Actifed 2,5 mg + 60 mg Pseudoefedrina Cloridrato Decongestionante 12 Compresse

Actifed 2,5 mg + 60 mg Pseudoefedrina Cloridrato Decongestionante 12 Compresse

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Actifed 2,5 mg + 60 mg Pseudoefedrina Cloridrato Decongestionante 12 Compresse

Descrizione del prodotto

Actifed Compresse è un decongestionante nasale a base di triprolidina cloridrato e pseudoefedrina cloridrato

Indicazioni terapeutiche

Actifed Compresse si usa come decongestionante della mucosa nasale, specie in caso di raffreddore.

Dosaggio e Posologia

Actifed Compresse va assunta nelle seguenti dosi e modalità. Negli adulti e nei ragazzi al di sopra dei 12 anni: una compressa 2 - 3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate.

Sovradosaggio

In caso di iperdosaggio si osservano in genere spiccati effetti depressivi (dovuti alla triprolidina) o stimolanti (dovuti alla pseudoefedrina) sul S.N.C. Effetti della triprolidina: sonnolenza, letargia, depressione respiratoria, ipertensione, ipertermia, sindrome anticolinergica (midriasi, rossore, febbre, bocca secca, ritenzione urinaria, borborigmi ridotti) tachicardia, ipotensione, nausea, vomito, agitazione, stato confusionale, allucinazioni, psicosi, convulsioni, aritmie. I pazienti che soffrono di agitazione prolungata, coma, o crisi epilettiche possono raramente manifestare rabdomiolisi ed insufficienza renale

Effetti della pseudoefedrina: il sovradosaggio può provocare nausea, vomito, sintomi simpaticomimetici inclusa la stimolazione del SNC, insonnia, midriasi, irritabilità, convulsioni, ansia, agitazione, allucinazioni, palpitazioni, tachicardia, ipertensione, bradicardia riflessa. Altri effetti possono includere aritmie, crisi ipertensive, emorragia intracerebrale, infarto del miocardio, psicosi, rabdomiolisi, ipocaliemia, infarto intestinale.

Nei bambini l'azione dominante è quella eccitante con accentuati tremori, insonnia, iperattività e convulsioni, è inoltre stata riportata anche sonnolenza.

Controindicazioni

  • Ipersensibilità ai principi attivi, ad altri antistaminici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. 
  • Il farmaco è controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni
  • Durante la gravidanza, l'allattamento
  • Nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) o nelle due settimane successive a tale trattamento
  • Nella terapia delle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l'asma bronchiale
  • Per i suoi effetti anticolinergici non utilizzare in caso di glaucoma, nell'ipertrofia prostatica, nell'ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale. 
  • E' inoltre controindicato nelle affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo, nonchè epilessia e diabete.

Effetti collaterali

Di seguito sono riportate le reazioni avverse segnalate con una frequenza ≥1%, individuate in studi randomizzati controllati con placebo, con formulazioni contenenti pseudofedrina come singolo principio attivo: bocca secca, nausea, capogiro, insonnia e nervosismo. Non sono disponibili studi clinici controllati con placebo, con sufficienti dati relativi alle reazione avverse per la combinazione dei principi attivi pseuoefedrina e triprolidina. Le reazioni avverse sono riportate in Tabella 1 secondo le categorie di frequenza che utilizzano la seguente convenzione: molto comune 1/10); comune  (1/100 e <1/10); non comune (1/1.000 e < 1/100); raro (1/10, 000 e <1 / 1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Disturbi psichiatrici

  • Molto rari Ansia, umore euforico, allucinazione, irrequietezza.

Patologie del sistema nervoso

  • Molto Rari Cefalea, parestesia, iperattività psicomotoria (nella popolazione pediatrica), sonnolenza, tremore.

Patologie cardiache

  • Molto Rari Aritmia, extrasistoli, palpitazioni, tachicardia

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

  • Molto Rari Sentirsi nervoso, astenia.

Patologie del sistema immunitario

  • Molto rari Ipersensibilità

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

  • Molto rari Epistassi

Patologie gastroitestinali

  • Molto rari Vomito, disturbo addominale.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

  • Molto rari Prurito, eritema, orticaria.

Patologie renali e urinarie

  • Molto rari Disuria, ritenzione urinaria.

Esami diagnostici

  • Molto rari Pressione arteriosa aumentata.

Actifed può causare anche vertigini, reazione di fotosensibilità, diarrea, iperviscosità delle secrezioni bronchiali, molto raramente alterazioni ematiche e specie negli anziani, ipotensione.

Gravidanza e allattamento

Actifed Compresse è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.

Avvertenze speciali

Se i sintomi non migliorano entro 7 giorni o se compare febbre alta o altri effetti indesiderati, interrompere il trattamento e consultare il medico. Alle comuni dosi terapeutiche gli antistaminici presentano reazioni secondarie assai variabili da soggetto a soggetto e da composto a composto. Consultare il medico per determinare la dose negli anziani per la loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici e verso la Pseudoefedrina.

Sebbene la Pseudoefedrina non abbia prodotto effetti importanti sulla pressione arteriosa di soggetti normotesi, l'Actifed non dovrebbe essere assunto da pazienti in terapia con antipertensivi, antidepressivi triciclici, agenti simpaticomimetici, quali i decongestionanti, gli anoressizzanti, gli amfetaminosimili. L'Actifed non dovrebbe essere usato neppure da pazienti con gravi malattie renali o epatiche. Lo sciroppo contiene saccarosio, di ciò si tenga conto in caso di diete ipocaloriche. Lo sciroppo contiene glicerolo: può essere pericoloso ad alte dosi. Può causare emicrania, disturbi di stomaco e diarrea.

Lo sciroppo contiene metile para-idrossibenzoato: può causare generalmente reazioni allergiche di tipo ritardato, quali dermatite; raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. Le compresse contengono lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale

Scadenza e conservazione

Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Conservare a temperatura non superiore a 25°C, in luogo asciutto.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. 

Composizione

Actifed Compresse contiene:

Principio attivo

Triprolidina Cloridrato 2,5 mg; Pseudoefedrina Cloridrato 60,0 mg.

Eccipienti

Lattosio; Amido di mais: Povidone; Magnesio stearato.