati
Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani.
La frequenza e l'entità di tali effetti risultano ridotte assumendo il medicinale a stomaco pieno.
Le manifestazioni di ipersensibilità possono assumere il carattere di reazioni sistemiche severe (edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazione) sino allo shock anafilattico. In questi casi si rende necessaria un'assistenza medica immediata.
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in seguito alla somministrazione di ketoprofene sale di lisina negli adulti.
La frequenza degli eventi avversi è classificata come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); rara (≥1/10.000, <1/1000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Gravidanza e allattamento
L'uso dei FANS può compromettere la fertilità e non è raccomandato in donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di ketoprofene deve essere sospesa nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità
Nota: le immagini dei prodotti sono puramente indicative e potrebbero differire per dimensioni, colore e contenuto dall’articolo messo a disposizione dal produttore al momento dell’ordine. Il prodotto non sostituisce una dieta variata, equilibrata ed uno stile di vita sano. Per un uso prolungato si consiglia di sentire il parere di un medico. Si ricorda inoltre che i risultati non sono garantiti e possono variare da persona a persona. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non eccedere le dosi giornaliere consigliate.
TACHIPIRINA PRIMA INFANZIA 125MG PARACETAMOLO 10 SUPPOSTE
Prezzo regolare €4,70 Risparmi €-4,70TACHIPIRINA PRIMA INFANZIA 125MG
PARACETAMOLO
"TACHIPIRINA Prima Infanzia 125 mg supposte
Ogni supposta contiene principio attivo: paracetamolo 125 mg"
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
"""Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine."" "
FORMULAZIONE
ELENCO ECCIPIENTI : Supposte: gliceridi semisintetici solidi.
Formato: 10 supposte
TACHIPIRINA BAMBINI 250MG 10 SUPPOSTE
Prezzo regolare €5,40 Risparmi €-5,40TACHIPIRINA BAMBINI 250MG ANGELINI - DISPOSITIVO MEDICO
"TACHIPIRINA Bambini 250 mg supposte Ogni supposta contiene principio attivo: paracetamolo 250 mg"
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
"""Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine."" "
FORMULAZIONE
ELENCO ECCIPIENTI : Supposte: gliceridi semisintetici solidi.
FORMATO
Confezione da 10 supposte.
TACHIPIRINA BAMBINI 500MG PARACETAMOLO 10 SUPPOSTE
Prezzo regolare €5,70 Risparmi €-5,70TACHIPIRINA BAMBINI 500MG
PARACETAMOLO
"TACHIPIRINA 500 mg supposte Ogni supposta contiene principio attivo: paracetamolo 500 mg
Supposte da banco a color crema."
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
"Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc. Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine."
FORMULAZIONE
ELENCO ECCIPIENTI : gliceridi semisintetici solidi.
conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Formato: 10 supposte
TACHIPIRINA 1000 MG ANGELINI 10 SUPPOSTE ADULTI PER FEBBRE E DOLORE
Prezzo regolare €6,20 Risparmi €-6,20Tachipirina 1000: a cosa serve?
Tachipirina Adulti 1000 mg supposte è un medicinale a base di Paracetamolo, utile in caso di sintomi influenzali e Febbre.
Come è fatta Tachipirina
Ogni supposta contiene principio attivo: paracetamolo 1000 mg
Indicazioni terapeutiche per Tachipirina 1000
Come antipiretico la Tachipirina viene usata come trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, e tanto altro. Come analgesico, invece la Tachipirina viene utilizzata come trattamento di cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.
Elenco Eccipienti di Tachipirina
Gliceridi semisintetici solidi.
Conservazione di Tachipirina 1000
Si consiglia di conservare a temperatura non superiore a 25°C, avendo cura di conservare in luogo fresco ed asciutto e non esporre a fonti di calore. Non assumere il prodotto se scaduto o se conservato in modo scorretto.
Formato vendita di Tachipirina
Tachipirina 1000 viene venduta in confezione da 10 supposte, pronte per la somministrazione.
Afta Care Gel Cicatrizzante Per Lesioni Della Bocca 10 ml
Prezzo regolare €11,45 Risparmi €-11,45Afta Care Gel Cicatrizzante Per Lesioni Della Bocca 10 ml
Descrizione del prodotto
A F T A
C A R E Dispositivo medico CE 0373. Gel orale, senza alcool, che a contatto con afte e altre lesioni della bocca forma una pellicola protettiva invisibile che protegge la lesione, lenisce il dolore e coadiuva la cicatrizzazione. Il gel contiene un polimero biadesivo che si lega saldamente alla mucosa orale proteggendola.
Formato
10 ml.
Cod. 30950
Curasept ADS Gel Paradontale Clorexidina 1% Gengive Infiammate 30 ml
Prezzo regolare €7,90 Risparmi €-7,90Curasept ADS Gel Paradontale Clorexidina 1% Gengive Infiammate 30 ml
Descrizione del prodotto
Il gel parodontale Curaspet ADS con Clorexidina 1% è pensato per garantire la massima igiene orale grazie all'azione antiplacca ad uso topico specifica per le gengive infiammate.
Indicazioni
L'utilizzo del gel paradontale Curasept ADS con Clorexidina 1% è ideale, grazie alla formula topica in gel, per assicurare la massima igiene dopo estrazioni dentarie ed interventi chirurgici paradontali. L'utilizzo del prodotto è consigliato anche in presenza di irritazione gengivale per un trattamento prolungato topico gengivale antiplacca.
Caratteristiche
Il gel parodontale Curasept ADS Clorexidina 1% utilizza una particolare formula innovativa che protegge denti e gengive limitando qualsiasi rischio per la salute del cavo orale. La sua formula:
- Contiene Clorexidina all'1%, che è in grado di mantenere la propria azione antiplacca e antibatterica per 8-12 ore;
- Contiene PVP VA Copolymer che aiuta a creare una barriera per dare sollievo alle irritazioni gengivali;
- Può essere applicato anche dopo interventi chirurgici grazie alla formula in gel.
Modalità d'uso
Applicare una piccola quantità di gel,con un dito o con uno spazzolino CURASEPT
SURGICAL, sulle gengive.
Per l’introduzione negli spazi interdentali impregnare di gel uno scovolino
CURASEPT PROXI.
Nei soggetti parodontopatici si consiglia l’applicazione nelle tasche.
Se si verificano fenomeni di sensibilizzazione consultare l’odontoiatra.
Avvertenze e Controindicazioni
Non deglutire.
Esclusivamente per uso esterno.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Ingredienti e Composizione
Sorbitol, Aqua, Hydrated Silica, Glycerin, Xylitol, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil, Cocamidopropyl Betaine, Aroma, Cellulose Gum, Chlorhexidine Digluconate, Ascorbic Acid, Sodium Metabisulfite, Sodium Saccharin, Sodium Methylparaben, Sodium Citrate, CI 42090.
Formato
Tubo da 30 ml.
Curasept Clorexidina 0,50 ADS+DNA Gel Dentifricio Antiplacca 30 ml
Prezzo regolare €7,90 Risparmi €-7,90Curasept Clorexidina 0,50 ADS+DNA Gel Dentifricio Antiplacca 30 ml
Descrizione del prodotto
Il gel parodontale Curaspet ADS con Clorexidina Digluconato 0.5%è pensato per garantire la massima igiene orale grazie all'azione antiplacca ad uso topico specifica per le gengive.
Indicazioni
L'utilizzo di Curasept ADS dalla formulazione in gel è indicato per applicazioni localizzate. In particolare il prodotto è indicato per:
- Trattamento topico gengivale.
- Trattamento di perimplantiti, gengiviti e affezioni del cavo orale.
- Rapida azione antiplacca e antibatterica.
Caratteristiche
Il gel Curasept Clorexidina 0,50% è un prodotto per il trattamento topico gengivale che assicura anche un’efficace azione antisettica. Le frazioni di DNA aumentano la viscosità delle soluzioni e l’idratazione delle mucose. Il sistema ADS interferisce con due dei principali meccanismi della pigmentazione. Il PVP-VA copolymer forma una pellicola protettiva sui denti e sulle gengive. La formulazione in gel per applicazioni localizzate dopo estrazioni e interventi chirurgici. Come unico prodotto (no associato a collutorio):
- Estrazioni semplici Traumi (lesioni da apparecchio ortodontico, da protesi).
- Spazzolamento linguale.
- Utilizzo periodico al di sotto delle protesi.
- Come prosecuzione di terapia, per continuare a proteggere i tessuti.
Modalità d'uso
Applicare sulle gengive al bisogno.
Avvertenze e Controindicazioni
Non deglutire.
Esclusivamente per uso esterno.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
Formato
Tubo da 30 ml.
Alovex Dentizione Gel Primi Dentini 10 ml
Prezzo regolare €12,60 Risparmi €-12,60Alovex Dentizione Gel Primi Dentini 10 ml
Descrizione del prodotto
Alovex Dentizione è un gel orale bio-aderente adatto per garantire un rapido sollievo dal dolore e dal fastidio associati alla nascita dei primi denti. Efficace fin da subito, forma rapidamente una pellicola invisibile che protegge le gengive dal fastidio e dal dolore provocati dalle eruzioni dentarie dell'infanzia.
Indicazioni
Il gel orale Alovex Dentizione è indicato per i bambini neonati che si ritrovano nei mesi della nascita dei primi dentini. Grazie ai suoi componenti di origine naturale, il gel orale aiuta a diminuire la sensazione di dolore e l'arrossamento di tutta la zona delle gengive interessata con la riduzione dei sintomi come febbre o dolore, smania di mordere, maggiore salivazione. Inoltre la sua formula è adatta per i bambini: non brucia quando si applica ed ha un gradevole gusto alla banana.
Azione
Anti arrossamento e Sollievo dal dolore
Come funziona il gel orale Alovex Dentizione?
Alovex Dentizione gel orale rappresenta la soluzione più efficace per dolori e fastidi provocati dai primi dentini. In ogni confezione vi un applicatore con tanto di setole di silicone che permettono di massaggiare dolcemente la gengiva producendo un piacevole sollievo dal fastidio e da tutti i sintomi correlati alle eruzioni dentarie.
Modalità d’uso
Applicare una quantità di prodotto nella bocca del tuo bambino sulla zona interessata dal dolore e massaggiare delicatamente la gengiva utilizzando l'applicatore. Usare preferibilmente dopo i pasti e prima del sonno in modo da favorire la formazione della pellicola e prolungare la durata del sollievo per il piccolo paziente.
Avvertenze e Controindicazioni
Non utilizzare il prodotto se il tubo si presenta aperto o danneggiato. Conservare a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore. Non utilizzare dopo la data di scadenza
Ingredienti e Composizione
Acqua; pvp; maltodestrina; glicole propilenico; olio di ricino idrogenato peg-40; aloe vera; gomma xantana; aroma; potassio sorbato; sodio benzoato; disodio edta; sodio ialuronato; xilitolo; cetilpiridinio cloruro; acido glicirretinico; zafferano.
Formato
Tubetto da 10 ml
Maggiori informazioni sul prodotto le puoi trovare sul sito del produttore Recordati